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Marcello Pamio

Secondo la Fipe, l'associazione degli esercenti le norme imposte dall'attuale governo (illegittimo) sono semplicemente inapplicabili: “almeno l'80% dei locali, quelli a gestione familiare e le piccole imprese. Tutti destinati a chiudere”.
Quindi secondo le stime 8 attività su 10 non vedranno mai più la luce!
Ma a quelli comodamente seduti in Parlamento non importa perchè si nascondono dietro la parola "sicurezza", come se a questi individui, non votati da nessuno, importasse davvero la salute umana!

Grazie alla psico-pandemia i ristoranti che apriranno i battenti, se vorranno tornare a lavorare dovranno cambiare.
Dicono che alla follia non c'è mai limite, e stando alle immagini che girano nel web sembra proprio che sia vero...
Le immagini qui sotto sono inquietanti e fanno vedere il Metiamatic Eten, un ristorante vegano di Amsterdam che ha fatto delle "serre" il suo punto di forza.
I clienti se vogliono mangiare devono dimostrare di essere parenti e solo così possono entrare in piccole serre per essere serviti da camerieri mascherati come scienziati del CDC di Atlanta....

I piatti vengono passati ai clienti grazie a delle tavole lunghe oltre un metro

Forse meritiamo l'estinzione?
Rispondo con l'iniziativa di un designer francese…

La soluzione ideale per i ristoranti: una campana di plexiglass che pende dal soffitto e può proteggere i commensali mentre mangiano.
Si, siamo arrivati alla fine della nostra civilità!

Marcello Pamio

Mentre a Bolzano hanno riaperto i negozi e domani ripartiranno regolarmente ristoranti, bar e musei, in Calabria le saracinesce sono state abbassate per la seconda volta.

La governtarice Santelli infatti aveva giustamente pensato di dare ossigeno all'economia della sua regione completamente devastata dalle scellerate decisioni del governo. Ma la sentenza del Tar ha dato ragione allo Stato bloccando l'ordinanza. Non si può certo permettere ad una regione di ripartire dal punto di vista commerciale: “muoia Sansone con tutti i filistei”.

E mentre a Bolzano, grazie al suo statuto speciale, le persone si sono riversate nelle strade e nei locali, il governo ha una nuova grana: le regole anti-Covid previste per la ristorazione sembrano uscite da una mente disturbata e soprattutto scollegata con la realtà.
Termoscanner, mascherine obbligatorie per camerieri, cuochi e ovviamente per i clienti che devono andare al cesso oppure a pagare in cassa.
Oltre a questo abominio, la cosa sconvolgente sono i 4 metri di distanza tra un tavolo e l'altro.

Avete presente cosa significa per un locale posizionare un tavolino, magari corredato da un bel box in plexiglass, ogni 4 metri?
Quante persone andrebbero a consumare un pasto in simili condizioni? Lo scrivende certamente no!

La Fipe, l'associazione degli esercenti parla di norme semplicemente inapplicabili: “almeno l'80% dei locali, quelli a gestione familiare e le piccole imprese. Tutti destinati a chiudere”.
Secondo le stime quindi 8 attività su 10 non vedranno mai più la luce!
Ma a chi legifera mica importano queste quisquilie, la cosa centrale è la sicurezza pubblica, come se a questi individui contasse davvero la salute umana!

Confcommercio si accoda affermando che così facendo si vuole uccidere la ristorazione e infatti ad aprile aveva preventivato circa 50 mila saracinesche abbassate per sempre.
Ma a quale pericoloso gioco sta giocando il governo? In quali mani sono state messe le sorti di centinaia di migliaia di famiglie?
Da come stanno andando le cose, tutto fa propendere verso la sistematica distruzione del tessuto economico del Paese.