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Condivido una mia personale esperienza, ma prendetela con le pinze perché potrebbe non essere valida per tutti.
A metà febbraio ho messo un pannellino in alluminio dietro la testiera del letto per schermare il pesante campo elettrico (vedi articolo (https://t.me/marcellopamio/8714)) che usciva dal muro per via dei cavi della corrente, irradiando i cuscini.
Da quel giorno in poi faccio molti sogni ogni notte e soprattutto me li ricordo alla mattina quando mi alzo. Non mi era mai successo. La cosa pazzesca è che ho notato l'enorme differenza dal primo giorno della sistemazione dello schermo.
Ovviamente questo va al di là della mera coincidenza.

Qual è la conclusione di questo semplice esperimento? Il cervello immerso in un campo elettrico durante la notte viene tenuto in uno stato di tensione costante che impedisce, o rende più difficile, il raggiungimento dello stato di sonno profondo (fase REM), momento in cui sogniamo. Almeno così dicono gli esperti.

È bene ricordare che l'encefalo umano ha una sua elettricità naturale misurata con l'elettroencefalogramma, e questa attività viene, senza ombra di dubbio, disturbata e/o alterata da un campo elettrico esterno.
Carl Gustav Jung diceva che lo stato d’animo degli uomini è immancabilmente influenzato dai suoi sogni. Secondo il grandissimo psichiatra, psicoanalista, antropologo e filosofo svizzero nel sogno c'è una funzione equilibratrice dell’inconscio, dove la fase REM è necessaria per il funzionamento fisiologico e psicologico dell'uomo.

Avete capito cosa potrebbe accadere se non riequilibriamo durante la notte la parte più recondita dell'uomo? L'inquinamento elettromagnetico (campo elettrico, radiofrequenze, antenne dei cellulari, wifi, ecc.) potrebbero rendere le persone sempre più disequilibrate dal punto di vista psichico e quindi più facilmente manipolabili!
Sembra tutto funzionale al Sistema o no?
La mia analisi sarà anche superficiale, ma la realtà dei fatti è seguente: non ho mai sognato così tanto in vita mia, e questo dopo la bonifica della camera da letto!!!
Quindi cosa aspetti? Un sonno sano e ristoratore è alla base della salute fisica e spirituale.

Gruppo Defendo - https://www.terapiadellacasa.it/

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"Psicologia delle folle" è senza dubbio uno dei libri più importanti del Novecento.
Pubblicato nel 1895 ha anticipato l'uso strumentale delle folle e la stagione di tutte le più grandi dittature, con una capacità previsionale inquietante.
Ha influenzato Sigmund Freud, Theodore Roosevelt, Benito Mussolini, Vladimir Lenin e molti altri, perfino il padre della propaganda Edward Bernays.
Gustave Le Bon (1841-1931) ha spianato la strada alle emergenze di una nuova disciplina, la psicologia sociale diventando un testo fondamentale di Sociologia della comunicazione.
Alla base c'è un'intuizione geniale: la logica che presiede i comportamenti collettivi differisce totalmente dalla psicologia individuale. Le folle sono una forza distruttiva, prima di una visione d'insieme, indisciplinate: una vera e propria anima collettiva. E questo rende le folle facilmente orientabili e influenzabili, e gli ultimi quattro anni sono da manuale.
Gustave Le Bon è stato un medico, antropologo, psicologo sociale e sociologo francese. Considerato un genio, da molti illustri personaggi dell'epoca!

"La folla è irrazionale e risponde a fattori stimolanti immediati. Il suo comportamento è dominato dal contagio e da imitazione. Le persone agiscono quasi fossero in una situazione di sonnambulismo. Ragiona per immagini, non per concetti razionali, e a guidarla è il capo, ammaestratore delle folle, colui che in grado di portarle anche verso la distruzione dell'ordinamento esistente e lo fa tramite il linguaggio.
La folla non vuole usare la ragione, ma essere guidata, quasi fosse un branco animale…"
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