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Marcello Pamio
La trasgressiva cantante miliardaria Madonna ha appena donato 1 milione di bigliettoni verdi alla Fondazione Bill & Melinda Gates per aiutarli a creare il vaccino contro il coronavirus.

Vuole in pratica aiutare l'amico Bill nella sua opera omnia: vaccinare il mondo intiero!

Il co-fondatore di Microsoft, e probabile futuro direttore dell'OMS, ha recentemente annunciato infatti di finanziare ben sette diversi laboratori di ricerca per trovare la cura per la malattia.

In un video su Instagram, Madonna ha detto ai suoi milioni di fan che individualmente e globalmente stiamo vivendo in uno stato di emergenza, e che ammette di averci messo tempo per accettare, elaborare e modificare il suo stile di vita, anche se non c'è dato sapere in che modo e in quali termini ha modificato la sua vita.

Su una cosa la cantante però è stata chiarissima: si sta unendo “allo sforzo della Bill & Melinda Gates Foundation per trovare un farmaco che prevenga o curi il Covid-19”.

Infine Madonna ha reso omaggio all'amico attore Mark Blum morto a 69 anni per complicazioni del coronavirus, così dicono, senza però specificare che era ammalato precedentemente. Nel 1985 avevano recitato assieme nel film Cercasi Susan disperatamente.

E lo ha fatto in un video della durata di pochi secondi, leggendo un comunicato e indossando una t-shirt nera rappresentante un diavolo messo in croce al posto del Cristo.

Uscirsene così in pieno periodo pasquale non è casuale, in un momento in cui le chiese sono state messe in quarantena, e per di più sponsorizzando il vaccino è a dir poco scandaloso!

Cercasi anima disperatamente...


Marcello Pamio

Event 201
Il “Johns Hopkins Center for Health Security” in collaborazione con il “World Economic Forum” e la “Fondazione Bill & Melissa Gates” hanno ospitato l'Event 201: una simulazione di pandemia globale.

Questa esercitazione di pandemia del massimo livello è avvenuta il 18 ottobre 2019 a New York e aveva lo scopo di gestire e ridurre le conseguenze economiche e sociali su larga scala di un'eventuale epidemia virale.
Il centro Johns Hopkins è stato letteralmente subissato di richieste sull’evolversi della situazione attuale, dato che la simulazione prevedeva che il virus (un coronavirus) avrebbe causato “65 milioni” di vittime”.

Giocattoli a forma di coronavirus sono stati distribuiti gratuitamente durante gli incontri dell'esercitazione...

Il 24 gennaio 2020 nel sito ufficiale del Johns Hopkins Center for Health Security hanno dovuto specificare che il loro scenario “era modellato su una pandemia immaginaria di coronavirus” e che hanno “dichiarato esplicitamente che non era una previsione”.
Non prevediamo ora che l'epidemia nCoV-2019 ucciderà 65 milioni di persone. Sebbene il nostro esercizio da tavolo includesse un finto coronavirus”. (1)

Prima coincidenza
L'esercitazione era basata su una pandemia causata - guarda caso - da un coronavirus, ed è stata fatta qualche settimana prima dell'inizio della vera infezione da coronavirus avvenuta in Cina tra novembre e dicembre 2019.
Tutto questo marasma ha fatto nascere una coalizione sostenuta sempre dall'onnipresente Bill Gates che sta finanziando le ricerche biotecnologiche per sviluppare vaccini contro il “micidiale” coronavirus di Wuhan.
Stiamo parlando di un investimento di 7 miliardi di dollari in uno sforzo congiunto con il National Institutes of Health per utilizzare la sua piattaforma di sviluppo di farmaci genetici per produrre un vaccino sperimentale.
Il colosso della biotecnologia Gilead Sciences sta anche considerando di riproporre un farmaco sperimentale precedentemente testato contro il virus dell'Ebola come trattamento per il ceppo cinese.

Tutti lavorano alacremente per sfornare il rimedio chimico, ovviamente
Dietro questo movimento ci sarebbe “Moderna Inc.” una corporation nata a Cambridge nel 2010, che collabora con multinazionali del calibro di Astrazeneca e Merck, con la Fondazione Bill & Melissa Gates e con il Darpa (Defense Advanced Research Projects Agency) cioè con l'Agenzia del Dipartimento della Difesa americano che si occupa di ricerche militari...
Ogni infezione virale più o meno seria, ogni pandemia più o meno inventata, non fa altro che fornire lubrificante al motore della ricerca e sviluppo del vaccino.
I primi che arrivano a produrlo, saranno quelli che avranno nelle mani il potere!

Seconda coincidenza
Un altra coincidenza interessante è che l'epidemia vera e propria in Cina è scoppiata proprio durante la 50ma edizione del World Economic Forum di Davos, (dal 21 al 24 gennaio 2020).
Il Forum economico mondiale è una Fondazione sorta a Ginevra nel 1971 che ogni anno in inverno invita intellettuali e giornalisti selezionati, esponenti di primo piano della politica, dell'economia internazionale per discutere delle questioni più urgenti che il mondo si trova ad affrontare...
Cosa c'è di più urgente di una pandemia virale letale che si trasmette da uomo a uomo?

Terza coincidenza
Nel 2017 hanno aperto in Cina il primo laboratorio con il massimo livello di biosicurezza (BSL-4), con lo scopo di affrontare le più grandi minacce biologiche del pianeta.

La cosa interessante è che lo hanno costruito esattamente nel centro di Wuhan, la città dove si è registrato il primo caso del nuovo coronavirus.
Si tratta di un centro di ricerca dove studiano i virus più letali al mondo...
Il sospetto che il virus possa essere fuoriuscito da questa struttura e non diffuso al mercato del pesce per colpa di un serpente o di un pipistrello della frutta, è sempre più forte.

Tali sospetti sono alimentati dalle dichiarazioni al Washington Times di Dany Shoham un ex ufficiale dell'intelligence militare israeliana. Secondo l'esperto di guerra batteriologica il laboratorio di Wuhan sarebbe collegato con il programma segreto di armi chimiche di Pechino (2)...

Per maggiori informazioni

L'epidemia coronavirus prevista con puntualità sconcertante
http://piccolenote.ilgiornale.it/43765/epidemia-coronavirus-prevista 

A coalition backed by Bill Gates is funding biotechs that are scrambling to develop vaccines for the deadly Wuhan coronavirus
https://www.businessinsider.com/vaccines-for-wuhan-china-cornonavirus-moderna-inovio-cepi-2020-1?IR=T

Moderna Announces Additional Positive Interim Results from Phase 1 CMV Vaccine (mRNA-1647) Study & First Patient Dosed in Phase 2 Study
https://www.modernatx.com

Virus-hit Wuhan has two laboratories linked to Chinese bio-warfare program
https://www.washingtontimes.com/news/2020/jan/24/virus-hit-wuhan-has-two-laboratories-linked-chines/

 

Note

(1) http://www.centerforhealthsecurity.org/newsroom/center-news/2020-01-24-Statement-of-Clarification-Event201.html

(2) https://www.washingtontimes.com/news/2020/jan/24/virus-hit-wuhan-has-two-laboratories-linked-chines/

 

Marcello Pamio

Il filantropo nonché neo-eugenetista Henry William Gates III, meglio noto come Bill Gates, patron della Microsoft e fondatore assieme alla moglie della Fondazione «Bill and Melissa Gates», ha appena donato la modica cifra di 1 milione e 600 mila euro all’Università di Siena per finanziare il Master in Vaccinologia.
Ufficialmente sono soldi “donati” per supportare medici e ricercatori provenienti dai Paesi in via di sviluppo che potranno così frequentare le lezioni alla prestigiosa università senese per tre mesi.
I giovani laureati potranno così specializzarsi «in un percorso di altissimo livello, con docenti internazionali, per diffondere la ricerca e la prevenzione in quei Paesi del mondo dove c’è ancora grande bisogno di programmi sostenibili di immunizzazione e accesso tempestivo a vaccini sicuri ed efficaci». [1]

Niente da dire sulla donazione, la cosa interessante sarebbe sapere quale sia il vero motivo per cui la Fondazione ha scelto l’università di Siena tra tutti gli atenei e le eccellenze italiane! Per caso c’è lo zampino anche in questo caso della GSK?
Dico questo perché il capoluogo toscano è oramai il cuore pulsante del business vaccinale firmato by Glaxo: a Rosia - vicino Siena - infatti, la multinazionale britannica ha inaugurato presso il nuovo "polo mondiale di produzione dei vaccini", un centro controllo qualità hi-tech, che permetterà di ridurre drasticamente i tempi e il numero dei controlli sui vaccini.
Dico questo anche perché, stando ai dati dell’EFPIA (European Federation of Pharmaceutical Industries and Associations) del Codice sulla trasparenza delle industrie del farmaco, l’Università di Siena, bisogna dirlo, ha un gran bel culo, perché ha ricevuto dalla GSK negli ultimi tre anni la bellezza di 236.000 euro, così distribuiti:

  • nel 2015 ben 28.800 euro (per corrispettivi)
  • nel 2016 ben 69.273 euro (di cui 46.886 per donazioni e 22.200 per corrispettivi)
  • nel 2017 ben 138.204 euro (di cui 21.000 per corrispettivi e 138.204 per donazioni)

Soltanto negli ultimi 3 anni, all’Università di Siena sono piovuti centinaia di migliaia di euro donati dalla principale multinazionale al mondo che sforna vaccini. Non è un po’ strano? Possiamo veramente credere che la Glaxo doni soldi senza chiedere nulla in cambio?
E infine, finanziare un master nell’università abbondantemente finanziata dalla Glaxo, e nella cui stessa città ha sede il fulcro del business vaccinale, non servirà forse ad incentivare le nuove leve in camice bianco allo spaccio di vaccini nei paesi in via di sviluppo?

[1] «Vaccini: da Bill Gates maxi finanziamento all'Università di Siena» https://www.lanazione.it/siena/cronaca/vaccini-bill-gates-master-universita-1.4543496/amp