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Il nome scientifico del gatto è Felis Catus, ed è una specie addomesticata che discende dal gatto selvatico africano.
Possiamo dire che tutti i gatti appartengono alla famiglia dei Felidae (latino), ossia dei felini.
Circa 3 milioni di anni fa il genere Felis, composto da felini più piccoli, si è distaccato dalle pantere, grandi felini come leoni e tigri.
Oggi esistono oltre 400 milioni di gatti domestici nel mondo, numeri che li rendono uno dei dieci mammiferi più prosperosi del pianeta.
Nel corso degli ultimi 10.000 anni il loro DNA è cambiato poco, questo per dirvi che geneticamente avete in casa un animale selvatico. 🤣
Rispetto a molti mammiferi hanno più vertebre con dischi intervertebrali molto elastici che li rendono estremamente flessibili, ed è proprio per questa caratteristica che i felini sono gli animali più veloci del mondo: il ghepardo per esempio può raggiungere i 120 km/h. I nostri gatti essendo dei ghepardi in miniatura possono tranquillamente viaggiare a 20 km/h.
Un'altra caratteristica unica è il salto: sono in grado di saltare oltre 5 volte la loro lunghezza usando solo i muscoli corporei. E' come se un uomo saltasse da fermo un'altezza di circa 8 metri!
E poi atterrano sempre sulle zampe grazie all'organo vestibolare. Le cellule pilifere ultrasensibili dell'orecchio interno percepiscono la posizione, il movimento e l'accelerazione del corpo nello spazio, ecco perché un gatto sa sempre dove stanno il sopra e il sotto.
Proprio come i loro antenati amano stare in alto per poter controllare l'ambiente e prediligono gli spazi stretti, come le scatole, perché si sentono al sicuro.
Ricordate sempre che stiamo parlando di predatori da attacco, quindi adorano le cose strette per poter scattare e attaccare tutto quello che passa…
Gli antenati dei mici dovevano procacciarsi il cibo ed erano in forma proprio per quello, mentre oggi i gatti sono sempre più obesi perché si muovono poco, e per le cose che diamo loro da mangiare. I gatti infatti devono mangiare carne perché sono strettamente carnivori, per cui una dieta vegetariana fa loro molto male! In natura non mangiano carboidrati/zuccheri.

IL MISTERO DELLE FUSA
La domanda da un milione di bitcoin è perché i gatti fanno le fusa?
Di sicuro quando fanno le fusa si trovano a proprio agio, ma uno studio recente ha scoperto la loro profonda bastardaggine: le fusa servirebbero a farsi strada nel subconscio umano, in quanto avrebbero le stesse frequenze del pianto di un neonato! Avete capito?
Quando un cucciolo di umano piange la frequenza e l'ampiezza delle onde sonore oscilla tra i 400 e i 600 Hz. Suono questo concepito dalla Natura per attirare la nostra attenzione. E' impossibile resistere al pianto di un neonato. I gatti moderni hanno sviluppato un suono acuto nelle fusa che si muove nello stesso spettro.
Per cui i piccoli ghepardi domestici si sono evoluti sviluppando un suono che facciamo fatica a ignorare: attivano l'istinto materno e paterno.
Poi qualche ricercatore azzarda l'ipotesi delle fusa come vibrazione in grado di aiutare i processi di guarigione delle malattie…
Comunque sia, tenere in casa un gatto aiuta l'intera famiglia!

Cosa aspetti, prenditi un gatto e unisciti a Disinformazione.it

"Mio padre poteva essere un grande comico, ma non credeva che questo fosse possibile per lui. Invece di seguire la sua passione, ha preso una decisione conservativa e ha trovato un lavoro sicuro come contabile. Tuttavia, quando avevo 12 anni, fu licenziato da questo lavoro sicuro, e la nostra famiglia dovette fare di tutto per sopravvivere. Questa esperienza mi ha insegnato qualcosa di profondo: anche se giochi sul sicuro, puoi fallire. Puoi fallire in qualcosa che non ti piace. Allora perché non rischiare in ciò che ami davvero? Questo è quello che ho imparato da mio padre. Non si tratta solo di ciò che la vita può offrirti, ma di ciò che sei disposto a perseguire, senza paura di fallire. Perché il rischio più grande è non provarci."

Jim Carrey

La nuova scuola professionale del Veneto per diventare BIO-NATUROPATI in 2 anni. 
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Ecco a voi l'orologio più complicato che esista, si chiama The Berkley Grand Complication ed è stato costruito dalla Vacheron Constantin.
Stiamo parlando dell'eccellenza dell'orologeria da oltre 269 anni.
Era infatti il 1755 quando il ventiquattrenne Jean-Marc Vacheron diede vita ad una delle società orologiaie più prestigiose e antiche del mondo.

Il nuovo capolavoro assoluto è costituito da 2.877 componenti con 63 funzionalità diverse!

Avete idea della complessità tecnica per gestire oltre duemila e ottocento componenti? Unico nel suo genere, come il calendario perpetuo cinese programmato fino al 2200, che non era mai stato realizzato prima!
E' stata una sfida e la Vacheron Constantin l'ha vinta alla grande.

Ci sono voluti 11 anni di lavoro certosino, di cui un intero anno solo per assemblare tutti i componenti!

L'orologio è stato ordinato su richiesta dallo stesso mecenate che ora ne porta il nome! Mi riferisco al miliardario William Robert Berkley, un uomo d’affari e filantropo americano, proprietario di una prestigiosa collezione di orologi da tasca, pazientemente acquisiti negli ultimi 50 anni. E' il proprietario della W. - R.R. Berkley Corporation, una holding assicurativa, ed è presidente della New York University.

Ognuno dei 2.877 componenti, tra cui 245 rubini e 31 lancette, è stato realizzato con una cura a dir poco maniacale.
Ha un diametro di 98 mm e uno spessore di 50,55 mm, per un peso di poco inferiore a un chilogrammo. La cassa in oro bianco 18k completamente lucidata.
C'è poco da dire, Vacheron Constantin continua a scrivere nuove pagina nella storia dell'orologeria di altissimo livello.

A questo punto volete sapere cosa segna il Berkley Grand Complication?
Di seguito solo una piccola parte delle sue funzioni...
Indicazione del giorno e della notte per la città di riferimento; ora universale per 24 città; secondo fuso orario; calendario perpetuo gregoriano; anno bisestile e ciclo quadriennale; calendario perpetuo cinese con i segni zodiacali; numero aureo nel ciclo metonico di 19 anni; stagioni, equinozi e solstizi; fasi ed età della luna con correzione ogni 1027 anni; sveglia progressiva con un colpo di gong e di martello; carillon Westminster con 5 gong e 5 martelli....

Le sei piastre, una per il calendario perpetuo gregoriano e le altre per le varie funzioni

Si potrebbe andare avanti a oltranza, tanto complessa è questa unica opera d'arte...
Il prezzo? Ovviamente non è dato sapere e forse è molto meglio così!

Ogni cosa materiale o fenomeno fisico sono generati da oscillazioni elettromagnetiche che comunemente chiamiamo “energia”.
Questa energia è caratterizzata da frequenze (cicli/tempo) e intensità. Su questo principio ogni cosa vivente e non vivente emana energia e crea attorno a sé un campo energetico in grado di interagire con il nostro benessere personale. Queste interazioni determinano contemporaneamente due stati, in proporzione anche molto diversa: stato di benessere e stato di malessere.
Il benessere si traduce in maggior vitalità ed espansione del campo energetico, il malessere determina l’azione opposta. La giusta proporzione ci aiuta a vivere in armonia.

Registrazione video di Achille Sacchi in diretta all'Associazione Scienza e Arte della Salute.

https://www.youtube.com/live/pimVDv4RlNo?si=J7YQA9EknK4GCfY6

Nel romanzo distopico di Aldous Huxley Brave New World” scritto nel 1932, la gestazione dei bambini avviene al di fuori del corpo della donna. Cosa questa utile per sgravare le donne da questa incombenza e per poter avere totale controllo sui nascitura. L’aria che si respira leggendo le pagine è pura eugenetica. Il romanzo d’altronde è la testimonianza delle idee portate avanti dal fratello maggiore Julian Huxley (biologo) e da quell’élite mondialista di cui entrambi facevano parte.
Julian è stato un celebre biologo tra i più appassionati promotori dell’eugenetica. Nipoti di Thomas Henry Huxley, uno dei più grandi sostenitori e divulgatori delle teorie darwiniste. Quindi cresciuti in un bel brodo culturale...

Il sogno di una società eugenetica (oggi si direbbe transumana) non si è mai assopito e infatti la propaganda mediatica su questo tema è dir poco spaventosa. Anzi, dovrei parlare di “programmazione predittiva”. “Matrix” (1999), "Womb” (2010) e il recentissimo “The Pod Generation” (2023) sono solo alcune delle decine di pellicole (e serie tv) dedicate a questo tema.
Per non parlare di articoli nel mainstream. L’ultimo è stato pubblicato il 2 gennaio 2024 dal Toronto Sun: “Gli uteri artificiali stanno arrivando. I bambini potrebbero presto essere cresciuti fuori dal corpo di una donna?”. Il cui sottotitolo è veramente inquietante: “Un feto non ha diritti legali finché non tira il suo primo respiro. Ma che dire di quando potrebbe essere spostato in un utero fabbricato?”.

Il tema centrale dell’articolo è il caso di un feto a rischio durante la gravidanza. E quindi grazie all’utero artificiale verrebbe rimosso chirurgicamente dal corpo e trasferito nel contenitore esterno per il periodo di gestazione naturale. “L’idea è quella di fornire un ambiente che imiterebbe la placenta umana, un organo temporaneo che si sviluppa durante la gravidanza”.
Tutto di cappello verrebbe da dire.

Sono maestri nel lubrificare la supposta? Avete capito come vi edulcorano l’amarissima pillola del mondo transumano? Tutto viene sempre fatto per scopi nobili e umanitari, come gli impianti neurali di Elon Musk.
Ma le ripercussioni fisiche, etiche e spirituali dell’utero artificiale sono devastanti.
Quando viene fatto il primo respiro: quando esce dal corpo o dalla macchina? Il bambino nasce quando lascia l’utero naturale o quando lascia quello artificiale? E come questo potrebbe modificare le politiche sull’aborto? Se una donna incinta decidesse di sua spontanea volontà di interrompere la gravidanza per far proseguire la maternità alla macchina, chi potrebbe impedirlo? E se un giorno non servisse più nemmeno la donna ma bastasse un ovulo fecondato?
Hanno spalancato la Finestra di Overton per rendere normale tale aberrante disumanizzazione della nascita e quindi della vita! Ma lo scopo è infatti quello di traghettare la società verso il transumano, quindi è tutto perfetto!

Non mi stancherò mai di dire che il colesterolo non è un problema: è una risorsa importantissima e vitale per l'organismo. Purtroppo lo è anche per le casse di Big Pharma!
Da settant’anni infatti continua la colossale presa per il culo che vede il “grasso” (o per meglio dire uno 'sterolo') come la causa delle malattie cardiovascolari. Cosa questa che non è!

E per dimostrarlo sapete cosa sono arrivato a fare? Mi sono bucato un paio di volte!
No tranquilli, l'eroina e il limone non vanno più di moda: ho semplicemente indossato una bella maschera (non ho detto museruola, mi raccomando), cioè mi sono messo il culo al posto della faccia e sono andato in farmacia impersonando il classico bipede subumano che fa "prevenzione"!
"Dosaggio lipidico" è stata la mia richiesta al bancone blindato col plexiglass, di covid memoria!

Il primo esame l’ho fatto il 9 gennaio 2024 alle ore 8:10 dopo colazione. Ho mangiato un tuorlo crudo sbattuto con olio di cocco e ghee come ogni mattina. Ebbene sì, gli esperti in camice bianco mi avevano detto di poter fare colazione prima, assicurandomi che non avrebbe assolutamente influito sull'esame! Non so se ci rendiamo conto!
Risultato? Secondo loro avevo un piede nella fossa:

Esame - 9 gennaio 2024
  • Colesterolo totale: 245 mg/dL
  • LDL: 159 mg/dL
  • HDL: 45 mg/dL
  • Rapporto LDL/HDL: 3,54 mg/dL
  • Trigliceridi: 203 mg/dL

La prognosi? Colesterolo totale molto alto, ma quello che ha preoccupato la povera farmacista, ignara di chi aveva davanti, era l’LDL esagerato come pure il suo rapporto con l’HDL.
Secondo lei sarei dovuto andare subito dal mio medico (Ahahahahaha), che ovviamente non ho, per prendere una letale statina!
Quindi con la coda tra le gambe e la preoccupazione di rischiare un infarto o una ischemia sono tornato a casa a mangiarmi altre tre uova. Se muoio, voglio tornare a casa con la pancia piena, mi sono detto!

Ho ripetuto l'esame oggi (11 gennaio 2024) nella stessa farmacia, questa volta però senza colazione!
Risultato? Non ho più il piede nella fossa.

Esame - 11 gennaio 2024
  • Colesterolo totale: 222 mg/dL
  • LDL: 143 mg/dL
  • HDL: 53 mg/dL
  • Rapporto LDL/HDL: 2,7 mg/dL
  • Trigliceridi: 129 mg/dL

Leggete con attenzione, mi raccomando.

In DUE giorni, senza aver fatto assolutamente nulla, il colesterolo totale e l’LDL sono calati del 10%! L’HDL (il cosiddetto 'buono') è invece misteriosamente aumentato del 18%, mentre il rapporto LDL/HDL è diminuito di un bel 20%. Non parliamo dei trigliceridi che hanno avuto una diminuzione del 36%!
Il tutto in DUE giorni e senza fare una minchia!

Riuscite a vedere la presa per il culo? Vi fregano in tutte le maniere.
Da una parte con l'abbassamento periodico dei "valori di normalità" (valori decisi da gruppi di ricercatori tutti in busta paga delle lobbies farmaceutiche) e dall'altra con gli stessi esami laboratoristici!
Le apparecchiature usate non sono affidabili per cui i valori cambiano da un giorno all’altro, da un esame all’altro. Dicendovi per giunta che potete sfondarvi a colazione perché quello che mangiate prima dell’esame è ininfluente (glicemia a parte)! In più c'è sempre la componente psico-emotiva, che chiamerei "biologica" che modifica sempre il risultato!

Ma chi è il pirla, a parte il sottoscritto, che spende 18 euro a botta, ripetendo il test più volte? Se avessi cambiato farmacia avrei avuto un altro risultato ancora, ma ero stanco di buttare via denari e di farmi perforare il polpastrello.

Pensare che gli esami vadano fatti per prevenire le malattie è una cazzata megagalattica! I parametri misurati, come ho cercato di dimostrare, variano in maniera rapidissima a seconda del momento in si va a farli, a seconda del nostro stato d'animo (se ci s'incazza la glicemia, la pressione arteriosa e anche il colesterolo si alzano di brutto) e anche dell'apparecchiatura usata, ecc.
Ho visto tante persone con il cancro ma con gli esami del sangue perfetti, e viceversa, persone che stavano divinamente con qualche asterisco tra i valori analizzati. Quindi come la mettiamo?
Ricordate sempre che la prevenzione è lo stile di vita: il movimento, l'idratazione, quello che mangiamo e come lo mangiamo, quello che pensiamo, quello che diciamo, ecc.

Gli esami servono a trovare il malato nel sano!

Ve lo dico per l’ennesima volta: non ne verrete mai fuori dalla dittatura se non vi sganciate dalla Matrix! L'unico vero antidoto è la CONOSCENZA!
State lontani come la peste da questo meccanismo diabolico.
Dimenticate anche la cagata colossale del "buono" e del "cattivo".
Il colesterolo è una molecola fondamentale per il benessere psicofisico dell’uomo. Se lo capite bene, altrimenti c’è sempre la statina e perché no, anche il diserbante genico…

Marcello Pamio - 29 dicembre 2023

Netflix, senza dubbio l'etichetta più deviante dell'intrattenimento cerebrale globale, ha sfornato un film sull'attacco informatico.
Attenzione non la classica pellicola su atti pirateschi, ma roba da fine del mondo.
Si intitola “Il mondo dietro di te”, ed è un film apocalittico che inizia con una petroliera che spiaggia a Long Island. Da quell'incidente in poi è tutto un crescendo di sfighe…
Il film interpretato da Julia Roberts ed Ethan Hawke è tratto da un romanzo di Rumaan Alam scritto tre anni fa.
Ma la cosa intrigante è la società che lo ha prodotto: la Higher Ground Productions la casa di produzione di Barack Obama e del marito Michelle!
Il caso non esiste, e qui siamo in piena "Programmazione Predittiva"!
L'élite hanno creato il mondo dell'intrattenimento per sfruttare l'enorme potenzialità di questi mezzi di influenzare e manipolare le menti e le coscienze delle masse.
Una di queste tecniche di ingegneria sociale è la "programmazione predittiva": una forma sottile di condizionamento psicologico per informare il pubblico dei cambiamenti o degli eventi sociali pianificati. Se e quando questi cambiamenti saranno attuati il pubblico li conoscerà già e li accetterà come "naturali".
Avete presente il mantra: "è tutto normale", vero?
La "programmazione predittiva" può quindi a tutti gli effetti essere considerata una forma velata di manipolazione preventiva di massa o di controllo mentale.
Lo scopo come detto, è di allentare la resistenza del pubblico ai cambiamenti e renderli accettabili.
Quindi: siete pronti o no per il "cambiamento"?

Marcello Pamio – 21 settembre 2023

Pian piano, un passo alla volta, il ciclo annuale fa il suo giro nella Ruota della Vita, e in questo periodo raggiunge l’Equinozio d'Autunno (23 settembre) sotto il segno della Bilancia, che simboleggia guarda caso proprio l'equilibrio.

Giorno e notte, luce e ombra hanno lo stesso peso: il momento dell'equilibrio tra le due forze che governano il mondo.

Il ciclo vitale naturale, iniziato nel segno dell'Ariete in primavera, giunge così al termine con la Bilancia, come l’Alfa e l’Omega, asse verticale che collega l'alto e il basso.
L'asse Ariete-Bilancia e quello Cancro-Capricorno formano la croce della Vita: simboleggiano rispettivamente l'inizio (Ariete), l'equilibrio (Bilancia), la culla della Vita (Cancro) e la procreazione (Capricorno).

L'equinozio d'autunno è la penultima porta dell'anno agricolo, quella che indica la chiusura della stagione dei frutti e l'imminente avvicinarsi della stagione della morte: l'inverno. Per questo è un momento di preparazione dove si tirano le somme su ciò che si è seminato durante l'anno. I frutti sono ormai maturi e quello che si è raccolto servirà a tenerci vivi durante la stagione fredda: se avremo raccolto molto, sarà un inverno buono, se invece avremo raccolto poco sarà povero e affamato, e questo non solo dal punto di vista fisico ma anche spirituale.
In agricoltura è la fine del raccolto e la festa del secondo raccolto (dell'ultima frutta e degli ortaggi, in particolare dell'uva).

Il periodo che va dall’Equinozio di autunno al Solstizio d’inverno ha a che fare con il mondo oscuro del buio, dei morti, dell’aldilà presso cui i vivi non possono agire direttamente se non con una presa di coscienza della dimensione invisibile che esiste parallelamente alla nostra.
Per celebrare al meglio questo passaggio sarebbe interessante puntare all’aspetto meditativo, non in senso passivo, ma semmai di bilancio delle cose fatte e di presa di coscienza verso il ringraziamento, la speranza e soprattutto l’attesa per un nuovo ciclo!

Ancora una volta - dopo l’Equinozio primaverile - il giorno e la notte sono in perfetto equilibrio, ma dal 24 settembre in poi l’oscurità inizierà a crescere fino al culmine del Solstizio invernale (circa il 21 dicembre) con il massimo del buio e il minimo della Luce...

Guido Reni, 1636

Estremamente connessa ai significati dell’Equinozio d’autunno il 29 settembre è la festa di Michele, l’Arcangelo legato alle forze cristiche, alla forza Solare, sinonimo della volontà necessaria ad attraversare il buio della stagione invernale. Non a caso nell’iconografia è rappresentato come il difensore della Luce con una spada fiammeggiante in mano che tiene a bada il diavolo (mostro tellurico) accasciato ai suoi piedi e simbolo delle forze del male (tenebra).
Nonostante le forze della natura si affievoliscano in questo periodo, il senso dell’Arcangelo Michele è proprio quello di attingere al coraggio, alla forza, alla Luce interiore che sconfigge la paura che cresce con l’avvicinarsi del buio e del freddo.
Simbolicamente è la forza interiore che ognuno di noi ha e che ci permette di attraversare l’abisso del buio, per ricominciare un nuovo ciclo, fino alla rivincita della Luce...

Tratto dal libro di Marcello Pamio: "Colesterolo: avete rotto i grassi"

La storia delle statine inizia quasi mezzo secolo fa nei laboratori della compagnia farmaceutica statunitense Merck & Co. Qui infatti partirono le ricerche sulla biosintesi del colesterolo.
Nel 1956 venne isolato l’acido mevalonico da un estratto di lievito di birra per opera del biochimico statunitense Karl August Folkers (1906 – 1997), Carl Hoffman ed altri della Merck.

La formazione dell’acido mevalonico è stata la tappa intermedia che ha portato alla prima statina della storia nel 1976: la mevastatina. Non era così potente, ma Big Pharma si stava avvicinando alla scoperta del secolo e il Nobel ha certamente spianato la strada.
Nel 1964 infatti i biochimici Konrad Bloch (1912 – 2000) e Feodor Felix Konrad Lynen (1911 – 1979) condivisero il Premio Nobel per la Medicina e Fisiologia “per le loro scoperte riguardanti il meccanismo e la regolazione del metabolismo del colesterolo e degli acidi grassi”.

Poi Akira Endo riuscì ad isolare il primo inibitore dell’enzima HMG-CoA reduttasi. Nel 1979 Carl Hoffman e colleghi isolarono la lovastatina dal fungo Aspergillus terreus. Mentre studiavano questa molecola quelli della “Merck & Co.” sono riusciti a sintetizzare un altro inibitore della HMG-CoA reduttasi, più potente: la Simvastatina.
Da allora il mercato è stato inondato da decine di molecole attive che combattono il colesterolo.

Inutile dire che l’ipercolesterolemia e tutte le malattie cardiovascolari rappresentano un mercato da mille e una notte per le lobby del farmaco. Decine di miliardi di dollari ogni anno entrano nelle casse degli azionisti di Big Pharma. E nonostante tutti i farmaci messi a disposizione le persone sono sempre più ammalate e continuano a morire. Ma la cosa sulla quale nessuno riflette è che non si guarisce da nessuna patologia. Le droghe si devono prendere a vita.
Il motivo è molto semplice:

le statine sono i farmaci più prescritti al mondo, per cui chi ha interessi a risolverle? Ovviamente nessuno.

Un report della società di ricerca, analisi e consulenza GlobalData afferma che entro il 2023 il mercato globale dei farmaci contro il colesterolo arriverà a raddoppiare il suo valore, passando dai 15,4 miliardi di dollari del 2013 a quasi 38 miliardi. Solo negli USA il mercato vale 20 miliardi di dollari annui.

Una recentissima meta analisi di 21 studi randomizzati ha messo in luce una cosa interessante: l'uso di statine riduce il rischio di morte di 0,8%. Ora potete ridere!
Sì, avete letto benissimo: una percentuale che non fare alcuna differenza. Per cui uno dovrebbe rischiare il diabete, dolori articolari, perdita di forza e massa muscolare, disturbi cognitivi e molto altro, per ridurre il rischio di morte dello 0,8%?

Le statine presentano sempre problemi, ma questi si verificano tardi nel tempo, anche mesi dopo.
La loro funzione è quella di inibire la sintesi del colesterolo nel fegato, ma oltre a questo impediscono anche la sintesi di altre molecole essenziali come l’Ubiquinolo, noto come Coenzima-Q10. Si tratta di una sostanza importantissima utilizzata da tutte le cellule per produrre energia che funge da antiossidante e si trova nei mitocondri, le centrali energetiche cellulari.
Senza il Q10 non si produce energia e questo è particolarmente grave nelle cellule muscolari. Così potete spiegarvi i dolori muscolari che moltissime persone manifestano a causa dei farmaci.
Ricordo infine che il cuore è un muscolo, quindi la carenza del Q10 può essere nociva anche per questo organo, peggiorando le funzioni cardiache. Prendo il farmaco per il colesterolo e mi ritrovo un problema cardiaco, non male direi.

Ma non finisce qua. La statina inibisce anche il Dolicolo, centrale nella produzione di molte proteine utilissime per il corretto funzionamento delle cellule. Gli effetti del Dolicolo sono impossibili da prevedere, il che significa che possiamo aspettarci di tutto…
Pochi sanno che le statine riescono a penetrare la Barriera emato-encefalica del cervello andando a disturbare la sintesi del colesterolo al suo interno. Questo effetto collaterale è terribile e completamente ignorato dalla classe medica.

Così si spiegano le problematiche neurologiche che purtroppo non vengono menzionate nei bugiardini in quanto inferiori allo 0,5%.
Tenendo conto del numero esagerato delle prescrizioni, anche mezzo punto in percentuale indica che tali effetti interessano tantissime persone.
Mi riferisco a: perdita di memoria, amnesie, disturbi del sonno, cambiamenti comportamentali, attacchi collerici e/o depressivi, ecc.
Questi sintomi sono dovuti all’alterazione delle funzioni cerebrali: neurotossicità.

L’alternativa è il riso rosso fermentato? Assolutamente no, perché il riso rosso abbassa i valori del colesterolo nel sangue, esattamente come la statina.
Sebbene sia un integratore ha gli stessi potenziali effetti dei farmaci in quanto i meccanismi sono i medesimi.

Tratto dal libro "Colesterolo: avete rotto i grassi"

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