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Dottor Ennio Caggiano

Ho toccato tasti dolenti
Ho pagato care le mie affermazioni e le mie posizioni.
Significa che non erano gratuite ma circostanziate.
La sanzione è stata confezionata, adesso stanno perfezionando alcuni dettagli per metterla in pratica:

- trovare il sostituto di un medico che ha ridicolizzato la dirigenza dell’ASL,

- individuare una sede dove lo schiavo possa esercitare,

- avvisare i suoi pazienti che non hanno più un medico di fiducia ma uno d’ufficio, al quale dovranno rivolgersi solo per i compiti che è stato istruito a svolgere.

Fine di un’epoca? Non credo.

Ho qualche asso nella manica:

- il più immediato sarebbe andare in pensione e li spiazzerei, ma priverei anche i pazienti dell’opportunità di far valere i loro diritti, perché queste persone che si sono insediate al potere diranno: cosa volete è stato lui ad abbandonarvi non noi a cacciarlo,

- il più difficile sarebbe ricorrere, ma la storia insegna che opporsi ai servi del potere equivale a buttare via il tempo,

-il più pratico sarebbe restare e continuare a svolgere il mio lavoro al di fuori del servizio sanitario nazionale. Per me non cambierebbe nulla, a parte l’aspetto economico, e neanche per la maggioranza dei miei pazienti, che da tempo hanno capito che la salute è estranea alle politiche aziendali degli screening e dei vaccini.

Ma si potrebbe anche trasformare la sanzione in una occasione per scardinare un sistema sanitario infettato dall’ignoranza, dall’incompetenza e dal profitto: aprire una campagna di defezione di massa dalla medicina di base.
Siccome il medico di medicina generale o di base non è più un medico disponibile, raggiungibile, affidabile… ha ancora senso affidargli la nostra fiducia e la nostra salute? Meglio andare al distretto sanitario e chiedere di essere cancellati: non vogliamo più nessun medico, non vogliamo più che qualcuno guadagni sulla nostra salute caricandola di malattie. Da domani il medico lo scegliamo noi e anche ce lo paghiamo.

I vari polliambulatori quando non sapranno più a chi distribuire il mangime accumulato cambieranno i loro programmi e potremmo finalmente ritornare ad una medicina a misura di paziente e di medico: da schiavi che curano polli a medici che si occupano di persone.
Coraggio! I pazienti sono più numerosi dei medici e anche più liberi: il medico fa quello che gli dice l’ASL, ma voi non siete obbligati a fare quello che vi dice il medico.

E’ ora che le decisioni le prendiamo assieme: medici e pazienti.
Al prossimo rinnovo dell’ACN (Accordo Collettivo Nazionale) sarebbe importante che al tavolo delle trattative ci fosse una terza figura, oltre ai politici e ai sindacati medici, quella più importante: una rappresentanza dei cittadini! E che non si parlasse solo di soldi e di malattia, ma anche e soprattutto di salute


Marcello Pamio

Gli sciacalli in natura, come tutti gli animali, hanno un loro senso biologico. Occupano una nicchia ecologica ben precisa, sono dei piccoli predatori, soprattutto mangiatori di carogne. Si gettano infatti sugli animali morti e sulle loro carcasse, spolpandole fino all'osso.
Questa è la magnificenza perfettamente regolata da Madre Natura. Esistono però degli sciacalli bipedi, cioè su due zampe, molto più insidiosi, perché non si accontentano di spolpare una preda morta, ma si divertono e godono nel vederla soffrire le pene dell’inferno.
La loro nicchia ecologica ufficialmente non esiste, perché rappresentano un abominio, per cui si nascondono e si annidano all’interno dei media, del mondo medico, della magistratura, della politica, ecc.

In pratica in ogni luogo dove è possibile manifestare al meglio la loro squallida genetica.
Con il taccuino (in pelle) da giornalisti, vergano costantemente veleno e cercano di indottrinare le masse disorientate di pecore, mentre con il camice bianco, si mescolano tra i veri Medici, per sputare verde bile su tutto quello che esce dai binari. Quelli nella magistratura fanno di tutto per mettere in cella le prede prima di rosolarle allo spiedo.
I casi di sciacallaggio stanno aumentando sempre di più, indicando chiaramente che le belve affamate e assetate di sangue, siano giunte al termine della loro esistenza.
Qualche esempio?

Il caso di Eleonora Bottaro
Emblematico e assolutamente vergognoso è il caso di Eleonora Bottaro e dei suoi genitori.
La ragazza, ammalata di leucemia linfoblastica acuta, ha rifiutato le cure ufficiali ma, poi, purtroppo è deceduta. Siccome all’epoca dei fatti aveva 17 anni, i genitori sono stati condannati a «due anni con la sospensione della pena, per omicidio colposo».
Secondo gli sciacalli, i due genitori, che poco tempo prima aveva perduto anche l’altro figlio per cause ignote, avrebbero «manipolato la figlia. La convinsero a dire “no” alle cure».
Morti entrambi i figli, sono rimasti solo loro due, e questi si accaniscono con una ferocia inaudita, tale da far impallidire quella che è funzionale nel mondo animale!
Ma come detto le belve umane si nutrono della sofferenza altrui…

La bambina di Verona
L’ultimo caso riguarda la bambina di Verona attualmente in rianimazione, anche se dalle ultime notizie non è più intubata e la prognosi è stata sciolta, per colpa dell’infezione da tetano che avrebbe contratto per una banale sbucciatura al ginocchio.
Nonostante ancora manchi la conferma ufficiale dell’isolamento del Clostridium Tetani, nonostante i tempi di incubazione non tornino (avrebbe avuto i sintomi dopo 48 ore, cosa molto improbabile), come pure non torna il decorso clinico così rapido (miracolo della medicina ufficiale), gli sciacalli hanno sferrato l’attacco avvinghiandosi con i canini sulla gola delle prede.
Le prede sono tutti i genitori che non vogliono vaccinare, e questo perché la bambina ricoverata non lo era!
In questo caso è sceso addirittura dalle spiagge pesaresi uno sciacallo di una specie in via di estinzione: lo «sciacallo dorato» (Canis Aureus Burionae), detto così per via della sua attrazione per i soldi, per le monete d’oro…

La targa dedicata ai fratellini Tremante
Un altro caso recentissimo è l’attacco alla targa che Verona (casualmente la città della bambina di sopra) ha dedicato ai fratellini Tremante, morti a seguito delle vaccinazioni.

Il papà Giorgio Tremante, scomparso da poco, ha avuto un destino che poche persone sarebbero state in grado di superare indenni: due figli morti subito dopo le vaccinazioni e un terzo danneggiato e in sedia a rotelle attaccato ad un respiratore per tutta la sua grama esistenza!
La targa non va più bene: «è un falso storico». Come mai oggi, in questo momento preciso, con tutto quello che si sta muovendo, gli sciacalli coordinati sincronicamente come se fossero un unico organismo, stanno accerchiando la targa per abbatterla? E’ un simbolo da distruggere!

A tal proposito sono intervenuti il «diversamente-umile» Roberto Burioni e il Dirigente Medico di Ostetricia e Ginecologia presso Ospedale S. Anna di Torino Silvio Viale.
Sul primo ogni commento è superfluo sul dottor Silvio Viale invece è interessante  il CV, perché si è candidato alle comunali con il PD e poi alle regionali con il partito atlantista +EUROPA della coppia Bonino/Soros.
Abbinamento perfetto e coerente quello del medico con il PD e poi con +Europa, ricordo infatti che Emma Bonino faceva abortire le donne con la pompa della bicicletta e Viale è «ginecologo, radicale e padre dell’aborto farmacologico».


La targa dedicata ai fratelli tremante sta stretta, è un falso storico, perché a loro stanno a cuore tutti i bambini…


Marcello Pamio

Andiamo direttamente al punto senza perdere tempo in preamboli e convenevoli. I tempi lo richiedono.
Da molti decenni la medicina allopatica e la scienza in generale si sono fuse con l’apparato industriale, creando un unico corpo, un Moloch in grado di dettare legge, controllare gli studi scientifici, decidere le linee guida internazionali e perfino i protocolli terapeutici.
Un sistema ferreo, ancorato rigidamente a un paradigma obsoleto, che blocca mani e piedi ai medici impedendo loro di praticare l’Ars medicandi, e nega la possibilità agli scienziati seri di fare ricerche e studi fuori dal concordato, dal “politicamente corretto”.
Risultato: il sistema agonizzante, che prosegue a singhiozzo, attacca tutto quello che sfugge al controllo o che esce dal binario prestabilito.
Questo Sistema marcescente sguazza ovviamente nella creazione e nel mantenimento delle malattie.
Se un’azienda vende farmaci, i suoi clienti saranno i malati.
Una persona in salute non fa business; un sano è un abominio che non dovrebbe esistere.
La malattia invece è linfa vitale per le vendite delle loro droghe: farmaci di sintesi brevettati.
Poco importa se questi farmaci sono una delle prime cause di morte (forse la prima in assoluto) nel mondo occidentale. Questo “danno collaterale” per loro è del tutto accettabile se di mezzo ci sono migliaia di miliardi ogni anno.
La Natura, non si sa ancora per quanto, non è brevettabile, per cui i derivati naturali sono un pericolo.
Gli attacchi che il Sistema sta facendo a tutto il mondo naturale sono chiarissimi e ora anche motivati.

Calano vaccini e chemio…
Detto questo, il dato oggettivo è che sempre più persone stanno obiettando le vaccinazioni pediatriche e le terapie oncologiche.
Sempre più persone si sono spostate dai farmaci chimici ai rimedi naturali: fitoterapia e omeopatia in primis.
Il passaggio è stato un atto dovuto visto che la medicina allopatica spegne chimicamente il sintomo, non guarisce risolvendo la causa, con in più tutti i gravissimi effetti collaterali delle droghe.
La gente ha finalmente mangiato la foglia e sta andando oltre alle idiozie che i giornalisti proni e i medici collusi ci raccontano sul cancro: oggi si continua a morire sempre di più per questa patologia, e a dircelo è a Vita stessa, non certo le balle dell’oncologia.
Molti stanno anche capendo che forse la causa di tutte queste morti è da additare più alla cura che alla malattia stessa...
Questa presa di coscienza è devastante per il Sistema, è veleno allo stato puro.
Il cancro e i vaccini sono due dei pilastri fondamentali per le lobbies. Nel caso del cancro infatti, non esiste una patologia più interessante dal punto di vista degli introiti: un malato oncologico può costare da 400mila al milione di euro ogni anno...
I vaccini, squilibrando il sistema immunitario, predispongono a qualsiasi patologia (autoimmune, infiammatoria e cronico-degenerativa) per cui sono l’apripista per il mercato della malattia. Il cavallo di Troia delle lobbies…

Sferrato l’attacco finale
Viene da sé che le lobbies dovevano passare al contrattacco, impedendo lo sfacelo.
Non possono certo permettersi il lusso di farsi sfuggire i clienti/pazienti, non solo dal punto di vista commerciale, ma anche dal punto di vista sociale e psicologico: potrebbero infatti innescare un effetto domino a cascata di dimensioni colossali.
Cosa succederebbe se per esempio i genitori iniziassero a osservare che i bambini non vaccinati sono molto più sani e vitali di quelle povere creature bombardate da una mole spaventosa (oltre 53 vaccini nei primi 3 anni di vita) di sostanze tossiche?
Se le persone iniziassero a vedere guarigioni dal cancro con metodi naturali, non brevettabili e soprattutto privi di effetti collaterali?
L’impatto sarebbe incalcolabile. O meglio, loro lo hanno previsto e calcolato un simile scenario, ecco perché stanno facendo di tutto per impedirlo.

A morte quello che funziona e non è brevettabile!
Stanno attaccando tutto quello che non è brevettabile, quindi sfruttabile economicamente, ma anche quello che funziona! Ricordiamo che loro vivono solo con le malattie.
L’omeopatia è attualmente usata da circa 9 milioni di persone in Italia (forse anche di più) e circa 100 milioni in Europa. Siccome funziona deve essere stroncata. Ci stanno provando da vari punti di vista.
Il recentissimo attacco da parte della casta dei camici bianchi (Fnomceo) è a dir poco scandaloso. Secondo la Federazione degli ordini dei medici «l’omeopatia non ha basi scientifiche, è un placebo».
Chiaro? Né più né meno dell’acqua fresca.
La scheda tecnica sull’omeopatia è stata compilata da un certo Salvo di Grazia, un ginecologo che passa le sue giornate, pensate un po’ voi, a smascherare le bufale...
Uno che sa di omeopatia come la Lorenzin sa di salute.
Tanto per capirci, è come se il ministro Fedeli avesse redatto un lavoro in cui critica il linguaggio dell’Accademia della Crusca, la più prestigiosa istituzione linguistica del paese.
Da oggi potremo annoverare tra i supereroi mascherati della Marvel anche i nuovi vendicatori smaschera-fake, che lavorano giorno e notte (stipendiati da chi?) per ripulire il mondo dalle menzogne sanitarie.
Un altro tassello che mette in luce l’attacco mirato è che nel 2016 l’AIFA ha fatto entrare i prodotti omeopatici nel prontuario farmaceutico, ma le aziende che vogliono commercializzare i loro prodotti devono richiedere l’autorizzazione come si fa per i farmaci allopatici.
Disturbo bipolare o c’è dell’altro? L’AIFA autorizza la vendita nel prontuario di “acqua fresca”, richiedendo per tale “acqua” però la procedura di registrazione che si fa per i farmaci veri e propri.
Riconoscimento ufficiale da una parte, ma colpo pesante dall’altra, perché molte aziende hanno migliaia di prodotti diversi (in base alle diluizioni) e servono molti soldi per ogni prodotto.
Infatti circa la metà degli omeopatici saranno esclusi dal commercio. Guarda caso…

Dopo l’omeopatia toccherà alle piante
Questo attacco, esattamente come per i vaccini, è solo uno dei tanti tasselli.
La fitoterapia usata da millenni, contemplata da tutte le culture e tradizioni del pianeta funziona e siccome non è brevettabile rappresenta un grave problema.
L’inquisizione moderna, ci ha già provato in passato ma a breve tornerà a scatenarsi sulle piante.
Se non ci svegliamo prima dall’anestesia mentale in cui ci hanno fatto sprofondare.

Medici omeopati dove siete?
Rivolgo un altro appello ai medici omeopati, perché quello precedente fatto sui vaccini è finito nell’oblio.
Medici omeopati dove siete? La testa è ancora sotto la sabbia o il silicium?
Il rimedio potrebbe essere “SVEGLIARINA 30 CH” ogni due ore.
Eravate stati avvisati per tempo: i vaccini sono solo uno dei passaggi, poi si sarebbero “occupati” di tutte le medicine non convenzionali e/o complementari. Tutte nessuna esclusa e una alla volta: omeopatia, medicina antroposofica, ecc.
Con i vaccini non vi siete esposti per paura di ripercussioni professionali, ma ora che toccano il vostro pane quotidiano cosa farete?
Il paradosso è che avete il coltello dalla parte del manico ma non lo vedete.
Se è vero che ci sono almeno 9 milioni di persone (forse di più) che vengono nei vostri ambulatori, calcolando anche i parenti, potreste essere uno dei più numerosi e quindi influenti movimenti politici del paese. Tanto forte da cambiare le leggi e far chiudere una volta per tutte gli ordini professionali.
Fino a ieri il vostro motto era Nimby (“Not in my backyard”), cioè “non nel mio giardino”.
Oggi però è arrivato il momento di unire le forze e contrattaccare il Sistema perché se continuerete ad assentarvi invece di muovervi, il vostro giardinetto sarà raso al suolo e irrorato di Glifosato…
Ma nonostante tutto, alla fine della fiera, ringrazieremo anche in questo caso le potentissime forze oscure che si sono messe in moto e che stanno attaccando perché ci mettono nella condizione di fare il salto di qualità e soprattutto il cambio di paradigma!!!