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Lorenza Veronese

Il World Economic Forum (WEF) che cos’è e perché è importante
Il World Economic Forum è una realtà che nasce nel 1971 come fondazione senza scopo di lucro.
La sede è nelle vicinanze di Ginevra e l’ideatore è l’economista e professore di economia politica presso l’università di Ginevra, Klaus Schwab.
Ogni inverno organizza, presso la cittadina di Davos in Svizzera, una conferenza dove sono presenti grandi figure legate al mondo dell’economia, della politica, della finanza, intellettuali e giornalisti selezionati. Dal luogo di incontro nasce anche il nome “Forum di Davos”.

La fondazione è finanziata da grandi gruppi bancari e multinazionali: si tratta di realtà che hanno, oggigiorno, un ruolo essenziale nella configurazione del Nuovo Ordine Mondiale. Tra i membri nomi come UBS, Microsoft, JP Morgan, Goldman Sachs (di cui il Vice Presidente e Amministratore Delegato è stato Mario Draghi), Google, Facebook, Alibaba, Bill & Melinda Gates Foundation, Blackrock, Huawey, Nestlé, Bayer, Novartis, Astrazeneca ecc...
Scopo ufficiale del WEF è trattare temi di portata mondiale legati all’economia, alla politica, allo sviluppo tecnologico e digitale. In occasione degli incontri vengono anche simulate situazioni di estremo impatto mondiale, allo scopo di formularne soluzioni, in stretta collaborazione con le più importanti “menti” del mondo. A Ottobre 2019 il Forum di Davos propone come argomento: “Esercizio di simulazione dal vivo per preparare i leader pubblici e privati alla risposta alla pandemia” chiamato anche Event 201, presso il “The Johns Hopkins Center for Health Security” di Baltimora, esattamente pochi mesi prima dell’inizio della pandemia di Covid-19.

Nel sito web del Center per Health Security, come ordine del giorno di suddetta esercitazione, appare tale descrizione: “L'evento 201 simula un focolaio di un nuovo coronavirus zoonotico trasmesso dai pipistrelli ai maiali alle persone che alla fine diventa efficientemente trasmissibile da persona a persona, portando a una grave pandemia. L'agente patogeno e la malattia che provoca sono modellati in gran parte sulla SARS, ma è più trasmissibile nell'ambiente comunitario da persone con sintomi lievi….”
Previsione quasi azzeccata?

Klaus Schwab
Klaus Schwab nasce a Ravensburg in Germania nel 1938 ed è conosciuto anche per la sua grande amicizia con Henry Kissinger, anch’egli attuale membro del WEF. Kissinger è un ex militare tedesco, noto per essere stato consigliere per la sicurezza e segretario di stato durante il governo Nixon e Ford negli USA (1969-1977). Nel 1973 Kissinger riceve il Nobel per la Pace nonostante, proprio in quegli anni, tra le altre cose, abbia convinto Nixon ad organizzare il Golpe sanguinario contro il governo di Salvador Allende in Cile, primo governo democratico di stampo marxista con un presidente eletto dal popolo. Purtroppo tutti conosciamo gli esiti di questa storia.

Eugen Schwab, il padre di Klaus, invece, non è un uomo di stampo migliore. Nato in Svizzera da padre tedesco e madre svizzera, ad un anno, Eugen torna in Germania, a Karlsruhe con la sua famiglia. Fa carriera nella filiale tedesca di una fabbrica svizzera di nome Escher Wyss. Memorizzate questo nome: la Escher Wyss, nella quale si fa strada il padre di Klaus, tanto da divenirne il gestore, viene insignita dal partito Nazista di Hitler del titolo di “Compagnia Nazional Socialista Modello”. L’azienda, tutt’ora esistente, nata per la produzione tessile, all’inizio del ‘900 viene convertita alla produzione di turbine industriali, puntando alla costruzione di centrali idroelettriche. La sede della filiale tedesca si trova proprio nella città di Ravensburg, dove nasce Klaus e la quale, dal 1° gennaio 1934, diventa scenario di applicazione della “Legge per la prevenzione delle malattie ereditarie” emanata dalla Germania nazista. Questa legge autorizzava sterilizzazioni forzate a tutte le persone che venivano riconosciute soggette a malattie mentali, demenza, schizofrenia, epilessia ecc..

Oltre alle turbine di grandi dimensioni e alle centrali elettriche, la Escher Wyss si amplia dedicandosi ad ambiziosi progetti come la costruzione di parti di aerei da combattimento fino a sfociare nella costruzione di una turbina da 14.500 HP per una centrale elettrica norvegese, l’unica controllata dai nazisiti, in grado di produrre acqua pesante, un ingrediente essenziale per la produzione di plutonio dedicato al programma della bomba atomica.
Con un background di questo tipo Klaus sviluppa una visione originale del mondo e del suo futuro, talmente forte per lui, da trascorrere gli anni a “corteggiare” leader politici e potenti personaggi legati a multinazionali, finanza, economia, medicina e tecnologia. Da qui nasce il suo WEF, allo scopo di realizzare tale visione.

Klaus Schwab, Angela Merkel, Biontech-Pfizer
Cos’hanno in comune queste tre figure? Sono tutte tedesche, ad esempio. E quale altro scenario ha ospitato la Germania nella storia? A voi le conclusioni…

Merkel e Biontech
Mentre il collega americano Biden solo un paio di mesi fa proponeva di rendere liberi i brevetti dei vaccini mRNA per il Covid, la cancelliera Merkel stizzita ne vieta, invece, la liberalizzazione degli stessi. Tutto questo mentre, pochi mesi prima, inviava i propri elogi ufficiali ai fondatori di Biontech, Ugur Sahin und Özlem Türeci, con le seguenti testuali parole “Siamo incredibilmente orgogliosi di avere tali ricercatori nel nostro paese, Sahin e Türeci hanno affrontato molti ostacoli nel loro percorso per ottenere il riconoscimento della tecnologia dell'mRNA alla base del vaccino, ma non si sono arresi.”.

Merkel e Schwab
Sono invece per la cancelliera tedesca gli elogi dell’amico e compagno del WEF Klaus Schwab, che nel discorso per la Davos Agenda 2021 (disponibile su Youtube), ricorda le intense chiacchierate con Angela riguardo a come loro possano ridisegnare il mondo e di come lei, in piena pandemia sia stata in grado di guidare la Germania e tutto il mondo, con forza e con uno stabile timone.
Iniziate a collegare i puntini del grande disegno che include tutti gli attori principali di questo periodo storico?

La visione di Schwab: dal Grande Reset al Transumanesimo
Il Professor Schwab, oltre ad essere un abile economista ed accademico, si dedica alla scrittura di alcuni saggi tra cui quella recente di uno intitolato “Covid-19: The Great Reset”, insieme al collega Thierry Malleret, parigino dedito al mondo della finanza. Come fa notare la scrittrice-economista Ilaria Bifarini nel suo libro “Il Grande Reset: dalla pandemia alla nuova normalità”, Reset in linguaggio informatico significa resettare, azzerare un sistema ripartendo da zero. Non siamo, quindi, di fronte ad una crisi e ad una conseguente ripresa, ma ad una totale cancellazione di un sistema globale.

Le parole di Schwab e del suo libro sono chiare, in merito alla direzione che stiamo prendendo: «La Quarta rivoluzione industriale (quella dell’era digitale e della neuro-tecnologia, per intenderci) cambierà non solo ciò che facciamo ma anche ciò che siamo. Influirà sulla nostra identità e su tutte le questioni ad essa associate: il nostro senso della privacy, le nostre nozioni di proprietà (attenzione al concetto a cui siamo abituati di proprietà privata!), i nostri modelli di consumo, il tempo che dedichiamo al lavoro e al tempo libero e il modo in cui sviluppiamo le nostre carriere, coltiviamo le nostre capacità, incontriamo persone e coltiviamo relazioni. Sta già cambiando la nostra salute e sta portando a un sé quantificato, e prima di quanto pensiamo potrà portare ad un aumento umano. La lista è infinita perché vincolata solo dalla nostra immaginazione.»

Fonti

Weforum.org
Il Grande Reset (libro di Ilaria Bifarini)
Wikipedia

https://www.centerforhealthsecurity.org/event201/scenario.html
https://humansarefree.com/2021/03/klaus-schwab-was-henry-kissingers-pupil-and-the-son-of-a-nazi-collaborator.html
https://www.weforum.org/people/henry-a-kissinger
https://www.politico.com/magazine/story/2015/10/henry-kissinger-history-legacy-213237/
https://www.repubblica.it/esteri/2020/11/13/news/cosi_l_amministrazione_nixon_favori_il_golpe_in_cile_i_documenti_desecretati_50_anni_dopo_il_governo_allende-274186894/

https://www.youtube.com/watch?v=IavwIjdPHmA - Special Address by Angela Merkel, Federal Chancellor of Germany | DAVOS AGENDA 2021

https://www.iltempo.it/attualita/2021/05/09/news/furbata-tedesca-vaccini-brevetti-liberi-angela-merkel-ursula-von-der-leyen-maxi-contratto-europa-pfizer-biontech-27163728/
https://www.dw.com/en/angela-merkel-incredibly-proud-of-biontech-founders/a-55971775

Marcello Pamio

Qualcuno forse ricorderà che il 18 ottobre 2019 (poche settimane prima del Covid) il Johns Hopkins Center for Health Security in collaborazione con il World Economic Forum (di Klaus Schwab l'economista ideologo del Grande Reset) e la Fondazione Bill & Melinda Gates hanno ospitato l’EVENT-201: una simulazione di pandemia globale causata da coronavirus! Quando si dicono le coincidenze, vero?

Ora lo stesso World Economic Forum sostiene il Cyber Poligon: un evento unico sulla sicurezza informatica globale che si svolgerà il 9 luglio prossimo.
Sappiamo che il mondo sta diventando sempre più interconnesso e la velocità di sviluppo rende difficile valutare l’impatto del cambiamento e soprattutto l’impatto di un attacco informatico. Ma per fortuna ci pensano loro a prevenirli o causarli…

Il 9 luglio 2021 quindi i grandi esperti del pianeta si troveranno non solo a discutere i principali rischi della digitalizzazione e le migliori pratiche per lo sviluppo sicuro degli ecosistemi digitali, ma faranno una vera e propria esercitazione in cui si cercherà di mitigare un attacco informatico mirato alla catena di approvvigionamento in modo reale!
Avete letto con attenzione?

Attacco informatico alla catena di approvvigionamento: energia, telecomunicazioni, distribuzione alimentare, banche...

Gli stessi che a fine 2019 hanno fatto l’esercitazione di una pandemia globale da coronavirus, pochi giorni prima che si realizzasse, ora simuleranno un attacco informatico su vasta scala. Molto interessante e al contempo inquietante!

Sicuramente non sarà il Grande Reset, ma queste simulazioni rientrano nelle prove generali di qualcosa di ben più grande, ma per sicurezza è bene procurarsi un po’ di soldi in contanti, qualche scatola di cibo a lunga conservazione, e un paio di piccioni viaggiatori..

Tra i relatori del Cyber Poligon figurano alcuni individui molto interessanti come i capi di Mastercard e Visa...

Chris McCurdy, Vice President and General Manager, IBM Security
Eva Chen, CEO, Trend Micro
Eugene Kaspersky, Chief Executive Officer, Kaspersky Lab
Jürgen Stock, Secretary General, INTERPOL
Petr Gorodov, Deputy Prosecutor General of the Russian Federation
Peter Maurer, President of the International Committee of the Red Cross
Vuk Žugić, Ambassador, Co-ordinator of Economic and Environmental Activities, OSCE
Mandy Carver, SVP, Government and Intergovernmental Organization Engagement, ICANN
Henrietta H. Fore, Executive Director, UNICEF
Mark Barnett, President, Europe, Mastercard
Matthew Dill, Senior Vice President, Visa
Craig Jones, Cybercrime Director, INTERPOL
Michael Daniel, President and CEO, Cyber Threat Alliance
Teresa Walsh, Global Head of Intelligence, FS-ISAC