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I cavi all'interno del muro che collegano le prese di ogni camera da letto emettono un campo elettrico molto intenso.
Per fortuna questo campo cala drasticamente con la distanza, infatti a mezzo metro dal muro è ininfluente.
Il problema è all'altezza dei cuscini, dove appoggiamo la testa tutta la notte, perché siamo a poche decine di centimetri dalla parete.
La maggior parte delle persone dorme con la testa immersa in tale inquinamento, subdolo perché non visibile ma non per questo meno innocuo. Non è possibile dormire bene e neppure disintossicare e rigenerare le cellule stando in una tale situazione. Questo è il motivo per cui si è sempre stanchi, nervosi, irritabili, per non parlare delle decine di sintomi legati all'elettrosensibilità ambientale (dolori, infiammazioni, mal di testa, nausea, ecc.).
Ecco come bonificare il campo elettrico della camera da letto a costo irrisorio!
Basta posizionare dietro la testiera un pannello di materiale conduttivo, collegato però con la presa a terra della spina (il buco centrale).

Ho preso un pannellino di plastica (col disegno del muro) ricoprendo il lato posteriore con carta stagnola (la stessa usata dalla NASA per il LEM, il Modulo di allunaggio): l'alluminio per uso alimentare.

Fronte e retro del pannello in plastica

Poi ho attaccato con del nastro conduttivo un filo e messo a terra. Finito.

Un semplice filo elettrico attaccato sul lato in alluminio con un po' di scotch conduttivo.

Il risultato è sconvolgente: dove prima il campo elettrico sopra i cuscini era di 60 V/m, con il pannello si è praticamente azzerato!

Ricordate: non esistono problemi, ma solo soluzioni!
Sogni d'oro.

Guarda il video completo

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A cura di Martin L. Pall, tratto da http://www.infoamica.it/otto-rischi-per-la-salute-legati-al-5g/ 

Il Prof. Martin L. Pall, Professore emerito di Biochimica e di Scienze Mediche di Base della Washington State University, ha inviato alle istituzioni europee e statunitensi una revisione di studi che dimostrano la pericolosità della tecnologia 5G.
Secondo la sua analisi della letteratura scientifica pubblicata ci sono almeno otto pericoli dimostrati correlati alle esposizioni alle radiazioni del 5G.

Quello allegato in fondo a questo articolo è una versione breve di un documento originale scritto in risposta a due documenti scritti rispettivamente dal sig. Ryan e dal dott. Vinci in risposta all’appello di un gruppo di associazioni e di esperti sulla sicurezza del 5G. Il Sig. Ryan ha dichiarato che «Ci sono prove consistenti presentati da enti nazionali e internazionali (International Commission on Non Ionising Radiation Protection ICNIRP, Scientific Committee on Emerging and Newly Identified Health Risks (SCENIHR) che l’esposizione a campi elettromagnetici non rappresentano alcun rischio per la salute al di sotto dei limiti stabiliti dalla Raccaomandazione del Consiglio 1999/519/EC1.” Le posizioni dell’ICNIRP e dello SCENIHR, così come quelle dalla Federal Commission Communication, della FDA e dell’Istituto Nazionale sul Cancro degli USA, hanno posizioni molto diverse le une dalle altre. Alcuni di questi enti dichiarano che i meccanismi d’azione dei campi elettromagnetici non sono noti, nonostante l’enorme evidenza di studi pubblicati.

Il documento del Prof. Pall rappresenta una base fondamentale per richiedere la messa al bando dello sviluppo della tecnologia 5G in quanto ci sono sufficienti evidenze di un rischio per concludere che si tratta di frequenze non del tutto sicure per la salute umana e per l’ambiente.
Cliccare qui per scaricarlo.
Attenzione: il documento è in inglese e AMICA si sta attivando per tradurlo in italiano.

Gli otto tipi di danni correlati alle frequenze del 5G sono i seguenti:

  • danni cellulari al DNA – rottura al filamento singolo del DNA, rottura del filamento doppio, ossidazione delle basi del DNA;
  • diminuzione della fertilità maschile e femminile, aumento di aborti spontanei, abbassamento di ormoni come estrogeni, progesterone e testosterone, abbassamento della libido;
  • danni neurologici e neuropsichiatrici;
  • apoptosi e morte cellulare;
  • stress ossidativo e aumento dei radicali liberi (responsabili della maggior parte delle patologie croniche);
  • effetti ormonali;
  • aumento del calcio intracellulare;
  • effetto cancerogeno sul cervello, sulle ghiandole salivari, sul nervo acustico.

Tratto da http://www.infoamica.it/otto-rischi-per-la-salute-legati-al-5g/