Marcello Pamio – 23 giugno 2023
Stiamo parlando di uno dei brani più belli e ascoltati della storia universale della musica!
Scritto da Roger Waters nel 1975 e pubblicato all’interno del disco da cui prende il nome “Wish You Were Here”.
Un brano che smuove a prescindere, che fa nascere emozioni dentro l’anima, anche se la maggior parte delle persone non conosce il senso profondo di questo capolavoro assoluto. Non parla infatti di amore, almeno non nel senso in cui lo intendiamo noi…
Il messaggio forte è già compreso nel titolo ed è dedicato a Syd Barrett, uno dei fondatori e frontman dei Pink sparito dalle scene nel 1968 a seguito di gravi problemi mentali, molto probabilmente causati dall’abuso di droghe e alcol.
Ma Wish you were here non rimpiange solo la sparizione di Barrett, è un testo che parla di ognuno di noi, di come ci lasciamo soggiogare dai ritmi frenetici della vita, dai nostri condizionamenti e abitudini, senza accorgerci che nel frattempo la Vita scorre via. Perdendo così la grande occasione di evolvere la nostra coscienza anche grazie alle avversità, alle separazioni, alle perdite e ai cambiamenti inaspettati…
Il mostro sacro Roger Waters invita a guardare oltre la superficie della quotidianità, ci spinge a riflettere sul vero senso dell’esistenza, a distinguere una vita autentica da una finta e mascherata (che però ci soddisfa mentalmente), che non ci rende uomini liberi e felici.
Basta leggere le parole di Waters a proposito del senso della sua opera: “Sei abbastanza libero da riuscire a sentire la vita nella sua autenticità, la vita che ti attraversa e procede con te mentre tu procedi come parte di essa? O no? Perché, se non ci riesci, rimani fermo allo zero fino alla morte”.
Ecco la traduzione del testo…
Vorrei che tu fossi qui
Quindi, quindi tu pensi di saper distinguere
Il paradiso dall’inferno
Cieli blu dal dolore
Di saper distinguere un prato verde
Da una fredda rotaia d’acciaio?
Un sorriso da un velo?
Tu credi di riuscire a distinguere?
Ti hanno portato a barattare
I tuoi eroi in cambio di fantasmi?
Calde ceneri in cambio di alberi?
Aria calda in cambio di brezza fresca?
Freddo conforto al posto del cambiamento?
Hai preso
Un ruolo da comparsa in guerra
In cambio di un ruolo da protagonista in gabbia?
Come vorrei, come vorrei che tu fossi qui
Siamo solo due anime perse
Che nuotano in una boccia di pesci
Anno dopo anno
Correndo lungo lo stesso vecchio terreno
E cosa abbiamo trovato?
Le stesse vecchie paure
Vorrei che tu fossi qui.