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Documento Pfizer riporta 3000 morti post vaccino in soli 6 mesi. Tranquilli nessuna correlazione

Marcello Pamio - 6 luglio 2023
Il documento appena pubblicato dagli ashkenaziti di Pfizer assomiglia al bignami degli orrori di Joseph Mengele.
Circa 393 pagine pregne di eventi avversi del diserbante genico in un periodo di soli 6 mesi (19 dicembre 2021 - 18 giugno 2022) e redatto da qualche coraggioso operatore sanitario. Stiamo parlando di farmaco-vigilanza passiva che si basa sulle rarissime segnalazioni riportate da pochi coraggiosi medici.

Sono denunce spontanee, quindi riuscite ad immaginare qual è la reale situazione? Probabilmente dovremo moltiplicare per un fattore 100, dato che le segnalazioni rappresentano una percentuale che va dall'1 al 10% del totale. Potete ora capire come mai nessuno vuole la farmacovigilanza attiva?

Ecco i danni registrati: trombocitopenia (893 persone con il sangue che non coagula); 16.000 miocarditi; 25.000 tachicardie gravi e linfoadenopatie. Quasi 16.000 casi di acufeni (ricordate Piero Peluche?), 5000 paralisi facciali e ben 1783 paresi. Le emicranie (che non passano con niente) sono state 30.000, come pure le ipoestesie (riduzione parziale o totale della sensibilità). Circa 970 persone non possono più vedere la Vita e 700 donne hanno avuto gravi complicanze in gravidanza.
Bastano? Direi più che sufficienti per comprendere i crimini contro l'umanità a cui hanno partecipato Big Pharma, l'intera classe politica, l'intera classe medica e tutti i giornalisti! Colpevoli moralmente e non solo…

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