Marcello Pamio
Tutti i teatri italiani sono chiusi al pubblico, dalla Scala alla sale parrocchiali, per non parlare dei concerti e dei cinema. Tutti chiusi a parte l’Ariston!
Il Festival di Sanremo si deve fare! Anche perché come farebbe il povero Fiorello a rinunciare ai 50.000 euro a serata? Lo showman infatti si porterà a casa 250.000 € per cinque serate, mentre il calciatore Ibrahimovic si dovrà accontentare di soli 200.000 € perché salterà una puntata. Per quanto riguarda il conduttore Amadeus la cifra dovrebbe essere 400.000 euro.
Soldi dei sudditi che pagano il pizzo chiamato canone, se va bene a loro nessun problema, ma quando si viene a sapere che a Sanremo ci sarà il pubblico dal vivo allora non siamo più tanto d’accordo!
Il motivo è spiegato nella FAQ del sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Alla domanda “Le trasmissioni televisive, in diretta o registrate, possono svolgersi in presenza di pubblico?” La risposta è sì, perché “alle trasmissioni televisive non si applica il divieto previsto per gli spettacoli, perché la presenza di pubblico in studio rappresenta soltanto un elemento ‘coreografico’ ”. Avete letto? Le persone a teatro o nei cinema assolutamente no per rischio contagio, ma in tv sono un elemento coreografico, fanno parte della scenografia e quindi non c’è pericolo.
La presa per il culo è a dir poco colossale. Loro fanno quello che vogliono in tutto e per tutto, mentre il gregge dormiente si allieta davanti allo schermo e con tanto di museruola esegue tutti diktat del regime...