Marcello Pamio
Come non dare ragione al grande e soprattutto “libero” giornalista Vittorio Feltri, che dirige il quotidiano ovviamente «Libero» di Silvio Berlusconi.
Ha proprio ragione, ma il vaccino per il cervello e l’intelligenza dovrebbe farlo lui e tutti i suoi pennivendoli.
Pure il direttore è caduto nella voragine dell’ignoranza che stando alle dichiarazioni è sempre più profonda.
«Chi non li vuole obbligatori - scrive nell’editoriale di martedì 7 agosto 2018 - non è detto che sia cretino, ma sicuramente è ignorante come un tamburo rotto».
Bontà sua. Però su una cosa non concordo: i cretini sono in crescita e scrivono a vanvera.
«Anche i sassi dovrebbero aver imparato che se uno si immunizza non si ammala, viceversa rischia addirittura la pelle».
Qua purtroppo il tamburo si è sfracellato al suolo. Vittorio Feltri, esattamente come la banda di raglianti megafoni del Sistema, è convinto che la vaccinazione sia sinonimo di immunità.
Se uno si immunizza non si ammala? Caro direttore, ha scritto una immensa fregnaccia che deriva probabilmente dal fatto che attinge a piene mani le sue informazioni dai guru dello scientismo tout court, come il povero Bubù nazionale.
Se studiasse invece di fare il copia-incolla, forse capirebbe che vaccinare NON sempre implica immunità, e proprio per questo motivo la medicina descrive i cosiddetti «no-responder» o i «bad-responder», cioè quei bambini e adulti vaccinati regolarmente che NON presentano gli anticorpi, e quindi non sono immunizzati. La percentuale è variabile e dipende dal tipo di vaccino.
Ma il nostro va avanti con la sua analisi che rasenta il ridicolo.
«La scienza favorisce il benessere, chi nega ciò, ovvero l’evidenza, è un povero troglodita indegno di far parte del consorzio umano». Chi mette in dubbio una pratica MEDICA rischiosa, perché di questo si tratta, sta forse mettendo in discussione il benessere raggiunto anche grazie alla scienza?
E’ proprio vero che l’età associata al caldo e alla perdita di idratazione cellulare, se non correttamente compensate, bloccano lo scambio sinaptico neuronale…
«La collettività ha il dovere di proteggersi».
Se questo è vero allora caro direttore di «Libero» ci potrebbe far sapere contro quali malattie lei è immunizzato? Quando è stata l’ultima volta che ha fatto dei vaccini «contro i morbi pericolosi»? E non mi riferisco all’influenza. Visto che si riempie la bocca di protezione, collettività, salute, ecc. inizi a dare l’esempio. Lei, i suoi quattro figli e nipoti, avete nel sangue gli anticorpi contro la poliomielite, difterite, morbillo, rosolia, varicella, meningite, ecc.?
Quand’è stata l’ultima volta che ha dosato i titoli anticorpali per verificare se è immunizzato o meno?
Lei come tutti gli altri siete solo «chiacchiere e distintivi».
«Vuoi che tuo figlio vada a scuola? Evita di renderlo veicolo di schifezze che uccidono e rovinano la salute».
Caro Feltri, la scuola e quindi il diritto allo studio è concepito non solo dalla Costituzione italiana, ma anche da tutti i Trattati internazionali sui Diritti dell’Uomo.
Forse dovrebbe prendere in mano la «Dichiarazione universale dei Diritti» promossa dalle Nazioni Unite nel 1948. Tutti quanti noi nasciamo liberi (articolo 1) e «ogni individuo ha diritto all’istruzione» (articolo 26). Semplice, chiara e diretta.
La Dichiarazione non dice infatti che il bambino ha diritto all’istruzione soltanto se viene bucato da dieci (più quattro) vaccini. Solo una legge da mentecatti (119/2017) presentata da un ministro cerebralmente claudicante e votata da un parlamento di ignoranti, può imporre una simile aberrazione che viola ogni diritto universale.
Infine caro Vittorio, se vuole veramente bene a tuo figlio, evita di riempirlo di schifezze pregne di sostanze chimiche come quelle contenute nel cibo spazzatura venduto dalla GDO, Grande distribuzione organizzata. Queste, assieme all’inquinamento ambientale stanno devastando la salute dei nostri figli. E’ ora di svegliarsi.
Secondo lei i bambini italiani stanno morendo di morbillo, pertosse o varicella? Non stiamo ancora camminando - come si augura qualcuno - sui cadaveri….
Invece i bambini oggi stanno morendo di cancro, leucemie, linfomi. La situazione è gravissima e l’Italia è al primo posto in Europa per tumori in età pediatrica. Qualcuno se ne sta occupando?
Sono questi i problemi seri da risolvere, non la paura delle malattie esantematiche che hanno accompagnato l’uomo da sempre. Paure ben fomentate da quelli come Burioni, definito nel suo editoriale come un «genio imbattibile nel suo ramo».
Imbattile nelle offese e nell’arroganza lo è di certo. Non avrei mai immaginato che un medico potesse arrivare a un così basso livello di moralità e deontologia.
Termina (per fortuna) il suo intervento ricordando il caso della signora «deficiente che ha scritto su un social (riferendosi a Burioni) spero affoghi. A noi pare che sia già affogata lei nella sua stupidità».
Riprendendo il titolo «Vaccinatevi il cervello», va specificato che non tutti però posso farlo, perché a qualcuno manca proprio la materia prima…