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Daniele Sodini - La Via del Freddo
Ti hanno mai detto dei vantaggi della respirazione nasale e dell’importanza che ha nella nostra salute?
Studi antropologici hanno messo in evidenza moltissimi aspetti positivi associati alla respirazione nasale durante il giorno, ma anche di notte!
Nella fase diurna riusciamo a respirare attraverso il naso, volontariamente e consapevolmente, ma di notte la storia cambia. Circa 6/7 ore le trascorriamo quasi sempre a bocca aperta (qualcuno russando) e andando incontro alle criticità legate alla respirazione orale, portando direttamente nei polmoni polveri, sostanze chimiche e microrganismi.
Un grande studioso della Scienza della respirazione vissuto il secolo scorso dopo aver eseguito innumerevoli studi clinici con risultati eclatanti non solo su patologie asmatiche, ma anche cardiache ed ipertensive scrisse: “Respira dalla bocca, solo quando riuscirai a mangiare dal naso”
Il naso è un apparato straordinario progettato e specializzato per farci respirare nel modo più efficace e vantaggioso possibile, permettendoci di mantenere un grado di salute ottimale.

LA BENEFICA RESPIRAZIONE NASALE
Quali sono le funzioni importanti del naso quando respiriamo?

  • Filtra: polveri, batteri e tossine
  • Riscalda l'aria
  • Umidifica l'aria
  • Ma soprattutto permette la produzione di OSSIDO NITRICO, un gas che si origina a livello epiteliale nei seni paranasali, che ha un grandissimo potere vaso dilatatore, anche a livello alveolare. Questo gas quindi migliora lo scambio gassoso che avviene tra polmoni e sangue oltre ad avere una importante funzione antibatterica.

LA DANNOSA RESPIRAZIONE ORALE
Respirare con la bocca invece azzera i vantaggi appena detti predisponendo l’organismo ad ammalarsi e ad indebolirsi.
Non solo: la respirazione orale aumenta del 40% la disidratazione con tutte le conseguenze annesse.
Un altro problema è il rilassamento della mascella che in molti casi agevola la ricaduta all’indietro della lingua che conduce al fenomeno del russamento, ma la situazione più pericolosa per la salute sono le APNEE NOTTURNE. Condizione questa che nel tempo mette a rischio di patologie cardiache.
Personalmente ho sofferto di apnee notturne per molto tempo senza trovare una soluzione efficace.
Oltretutto con la respirazione orale viene anche compromessa la qualità del sonno profondo e il risultato è la stanchezza al risveglio

ECCO LA SOLUZIONE
Semplice, economica ed efficace: una stringa di cerotto in tela da medicazione, ipoallergenico posizionata parallela alle labbra (vedi foto) prima di addormentarsi. Non solo le APNEE NOTTURNE diventeranno un triste ricordo, ma ci saranno anche grandi vantaggi per via della respirazione nasale.
Su bambini e adolescenti evidenze scientifiche hanno dimostrato l’effetto positivo sulla conformazione e lo sviluppo corretti dei loro palati, oltre sulla salute orale dei denti.
Non solo, la respirazione orale porterebbe ad un aumento delle carie con un effetto ancora peggiore del consumo di zucchero!

La Via del Freddo (https://t.me/laviadelfreddo)


Marcello Pamio

Facciamo qualche riflessione su quello che accade a livello polmonare oggi con il coronavirus.

Alveoli e bronchi
Per cercare di comprendere il quadro bisogna sapere che nei polmoni ci sono due zone completamente diverse ma entrambe interessate dal fenomeno: bronchi e alveoli.
Gli alveoli (foglietto embrionale arcaico: endoderma) permettono lo scambio gassoso tra ossigeno e anidride carbonica, e si “attivano” quando si vive “paura e panico della morte”, i bronchi invece (foglietto embrionale: ectoderma) pur essendo parte dele vie aeree respiratorie hanno la funzione di “ringhiare”, ed è per questo che si “attivano” quando siamo in “disputa e minaccia nel territorio”.
Sono due aree completamente diverse, come pure il loro vissuto.

Il problema serio nel caso coronavirus è che all'inizio si attivano pesantemente i bronchi, mentre gli alveoli arrivano successivamente quando cresce, grazie ai media mainstream, il panico della morte.

Cerchiamo di capirne i motivi...
Oggi è innegabile che molte persone nella loro vita si sentono “sotto minaccia” e/o “sotto attacco” al lavoro, in famiglia, nelle relazioni, ecc...
Quando arriva un virus, un sinciziale come il coronavirus, questo va a “riparare” l'attivazione che avevamo nei bronchi, e maggiore era l'attivazione e più importante sarà la “riparazione”!
Dal punto di vista biologico i virus servono proprio a questo: “aiutano” il cervello a riparare la mucosa bronchiale, dando come manifestazione fisica una bronchite, che può diventare anche molto pesante.

Per cui è abbastanza facile che all'inizio non siano vere e proprie polmoniti, ma semmai bronchiti in grado però di chiudere il polmone impedendo il respiro, con il rischio di finire intubati.
Se a questo punto si somma anche la paura di morire perchè non si respira, allora si attivano anche gli alveoli che possono portare a polmoniti e a una degenerazione polmonare grave.
Allargando il discorso possiamo affermare che tutte le epidemie influenzali vanno a riparare le varie "minacce del territorio" che abbiamo percepito.

Il problema è che a causa dell'iperigienizzazione e dei vaccini l'uomo viene a contatto con pochissimi germi al di fuori degli endemici che vivono nel microbiota, per cui quando arrivano agenti estranei come i virus, questi vanno immediatamente a “risolvere” ciò che c'era da risolvere a livello bronchiale. E' uno sporco lavoro ma qualcuno deve pur farlo!

Un esempio forse potrà far capire.
Per le cause appena dette l'uomo non ha quasi più micobatteri nel corpo (per esempio quelli della tubercolosi), per cui quando viene a contatto per esempio con la legionella (che nonostante sia un batterio ha tutte le caratteristiche del micobattero), questa andrà a livello polmonare a risolvere le passate attivazione, arrivando anche a provocare un adenocarcinoma.

Dopo il polmone, chi sarà il prossimo: il fegato?
Se quanto detto ha un suo senso biologico per i polmoni, assisteremo a molte “problematiche” a livello del fegato. La ghiandola più grande dell'organismo infatti viene attivata quando viviamo la mancanza del “boccone vitale”.
Molto probabilmente moltissime persone a causa di questa pandemia rischieranno il posto di lavoro, quindi verrà meno il boccone vitale che oggi è rappresentato non solo dal cibo, ma anche dal lavoro e dai soldi...

Dal coronavirus alla Medicina Tradizionale Cinese
Dalla Cina con furore non arrivano solo dispositivi elettronici e virus, ma anche meravigliose conoscenze plurimillenarie come la Medicina Tradizionale Cinese.
La MTC insegna da sempre il collegamento tra organi ed emozioni
Polmoni e intestino crasso per esempio sono associati a “tristezza” e “frustrazione”.
La tristezza dissolve il Qi (l'energia vitale) e colpisce i polmoni”.
Quindi ogni volta che la tristezza entra nella vita dell'uomo, l’energia del polmone e dell’intestino si indebolisce riducendo la protezione dall’esterno e dalle malattie. Quindi ci possiamo ammalare prima.

Secondo questa visione, quando una malattia (virale o meno) colpisce l'apparato respiratorio significa che a monte il terreno emotivo era intriso di tristezza e frustrazione.
Se questo è vero, il coronavirus non potrebbe essere un'agente esterno che sta portando alla luce, sta facendo uscire a livello coscienziale il malessere generale della nostra società? Una società frustrata e frustrante dove l'uomo sempre più meccanizzato e disumanizzato non è più in grado di gioire delle meraviglie del Creato, e simbolicamente parlando, non è più in grado di inspirare il soffio della Vita?

Approfondimenti
"Il senso biologico del Fegato: l'organo di Dio"
https://disinformazione.it/2019/12/26/il-senso-biologico-del-fegato-lorgano-di-dio/