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Marcello Pamio

E' stato detto e ripetuto in varie lingue fino all'esaurimento: le persone morte “con” Covid-19 non sono morte in seguito all’infezione ma perché le loro condizioni di salute erano precarie, avevano patologie pregresse, erano imbottite di farmaci e vaccini. Mettiamoci lo stress, il terrorismo dei media, la paura e il quadro è abbastanza completo.
La Verità è figlia del tempo e infatti le conferme di quanto appena espresso stanno arrivando.
Per esempio in Germania il professor Klaus Püschel dell’istituto di medicina forense dell’università di Amburgo ha da poco pubblicato le conclusioni degli esami autoptici svolti dalla sua equipe.

Il medico legale Klaus Püschel

Confermano che tutte le persone esaminate dai medici teutonici avevano altre gravissime patologie e quindi non sarebbero morte a causa del coronavirus. Il quadro clinico generale dei morti era quindi molto compromesso e queste persone avevano già il destino scritto perché lo stato di salute era gravemente debilitato ben prima dell'arrivo del corona...

Ovviamente i media mainstream si sono tenuti alla larga da questa ed altre ricerche simili, perché la loro mission è terrorizzare le masse di sudditi. Per loro il virus ha ucciso in Italia oltre 30 mila persone e ne ucciderà ancora nella seconda ondata.
Il dottor Püschel va diritto al punto e non ha nessun dubbio quando afferma che finora non è morta ad Amburgo una sola persona senza precedenti malattie. Avete letto con attenzione? Nessuna persona è morta senza avere precedenti patologie.

Tutti quelli che abbiamo esaminato finora avevano il cancro, malattia polmonare cronica, erano forti fumatori o fortemente obesi, soffrivano di diabete o avevano malattie cardiovascolari”.

Chiaramente la condizione di queste persone si può rappresentare come un vaso stracolmo ed è bastata una piccolissima goccia per far traboccare tutto.
Hanno avuto - dice sempre il patologo - perfino “il primo centenario che è morto di Covid-19”.
Il dottor Püschel calca la mano anche sull'impatto che questa pseudo-pandemia sta avendo sull'economia: “Il danno economico astronomico che sta sorgendo non è commisurato al pericolo rappresentato dal virus. Sono convinto che la mortalità corona non si farà nemmeno sentire come un picco nella mortalità annuale...”

Invece di vedere in tv i soliti pagliacci vestiti da politici o da virologi, ad essere trasmesse in mondovisione dovrebbero essere le conclusioni del medico legale perché il suo intento è quello di calmare la popolazione e non impanicarla come fanno i media: non c'è motivo di temere la morte in relazione alla diffusione della malattia, il “Covid-19 è una malattia mortale solo in casi eccezionali, ma nella maggior parte dei casi è un'infezione da virus per lo più innocua”. Più chiaro di così...
Anche da noi qualcosa si sta muovendo, per esempio il dottor Alessandro Bonsignore, Presidente dell’ordine dei medici della Liguria, ha dichiarato che nel conteggio dei morti divulgato quotidianamente dalla task-force governativa hanno fatto sparire tutte le persone decedute per altre cause.
Viene subito da chiedersi come mai hanno tolto le persone morte per altre malattie? Forse per far credere ai polli in batteria che sono tutti morti per Covid? Finalmente anche in Italia un medico alza la testa ed ha il coraggio di denunciare questa vergognosa mistificazione.

Stiamo azzerando quella che è la mortalità per qualsiasi patologia naturale, che sarebbe occorsa anche in assenza di virus.

Ma dove sono finiti tutti gli altri medici? Proprio quelli che hanno fatto il Giuramento di Ippocrate?

Video dottor Bonsignore

https://m.youtube.com/watch?v=4TlUtPSd2CE&feature=share

“Le autopsie dei medici tedeschi: erano tutti gravemente malati, nessuno è morto per il Covid”

https://lacrunadellago.net/2020/05/12/le-autopsie-dei-medici-tedeschierano-tutti-gravemente-malati-nessuno-e-morto-per-il-covid/

Marcello Pamio

Quanti hanno sentito o letto che negli ospedali i medici avevano ricevuto l'ordine di non effettuare le autopsie e far cremare in fretta e furia i cadaveri? Tutto grasso che cola per i complottisti.

Ora viene fuori la Circolare del Ministero della Salute dal titolo: “Indicazioni emergenziali connesse ad epidemia COVID-19 riguardanti il settore funebre, cimiteriale e di cremazione”, revisione post DPCM 26 aprile 2020 che sostituisce integralmente quella dello scorso 8 aprile 2020.

L'obiettivo è l'individuazione di procedure adeguate per il settore funebre e cimiteriale durante la fase emergenziale. In pratica con questo documento si vieta ai medici di effettuare autopsie, diagnosi post-mortem e impedisce di analizzare i campioni di tessuti.

Altro che dietrologia, è stato proprio il Ministero della Salute a firma del Segretario generale Giuseppe Rocco a fornire queste linee guida nazionali.

Ora le domande che sorgono sono tante, in particolar modo una: come mai tutta questa fretta? E' solo per evitare il rischio di contaminazione o ci sono altre motivazioni?
Perché detto tra noi, una tale procedura puzza lontano un chilometro di copertura ad alti livelli messa in atto per nascondere errori diagnostico-terapeutici o precisi riscontri autoptici che avrebbero fatto emergere ulteriori interrogativi e misteri...

Nel frattempo con la scusa della sicurezza pubblica migliaia di famiglie hanno ricevuto il parente deceduto dentro un'urna e non hanno potuto organizzare un dignitoso funerale.

C. Esami autoptici e riscontri diagnostici

1. Per l’intero periodo della fase emergenziale non si dovrebbe procedere all’esecuzione di autopsie o riscontri diagnostici nei casi conclamati di COVID-19
2. Le Direzioni sanitarie di ciascuna regione daranno indicazioni finalizzate a limitare l’esecuzione dei riscontri diagnostici ai soli casi volti alla diagnosi di causa del decesso, limitando allo stretto necessario quelli da eseguire per motivi di studio e approfondimento.