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Marcello Pamio

Ecco i dati ufficiali al 25 ottobre 2020

- 525.782 contagiati totali
- 266.203 dimissioni/guarigioni
- 37.338 deceduti
- 222.241 infezioni in corso
- Elaborati 161.880 tamponi con 21.273 positivi
- Ricoverati con sintomi 12.006
- Terapie intensive 1.208.

Se togliamo dal totale 525.782 le persone guarite (266.203) e quelle decedute (37.338) otteniamo il numero di persone ancora contagiate: 222.241.
In Italia quindi ci sono 222.241 persone “contagiate”, di cui 12.600 ricoverati con sintomi e 1.208 in terapia intensiva.
Se dai 222.241 “contagiati” togliamo quelli con sintomi e quelli in terapia intensiva, viene fuori che 211.033 persone sono “asintomatiche” o con banalissimi sintomi (influenzali) che non necessitano di alcun ricovero.

Questo significa una cosa:
la percentuale di asintomatici è del 95%!

Ricordiamo che il 25 marzo scorso le autorità hanno eseguito 22.701 tamponi riscontrando 5.210 positivi. Ieri 25 ottobre, esattamente sette mesi dopo, hanno elaborato 161.880 tamponi (con un aumento del 600%) riscontrando 21.273 “positivi” (con un aumento del 320% circa).

Il risultato finale indica chiaramente che stanno inventando la seconda ondata grazie a centinaia di migliaia di tamponi giornalieri per scovare gli asintomatici, cioè “positivizzare i sani” e avere i numeri fittizi per mantenere l’emergenza e distruggere economicamente il paese!

E' così difficile da capire che stiamo vivendo una emergenza illusoria?

Dati ufficiali https://lab24.ilsole24ore.com/coronavirus/

Marcello Pamio

Dalla Gran Bretagna arriva una notizia esplosiva, una di quelle che rovinerà il sonno a molti dei responsabili di questa situazione emergenziale.
I numeri dei soggetti positivi a Covid-19 potrebbero essere falsati”. Ma guarda caso...
E quale sarebbe il motivo? Semplice, “il test principale utilizzato per diagnosticare il coronavirus è così sensibile che potrebbe rilevare anche frammenti di virus morti legati a vecchie infezioni”.

A sostenere questa ipotesi non è un negazionista no vax o no mask (termini questi tanto cari ai decerebrati che difendono la dittatura), ma il dottor Carl Heneghan dell'Università di Oxford, uno degli autori dello studio, il quale ha affermato che invece di fornire un risultato “sì/no” in base al rilevamento di un virus, i test dovrebbero avere un punto limite in modo che quantità molto piccole di virus non si traducano in una positività. Esattamente quello che sta avvenendo in tutti quei paesi come l’Italia nei quali si usano indiscriminatamente i tamponi per fare diagnosi, soprattutto sulle persone sane e prive di sintomi, i cosiddetti asintomatici.

Non è tutto: la maggior parte delle persone sarebbe contagiosa per circa una settimana, ma potrebbe risultare positiva per molte settimane successive. Avete capito?
I ricercatori hanno affermano che questa “eccessiva sensibilità” dei test potrebbe portare a una sovrastima dell'attuale dimensione della pandemia. Ma sul serio? Non lo avrei mai pensato….

Questo spiega come mai in Italia, ma anche negli altri paesi, il numero di casi “positivi” è in aumento, mentre i ricoveri ospedalieri rimangono pressoché nulli. Sono “falsi positivi”.
Qualcuno avverta per cortesia lo statista veneto Luca Zaia, prima di fare altri danni irreparabili al Veneto. Zaia ha la gigantesca responsabilità di essersi fatto consigliare da personaggi come Andrea Crisanti, il parassitologo (e non certo virologo) finanziato dalla DARPA (l’ente della ricerca militare del Pentagono) e dalla Fondazione Bill & Melinda Gates. Questi vorrebbero tamponare tutta la popolazione mondiale.
La Verità, come ben sappiamo, è figlia del tempo, e aver preso questa strada porterà qualcuno alla rovina politica...

Luca Zaia a sinistra, Andrea Cristanti a destra