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Il cancro al seno è un business miliardario

Secondo i dati ufficiali ogni anno circa 55.000 donne hanno una diagnosi poco piacevole di cancro al seno.
Tutto questo grazie agli screening, cioè grazie agli esami gratuiti il cui scopo è trovare il malato nel sano! E lo trovano sempre, per la gioia di Big Pharma.

Se un servizio è gratuito il prodotto siete voi. Ricordatelo sempre.

Le protesi impiantate alla mammella sono circa 30.000 all'anno. Stando al Tariffario in vigore la mastectomia radicale alla mammella costa 5.400 euro, mentre la ricostruzione con introduzione di protesi circa 3.800 euro.
Per cui ogni operazione al seno costa quasi 10.000 euro a persona, per un totale di 2 miliardi ogni anno!
Per non parlare delle terapie oncologiche. Il costo dei veleni è infatti circa 60.000 euro all'anno a paziente!

Abbiamo visto prima che il tumore viene diagnosticato a 55.000 donne ogni singolo anno, per cui Big Pharma incassa solo con le droghe qualcosa come 3,3 miliardi, che sommati ai 2 per gli interventi, fanno del cancro al seno un vero e proprio business miliardario!
Con questo non sto dicendo che una donna non deve fare esami o terapie. Ognuno deve essere libero di fare quello che vuole e di intraprendere il percorso terapeutico che desidera. Sottolineo solo l'importanza di stare attenti agli screening, in quanto non sono preventivi (ma diagnostici) e abbondano di "falsi positivi" (l'esame vede un tumore che però non c'è), e di "falsi negativi" (non vede il tumore che invece c'è).
Gli screening servono solo a trovare nuovi clienti per le industrie!

Infine va ricordato l'enorme problema della Sovradiagnosi: la maggior parte delle diagnosi oncologiche infatti sono semplici tumori in situ, cioè masse incistate che non crescono e che non danno alcun problema alla salute. Ma una volta scoperte con l'esame… Ciaoneeee…
La paura vi farà fare tutto quello che i camici bianchi (terza causa di morte nel mondo) vi diranno!
L'unico antidoto rimane sempre la conoscenza.

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