Vai al contenuto

Acufene e otite

ACUFENE
L’acufene è la presenza di rumori o suoni tipo sibilo, fischio, ronzio o tintinnio non dovuti a fonti esterne, ma percepiti dentro le orecchie.
Questi suoni possono essere acuti, gravi, deboli o così forti da impedire una normale interazione e relazione con l’ambiente circostante.
Gli acufeni possono insistere su uno orecchio solo, ma possono interessare anche entrambi.
La causa per la medicina allopatica è come sempre sconosciuta, mentre lo studio delle Leggi Biologiche consente di conoscerne le cause e quindi anche i possibili rimedi.
Il foglietto embrionale interessato in questo caso è l’ectoderma, controllato dalla sostanza grigia o corteccia encefalica.
Il conflitto biologico è ovviamente uditivo, nel senso di “non voler udire qualcosa”, ecco per cui si attiva un acufene interno con lo scopo proprio di non sentire!
In concomitanza si può aver una progressiva riduzione diminuzione della facoltà uditiva per una specifica frequenza.
In soluzione del conflitto la capacità uditiva si ripristina. Se si rimane nel conflitto (si chiama recidiva) il problema prosegue anche per molto tempo!

OTITE
Un analogo conflitto uditivo si può riflettere nel nervo acustico. In questo caso il foglietto embrionale è l’endoderma ed è riconducibile alla funzione biologica del prendere o sputare “un boccone uditivo”.
La lateralità ci insegna che l'orecchio di destra si attiva per il boccone in entrata, quindi "che si vorrebbe sentire", mentre l'orecchio di sinistra è legato al boccone uditivo in uscita, quindi che si "vorrebbe buttare fuori".
La motivazione filogenetica è facilmente riconducibile alla necessità arcaica di allerta per captare i suoni “vitali” per la sopravvivenza: un suono diventa vitale quando la sua provenienza ci aiuta a sopravvivere sia nel senso di prendere sia di rifiutare.
Il processo fisiologico in fase attiva è quello di una proliferazione delle cellule di tipo assorbente, con successiva riduzione e manifestazione dell’otite purulenta.
Un esempio frequente è l’otite dei bambini nei quali prevale il bisogno di cogliere un suono o una voce vitale per la sopravvivenza (orecchio di destra), o il rifiuto di un suono/voce perché ritenuto tossico e/o pericoloso (orecchio di sinistra).

Cosa aspetti, unisciti a Disinformazione.it

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie. OK Ok