
I capelli sono strutture filamentose che crescono dai follicoli piliferi situati nel derma della pelle. Sono la caratteristica distintiva dei mammiferi.
Il capello è composto principalmente da una proteina fibrosa detta cheratina, ma anche da acqua, lipidi, minerali e pigmenti.
I follicoli piliferi, da cui crescono i peli, sono delle piccole sacche nel derma.
Nell'attuale società il problema della calvizie assilla sempre più persone.
Per quale motivo un mammifero perde i peli, capelli inclusi?
Domande importanti che interessano tutti, industrie comprese, visto il business celato nel cuoio capelluto! Tra cure, lozioni, pomate, shampoo, trattamenti e interventi di trapianto gli italiani spendono tantissimi soldi.
Il mercato globale della perdita di capelli ha superato i 50 miliardi di dollari nel 2022, con una crescita annua media del 6,72%!!!
Niente male, direi.
Il mito di Sansone
Per comprendere il senso esoterico dei capelli ci viene in aiuto il mito di Sansone.

La madre di Sansone era sterile ma l’angelo del Signore le aveva predetto la nascita di un figlio destinato a liberare il loro popolo dai Filistei. Tra gli obblighi consacrati a Dio, il bambino non si doveva tagliare mai la chioma. Dai capelli infatti Sansone traeva la sua incredibile forza che gli faceva compiere azioni sovrumane. La sua chioma lo rendeva invincibile.
Questo è il motivo per cui i capelli rimandano alla vitalità, alla virilità, alla forza e alla protezione!
I peli in generale servono a proteggere la testa ed il corpo da agenti esterni (sole, freddo, pioggia, ecc.).
Ovviamente simboleggiano anche seduzione, bellezza, personalità, identità di sé e appartenenza ad un gruppo, ad un clan.
Proprio per questo il taglio dei capelli può essere vissuto come una simbolica castrazione.
La calvizie ci mette a nudo, trasducendo una profonda insicurezza e una perdita di protezione!
Embriologia
Peli e pelle derivano da due foglietti embrionali: mesoderma, che si occupa delle pelli di protezione (derma, pericardio, peritoneo, ecc.) e ectoderma, che si occupa dell’identità, della perdita di contatto (separazione).
Quindi il senso biologico dei capelli ha a che fare con la protezione (della testa il cui simbolismo rimanda al padre, ai processi intellettuali e all’immagine che abbiamo di noi stessi), con perdita di contatto, quindi separazione.
Il conflitto può essere legato al riconoscimento del padre (reale o simbolico) o dell’autorità, oppure un conflitto intellettuale di preoccupazione: "mi mangio la testa”, “penso troppo", “non trovo la soluzione”, ecc.
Interessa una persona che perde forze vitali rimanendo in una situazione conflittuale e non biologica. Se per esempio non ascoltiamo i nostri desideri e i nostri bisogni, ma solo quelli dell'altro, non ci diamo valore e ci stiamo svalutando!
Il padre simbolico può essere il capo, il leader, il compagno, un maestro, un allenatore, un professore...
Questo per dire che il sentito biologico conflittuale nella perdita di capelli è una separazione da qualcuno (clan, famiglia...) unito ad un senso di ingiustizia (rabbia e rancore).
Mentre la calvizie totale (capelli, ciglia, sopracciglia e peli) è connessa ad un'insicurezza con svalutazione profonda: non ho più alcuna protezione e sono messo a nudo!
Ormoni
Va anche ricordato il discorso ormonale.
Il testosterone è l’ormone sessuale primario negli uomini, responsabile della crescita dei peli, della massa muscolare, ecc.
Non basta avere il testosterone alto se non c’è una sana conversione a DHT.
A tale conversione in diidrotestosterone (DHT) ci pensa l’enzima 5-alfa reduttasi.
Secondo gli esperti, nella calvizie maschile è il DHT e non il testosterone il principale colpevole!
Ma nessuno spiega che per migliorare tale conversione bisogna avere alti livelli di grassi saturi nella dieta!
Ricordo per l’ennesima volta che il precursore degli ormoni sessuali (testosterone, cortisolo, ecc.) è il grasso più pericoloso al mondo: il colesterolo!
Lo volete capire una buona volta che questo sterolo è vitale?
Ecco perché dimagrendo di brutto i livelli di testosterone vanno a cartoni.
Cosa fare
Lozioni e interventi a parte va sempre tenuto a mente il detto che: l’unica cosa che blocca veramente la caduta dei capelli è il pavimento!
E dopo questa vecchia battutaccia, vediamo cosa possiamo realmente fare.
Innanzitutto bisogna partire da un regime alimentare come quello chetogenico che vada a sfiammare il terreno (derma, epidermide e bulbi piliferi compresi), abbinato ad una seria idratazione cellulare, bevendo almeno 1 litro di acqua pura e soprattutto vitale ogni 30 kg corporei circa.
Poi bisognerebbe uscire dalla perdita di vitalità, di potenza e dalla separazione mollando il controllo (mentale) e ripristinando il contatto con dei massaggi nelle parti interessate (testa e corpo).
Il massaggio però dovrebbe avere un ritmo, anche giornaliero se fatto in casa da parenti, altrimenti settimanale.
Poi le vibrazioni del suono e della luce sono estremamente utili in questo ambito.
Suono-terapia

Utilizzando un Diapason osteofonico ponderato alla frequenza di 128Hz sulle suture craniche (coronale, sagittale e lambdoidea comprese le due fossette anteriore e posteriore) si va a stimolare l'energia e la vitalità dei bulbi piliferi.
Fotobiomodulazione

La fotobiomodulazione con luce rossa ed infrarossa stimola la produzione di melanina, collagene ed elastina favorendo il rinnovamento cellulare. Stimola anche la circolazione sanguigna, migliorando la qualità dei capillari, favorendo l’apporto di ossigeno e sostanze nutritive al follicolo pilifero.
La lunghezza d'onda più utilizzata per la salute della chioma è la 650nm (luce rossa) che va in risonanza con l’acqua biologica. Recentemente si è iniziato a parlare della frequenza di 810nm che va in risonanza con la misteriosa melanina, ma anche con altre biomolecole, riuscendo a raggiungere i tessuti anche molto in profondità.

La melanina non è solo il pigmento che protegge la pelle dal sole, ma è anche un pazzesco trasduttore in grado di assorbire frequenze (UV, luce visibile e infrarossi) trasformandole in qualcosa di utile per l’intero organismo!