Marcello Pamio - 20 agosto 2023
Perché compriamo una cosa invece di un'altra? Siamo realmente noi che l'acquistiamo? Chi o cosa influenza veramente le nostre scelte?
Le industrie spendono ogni anno svariati miliardi di dollari affinché i loro prodotti compaiano negli spettacoli televisivi, video musicali e film. Se lo fanno è perché il tornaconto è enorme!
Questa tecnica molto persuasiva di neuromarketing si chiama "Product placement" ("Posizionamento di prodotto").
In ogni film o trasmissione tv vengono inseriti prodotti a pagamento. Almeno il 75% di tutte le trasmissioni in prima serata presentano prodotti che sono stati pagati dalle lobbies. Addirittura alcune trasmissioni vengono appositamente create attorno a specifici brand. Ovviamente il subumano medio non si accorgerà di nulla…
Non ci credete? Ecco un esempio per tutti molto illuminante.
Verso l'inizio degli anni Ottanta, la Ray-Ban, società produttrice di occhiali da sole con sede in America, faticava a sopravvivere: le sue vendite rimanevano drammaticamente basse.
Finché un giorno l'azienda non firma un contratto con Paul Brickman regista di Risky Business, film del 1983, e Tom Cruise dà tutta una nuova immagine a quelle lenti di sapore un po' retrò.
Il film fu un grande successo e le vendite della Ray-Ban aumentarono di oltre il 50%.
Sempre Tom Cruise, tre anni dopo, in Top Gun saliva nel suo caccia con giubbotto di pelle dell'Air Forze e occhiali da aviatore Ray-Ban: il produttore di occhiali da sole poté registrare un altro incremento del 40% dei suoi profitti.
Il successo della Ray-Ban nel "product placement" si è ripetuto 20 anni dopo. Nei sei mesi successivi all'uscita di Men In Black 2 in cui Will Smith indossava quegli occhiali, a quel punto estremamente retrò, le vendite della società triplicarono!
E questo è quello che noi comuni mortali sappiamo, figuriamoci tutto il resto…
Tratto dal libro: "Neuromarketing: attività cerebrale e comportamento d'acquisto", Martin Lindstrom