Marcello Pamio – 13 gennaio 2023
I ricercatori dell’ISS, Dipartimento di Oncologia e Medicina Molecolare nell’ambito del progetto BiliGect (Biopsie liquide) hanno definito oltre 1.000 nuovi marcatori in grado di individuare il tumore della prostata, polmone e colon e ovviamente suggerire terapie mirate.
In pratica hanno isolato e analizzato delle piccole vescicole (esosomi) rilasciate dai tumori nel sangue per verificare le aberrazioni! Nel paradigma vigente il tumore è infatti una aberrazione, un errore di Madre Natura che fa crescere qualcosa dentro di noi nell’anarchia e senza motivo (per sfiga o per genetica difettosa). In cotanta visione annichilente, le bombe atomiche della chemio assumono il ruolo del Grande Reset.
Alla fine quelli dell'ISS hanno processato e analizzato solo 900 campioni di esosomi in pazienti con tumore.
Quindi con pochissimi dati alla mano i prestigiatori sono riusciti a sfornare oltre 1000 marcatori.
Peccato che i marcatori vengano prodotti non solo da cellule tumorali, ma anche da cellule normalissime e in perfetta salute! E allora come li distinguiamo? La ricerca da sempre anela alla pietra filosofale del marcatore tumorale specifico al 100%, quello che garantisca la diagnosi tumorale certa. Ma questa, come direbbe Fantozzi: è una cagata pazzesca!
I markers non sono né sensibili e né specifici, ma certamente fallibili! Lo dico in altra maniera: il marcatore tumorale qualitativo, quello presente SOLO nel tumore NON ESISTE e non potrà mai esistere perché l’eziologia del tumore non è una cellula impazzita colonizzante come vogliono farci credere, ma Programmi Biologici Sensati e Speciali!!!
Infine non dimentichiamo i “falsi positivi” e i “falsi negativi” onnipresenti in qualunque esame.
Sapete qual è il risultato? Con questi nuovi marcatori a moltissime persone sane verrà diagnosticato il cancro, con le devastanti ripercussioni psico-emotive che potete immaginare.
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