Vai al contenuto

Analisi del loro funzionamento magico

Negli ambienti spiritualisti, sentiamo spesso parlare di «egregore». Tuttavia la letteratura esoterica e spirituale seria ne fa raramente menzione. Ci è quindi sembrato utile chiarire questo concetto essenziale per la comprensione della nostra realtà occulta. Dunque, che cos’è un’egregora? Come nascono le egregore? Come sono organizzate? Come si nutrono? Esistono egregore buone o cattive? Chi regna al vertice della loro gerarchia?

I tre centri
Fin dall’Antichità, la scienza spirituale trasmessa nelle scuole misteriche insegna che l’essere umano è costituito di tre principali centri o «motori energetici». Grazie a questi centri, il corpo umano capta e trasforma l’energia del cosmo.

Il primo, è il centro del bacino, quello dell’energia vitale fondamentale, che sul piano fisico costituisce il motore dell’azione, il centro degli istinti di conservazione (alimentazione, protezione-sicurezza) e di riproduzione. È legato al piano sottile inferiore, il piano istintivo, e capta l’energia proveniente da questo piano energetico.

Il secondo, è il centro del cuore, il centro dei desideri, delle emozioni, dei sentimenti e della devozione ed è collegato al piano intermedio, emozionale o astrale. Su questo piano, capta un’energia più raffinata e di frequenza più elevata.

Il terzo, è il centro della testa. Capta un’energia superiore che trasforma sia in elettricità per trasmettere gli ordini tramite il sistema nervoso, sia in energia fisica per produrre il pensiero.

Noi siamo collegati a questi tre piani energetici sottili e la nostra coscienza passa da un piano all’altro, a seconda del tipo di esperienza che stiamo vivendo.
Questi piani sottili sono una realtà, la nostra realtà. Sono le dimensioni sulle quali esistiamo, ma anche le dimensioni sulle quali costruiamo, per lo più senza saperlo. Infatti, la nostra attività, sia essa istintiva, emozionale o psichica, ha effetti durevoli sulle dimensioni sottili.

La costituzione di un’egregora
Mediante la nostra attività noi tutti creiamo, individualmente, degli oggetti sottili, altrettanto reali quanto lo sono gli oggetti materiali, oggetti che i chiaroveggenti possono osservare e che qualsiasi persona sensibile riesce a captare e a percepire.

Attraverso il ripetersi di un desiderio, di un sentimento o di un pensiero possiamo addirittura dar vita a un’entità energetica autonoma e autoconservatrice. Una tale entità sottile nasce da un’attività ripetitiva, a prescindere dalla natura della medesima (istintiva, emozionale o mentale), è quella che chiamiamo golem.

Golem - The Legend of Man

Il sentimento amoroso dà vita a un golem. I tic e le manie (disturbi ossessivi compulsivi) costituiscono caratteristiche psichiatriche degli effetti generati da un golem. Anche il consumo di sigarette produce un golem.
Un golem può essere formato dall’attività di un gruppo di persone, nel qual caso si parla di egregora. Le egregore non sono altro che golem collettivi.
Possiamo quindi considerare le egregore come creature energetiche artificiali prodotte dal pensiero, dal desiderio o dalla volontà unificata di un gruppo di persone, dinamizzate e vivificate da rituali – o addirittura da sacrifici – e che acquisiscono una potenza di azione occulta.
Affinché si crei un’egregora, un gruppo di persone deve avere una volontà unificata, un obiettivo comune e uno stesso obiettivo, che può spaziare dal più futile al più elevato. Per esempio, una famiglia, una squadra di calcio, un’associazione umanitaria o un partito politico sono associati a egregore particolari.

Gerarchia delle egregore
Le egregore si organizzano e gerarchizzano su tre livelli che dipendono dal centro energetico dal quale si alimentano.
Il primo livello è quello del piano istintivo. A questo livello, le egregore si nutrono dell’energia istintiva, in particolare quella dell’istinto di conservazione e di protezione, nonché quella dell’istinto di riproduzione.
A questo primo livello corrispondono le egregore familiari, quelle delle discoteche, delle squadre di calcio ecc. Tali egregore dispongono di una potenza d’azione occulta reale per quanto limitata.
Il secondo livello è quello del piano intermedio o emozionale, in cui sono comparsi diversi tipi di egregore, fra cui quelle umanitarie e religiose. La loro sopravvivenza dipende dalla deviazione dell’energia devozionale. Mentre il centro energetico del cuore deve generalmente infondere il desiderio di elevazione, le egregore situate sul piano emozionale cercano, al contrario, di abbassare la persona e di renderla passiva.

La potenza di un’egregora dipende dalla somma di energia dei membri che l’hanno prodotta.
Possiamo pertanto facilmente comprendere che un’egregora religiosa, data la quantità di energia che è in grado di accumulare giornalmente, dispone di una potenza d’azione occulta considerevole. Se si paragona l’egregora di una squadra di calcio con quella della Chiesa Cattolica, che focalizza il fervore di un miliardo e duecento milioni di fedeli, oppure quella dell’Islam, che si avvale di un miliardo e seicento milioni di musulmani, possiamo facilmente immaginare la superiorità, in termini di potenza occulta, delle egregore religiose rispetto a quelle istintive.
Questa potenza permette alle religioni di procurare alla persona un forte sentimento di sicurezza, un sentimento di fusione con la comunità dei credenti, un sentimento di potenza. Queste egregore possono produrre guarigioni spettacolari, dei «miracoli» che dal punto di vista energetico o occulto si possono perfettamente spiegare. Queste egregore religiose, di frequenza intermedia, possono vivere diversi millenni.

Il terzo livello è quello del piano psichico o intellettuale. Questo piano è principalmente costituito delle egregore di tipo ideologico e magico, quali le egregore dei Gesuiti. I Gesuiti hanno progressivamente sviluppato rituali magici allo scopo di rafforzare il loro potere occulto sulla Chiesa. Grazie alla grande conoscenza delle forze occulte di cui dispongono, si sono progressivamente elevati al di sopra delle egregore religiose.
Queste egregore situate sul piano psichico sono di una frequenza elevata, a tal punto che sono in grado di produrre effetti occulti potenti. Sono loro che dominano la gerarchia occulta.

Conclusione
Ora sappiamo perché e come appaiono le egregore, come si organizzano sui piani sottili e quale potenza occulta possono acquisire.
Per capire come liberarsene, dobbiamo scoprire come le egregore si nutrono concretamente, rafforzando in tal modo il loro dominio sui nostri tre centri energetici. È ciò che scopriremo in un prossimo articolo…
(...)

I diversi tipi di rituali
Nella prima parte di questo articolo, abbiamo visto che l’essere umano è costituito di tre centri energetici collegati a tre piani sottili: il piano istintivo, il piano emotivo e il piano psichico. Quindi esistiamo e costruiamo su questi tre piani sottili. Mediante la nostra attività energetica (istintiva, emotiva o psichica) costruiamo oggetti sottili che, quando l’attività in questione si ripete, diventano entità energetiche autonome (golem). Quando sono collettivi (creati da un gruppo di persone), i golem diventano egregore. La potenza d’azione occulta di queste egregore dipende dalla qualità e dalla quantità d’energia loro trasferita.

Le egregore sono, più di qualsiasi altro elemento, ciò che costituisce l’aldilà. Dobbiamo quindi capirne esattamente il funzionamento se vogliamo comprendere la nostra realtà sottile senza possibilità d’errore e liberarci da qualsiasi influsso o manipolazione occulta. In questo articolo scopriremo come si nutre un’egregora, e come utilizza l’energia dell’uno o dell’altro dei tre centri motori umani.
L’energia è trasferita verso l’egregora attraverso i rituali. Ogni tipo di egregora si nutre in un modo specifico, con un rituale appropriato.
Sul piano istintivo le egregore sono nutrite da rituali poco strutturati: cerimonie familiari (doni, libagioni, protocolli ecc.), calcio (ideato da una società segreta inglese che ha lasciato la sua firma attraverso diversi simboli che appaiono durante le partite), trasmissioni televisive ecc.

Sul piano emotivo il rituale più efficace è quello della messa. Si tratta infatti di un rituale molto strutturato, poco esigente per i partecipanti che forniscono l’energia, ma molto esigente per gli officianti che canalizzano l’energia per poi trasmetterla. La messa utilizza l’energia proveniente dal bacino e dal cuore dei fedeli.

Sul piano psichico entra in gioco un rituale particolare, molto strutturato, perfettamente codificato e che coinvolge potenti simboli. Tutti i partecipanti sono selezionati, formati e iniziati. Si tratta di un rituale totale che implica l’energia proveniente dal bacino, dal cuore e dalla testa. Integrando simboli incomprensibili o mal compresi, questo genere di rituale pone la persona sotto un dominio occulto, a tutti i piani del suo essere.

Tuttavia, nonostante l’uso di rituali adeguati, le egregore riescono difficilmente a ottenere tutta l’energia di cui hanno bisogno.
Queste creature energetiche autonome diventano voraci. Ne deriva pertanto una guerra tra egregore che lottano per trovare maggiori fonti energetiche. I missionari cattolici illustrano bene questa lotta per la sopravvivenza. Un’altra possibilità per accrescere l’alimentazione energetica dell’egregora consiste nell’aumentare la frequenza dei rituali (i pasti), il che non è tuttavia sempre possibile dal lato pratico.

Il rito di sangue
La soluzione più efficace per permettere di accrescere l’intensità del rituale (e quindi del trasferimento energetico) è costituita dal rito di sangue. Il sangue è il liquido fisiologico che concentra l’energia dei tre centri: la potenza psichica della testa, l’energia pranica del cuore e la forza karmica del bacino. Sappiamo bene quanto sono elettrizzati i guerrieri quando il sangue scorre sul campo di battaglia.
Un esempio calzante di rito di sangue è quello dell’11 settembre 2001, che in realtà è stata una grande messa mediatica. Vi ritroviamo tutti gli elementi propri del rituale: sacrificio di persone (3000 morti), partecipazione emotiva e devozionale (a livello planetario), strutturazione dell’energia captata da alti iniziati e utilizzazione di potenti simboli, quali il pentagramma (Pentagono) e le due colonne del tempio (le due torri), ecc.

È chiaro che quando si sceglie di mediatizzare un omicidio fra le migliaia che accadono, è perché l’omicidio in questione partecipa a un rituale segreto.
Oltre agli assassinii rituali, i riti di sangue sono praticati apertamente e regolarmente dall’ebraismo e dall’Islam: il macello rituale kasher o hallal e l’aid («festa» dell’agnello) ne sono esempi noti.
Nonostante il massimo sfruttamento di tutte le fonti energetiche di cui può disporre, l’egregora permane insaziabile e aumenta regolarmente la pressione sugli esseri ai quali sottrae l’energia. Molti cercano quindi di sottrarsi al suo dominio, cosa tuttavia assai difficile.

Come sfuggire a un’egregora?
Entrare in contatto con un’egregora significa stabilire un legame con essa. In qualche modo, la persona chiede un prestito alla banca dell’occulto vivendo così al di sopra dei suoi mezzi energetici/karmici normali, «prendendo in prestito» diversi favori, potere, una guarigione o altro.

Ma questo mutuo dev’essere rimborsato e talvolta è impossibile farlo, anche a costo di tutta una vita di sforzi. Il tasso d’interesse può essere esorbitante. Il patto è di tipo mafioso e pochi riescono a sottrarvisi.
In alcuni casi bisogna aspettarsi di subire le rappresaglie dell’egregora, così come accade alle persone che abbandonano l’Islam, o quelle che hanno lasciato la Chiesa finendo sul rogo dopo lunghe torture. Lo stesso vale per le nazioni che, quando tentano di sottrarsi all’egregora planetaria, si vedono imporre la «democrazia» con le bombe.

La forza di coesione delle egregore poggia sulla paura inconsapevole delle rappresaglie che esse suscitano. Non è solo l’ebreo o il testimone di Geova, il cattolico o il musulmano a trovarsi sotto il dominio di un’egregora. Siamo tutti legati alle egregore che dominano nell’aldilà, e questo per il fatto di partecipare inconsciamente a ogni sorta di rituale: mediatici, politici (votazioni, ecc.), economici (lavoro, consumo ecc.), sociali, familiari, scolastici, amministrativi e così via.
Dalla nascita alla morte, siamo sotto il controllo totale delle egregore.
Questo dominio perdura e prende fine soltanto se riusciamo a liberare e a dominare i nostri tre motori energetici principali (testa, cuore e bacino), cosa che possiamo fare soltanto nel corso della nostra vita terrestre.

Dopo la morte
Alla morte di un membro di un gruppo strutturato (quindi legato a un’egregora), ossia quando il suo essere multidimensionale deposita il corpo fisico, normalmente avviene la volatilizzazione della personalità e la dissoluzione degli elementi sottili. Tuttavia questo processo può essere ritardato, o addirittura interrotto, quando una grande quantità di energia proveniente dal piano fisico nutre i resti della personalità, a tal punto che questa non può essere annientata.

Questa sopravvivenza artificiale e parassitaria della personalità nell’aldilà è la controparte che rende il patto occulto interessante per gli esseri profondamente egocentrici che hanno sempre rifiutato di affrontare la questione esistenziale della morte.
In definitiva, se non abbiamo concluso nessun contratto occulto importante durante la vita, sarà l’egregora della nostra religione di nascita che ci accoglierà dopo la morte, offrendoci ancora alcuni begli anni di sopravvivenza parassitaria, facendo di noi dei vampiri dell’aldilà che influenzano i desideri dei vivi per incitarli a fornire energia alla loro egregora, la struttura energetica nella quale si sono disincarnati.

L’aldilà è perfettamente strutturato da questo sistema gerarchico di egregore che costituisce una sorta di riflesso del mondo fisico. Ogni azione che sopraggiunge sul piano fisico ha i suoi effetti sui piani sottili poiché ogni gruppo umano è associato a una o più egregore.
Al vertice della gerarchia delle egregore troneggiano potenze che la tradizione gnostica ha tenuto a lungo segrete, divulgandone l’esistenza soltanto in seno a scuole misteriche per non attirare i fulmini delle autorità religiose.
Sono queste potenze egregoriche supreme, chiamate Eoni...

Tratto da https://thedayafter2012.blogspot.com/2019/08/le-eggregore-le-forme-pensiero-occulte.html


Marcello Pamio

Cosa sta succedendo realmente in Italia? Siamo di fronte ad una vera emergenza sanitaria, o ci stanno prendendo ancora una volta per il didietro?
Siamo veramente ad un passo dalla fine della civiltà umana, o il virus dagli occhietti a mandorla rientra nella classica manovra di controllo economico e sociale?
Una cosa è certa: sono bastati pochi casi qua e là per innescare, come un effetto domino, la paura più recondita dell'essere umano.
Per essere onesti, il “qua e là” non è proprio corretto, visto che stranamente ne sono state interessate le due locomotive economiche del Paese: la Lombardia con 47 casi e il Veneto con 12.
L'analisi della distribuzione dei focolai indica che le comunità cinesi si sono stanziate solo al Nord.
Ma se sono i cinesi (e le persone andate in viaggio in Asia) a portare il virus, è molto strano che non ci siano casi a Roma o in altre grandi città ben compartecipate da lavoratori cinesi e/o viaggiatori...

La gente è letteralmente terrorizzata dagli avvoltoi che lavorano nei media maistream, squallidi esseri abituati a sguazzare nella melma emotiva ogni giorno. Ma altri problemi si affiacciano all'orizzonte per l'uomo moderno: i social e gli smartphone.
Basta infatti accedere a Facebook o avere un semplice account Whatsapp per essere letteralmente infettati da messaggi terroristici della peggiore specie.
Quello che sta girando sotto forma di byte è sicuramente molto più pericoloso del virus stesso!
A buttare benzina sul fuoco e alimentare la paura ci hanno pensato le amministrazioni comunali e regionali facendo chiudere attività commerciali, negozi e addirittura scuole.

Pensieri ed Egregora
Quando molti pensieri si focalizzano in una unica direzione, e quando questi pensieri sono associati e potenziati da forti emozioni, come per esempio la paura, si viene a generare una “forma-pensiero” che va sotto il nome di “Egregora” o “Eggregora”.
L'Egregora è assai ben conosciuta sia dalla massoneria che da tutte le religioni e i movimenti spiritualisti del globo. E' una specie di “creatura immateriale” che può crescere se viene alimentata costantemente dall'attività psichica. Il nutrimento d'eccellenza che il Sistema ha scelto è ovviamente la paura!
Pensieri ed Egregora sono creatori a loro volta...

Quale mondo si potrà mai creare se vengono nutriti costantemente?
La paura è una emozione funzionale importantissima e vitale, ma quando viene usata fuori dal suo contesto naturale e fisiologico, induce una cascata di problemi tra cui l'immunodepressione che rende l'uomo più fragile e cagionevole di salute.
Miliardi di persone fragili o facilmente predisposte alle patologie sono grasso che cola per chi vuole ridurre la popolazione globale, guadagnando montagne di soldi dalla riduzione stessa...

Incidenza e mortalità del coronavirus
Cerchiamo di capire cosa sta realmente succedendo a livello globale.
Secondo i dati del Worldmeter sul Coronavirus, costantemente aggiornati, ci sarebbero in totale: 

- 78.880 contagiati
- 2.466 morti.

Se su 79.000 persone infette 2.400 sono morte, stiamo parlando di un virus la cui mortalità è pari al 3% circa. Ricordo che la Sars viaggiava attorno al 9%!

Mortalità del coronavirus: 3%

Come mai viene decretato per sei mesi in Italia lo stato di “Emergenza sanitaria”, vengono isolati ospedali e intere città, chiuse scuole, per una banale influenza? Come mai non è stato fatto per la sars, l'aviaria, la mucca pazza? Ovviamente ci devono essere altre spiegazioni...

Sembreranno queste delle eresie per chi si informa solo tramite la televisione.
Forse a chi sta arraffando nei supermercati scatolette di tonno pinna gialla e fagioli borlotti; a chi sta riempiendo il carrello di acqua in bottiglia e confezioni di pile tripla A per la nuova torcia acquistata su Amazon assieme all'immancabile best seller: “Come sopravvivere ad un confluitto nucleare”, sfugge un piccolo particolare. 
Nessuno ha detto loro che ogni anno muoiono in Italia per influenza stagionale moltissime persone. Ma tutti quanti stanno attendendo con trepidazione il vaccino!

Secondo il dottor Fabrizio Pregliasco, virologo dell'Università di Milano, “in Italia i virus influenzali causano direttamente all'incirca 300-400 morti ogni anno, con circa 200 morti per polmonite virale primaria. A seconda delle stime dei diversi studi, vanno aggiunti tra le 4.000 e le 10.000 morti 'indiretti', dovute a complicanze polmonari o cardiovascolari, legate all'influenza”.

Ogni anno in Italia muoiono 10.000 persone
per complicanze da virus influenzale

Se teniamo conto che ogni anno muoiono 10.000 persone anche per infezioni prese in ospedale, il quadro assume una connotazione paradossale.
Quindi in Italia ogni anno più di 20.000 persone se ne vanno al creatore per un virus stagionale o per una infezione ospedaliera e per UN morto in Veneto siamo quasi alla Legge Marziale?
Qualcosa sfugge alla logica, anche perché il morto in questione, come la maggioranza delle persone interessate da infezioni simili, non era proprio un giovanotto: aveva 78 anni e non godeva proprio di perfetta salute.
Infatti l'altro tassello che manca a quelli che girano disperati per i centri commerciali alla ricerca dell'ultima bottiglia di Amuchina, è che nessuno muore per un virus, ma sempre per l'aggravamento di patologie pregresse.
Una persona in perfetta salute può morire per un virus? Assolutamente si, se il patogeno è appiccicato al paraurti del camion che la investe!

La paura alimenta la paura
Per essere mantenuti in uno stato di terrore e ipnosi oltre alla televisione ci hanno messo a disposizione Whatsapp, una app sicuramente utile, il cui rovescio della medaglia però è inquietante...
I messaggi sulla diffusione del coronavirus che viralmente girano in tutti i cellulari sono molto pericolosi, sicuramente più del virus stesso (se mai esistesse), sia per la pervasività che per la carica e forza creatrice del nostro pensiero, che se come detto diventa collettivo (eggregora), rafforza e amplifica ulteriormente la paura.

La Paura alimenta la Paura

Per accendere la televisione, normalmente, bisogna trovarsi a casa; mentre Facebook e WhatApp sono sempre con noi, perennemente con noi. Il cellulare ce lo portiamo sia in cesso che a letto, e a breve non potremo separarlo dal corpo perché lo avremo impiantato come protesi potenziatrice.
Quindi i dispositivi digitali sono onnipervasivi...

Fisiologia della paura
Vediamo ora cosa accade all'organismo quando si è in preda della paura.
Quando respiriamo e mangiamo paura da mattina a sera, il Sistema Nervoso Simpatico istantaneamente e istintivamente produce una cascata ormonale, liberando catecolamine come «noradrenalina» e «adrenalina» e ormoni come «estrogeno», «testosterone» e «cortisolo».
L'organismo reagisce con l'aumento del tono muscolare per l’azione (attacco o fuga) e con l'aumento della frequenza cardiaca (per far scorrere più velocemente il sangue) e del ritmo respiratorio per aumentare l’apporto di ossigeno.
Il fegato genera lo zucchero (leggasi diabete) partendo dal glicogeno, il tutto per avere energia per l'attacco o la fuga. Aumenta perfino il fattore di coagulazione del sangue per minimizzare eventuali perdite da ferite, e i vasi si restringono nell’apparato gastro-intestinale (non dobbiamo digerire se stiamo rischiando la vita).

Questo sconvolgimento elettro-chimico-fisico è totale e assolutamente funzionale in natura (per gli animali) cioè quando si vive realmente un pericolo. Ma tutto torna alla normalità quando il pericolo è finito.
L'uomo rispetto agli animali è dotato della mente: uno straordinario strumento che se viene usato male, lo inguaia.
Gli animali per esempio non hanno paura dei virus, perché non sanno cosa siano; i bambini piccoli non hanno paura della morte perché non la conoscono!
La mente dell'uomo invece è in grado di generare i problemi semplicemente pensando e vedendo un messaggio al cellulare. Poi la mente continua ad alimentarli rimuginandoli...
Oltre a quanto detto, una delle prime cose che il cervello dell'uomo attiva quando c'è paura sono i Tubuli Collettori dei reni! Lo scopo è trattenere il liquido più importante e prioritario per la Vita umana: l'acqua. Quindi ci gonfiamo e potenziamo gli edemi, anche quelli cerebrali.

Infine l'ultimo tassello da conoscere è che nel cervello esiste una piccolissima ghiandola detta ipofisi (pituitaria) che svolge un ruolo centrale in tutto questo. La sua parte anteriore si chiama “adenoipofisi”, quella posteriore “neuroipofisi”
L'adenoipofisi secerne: FSH e LH (ormoni mestruali), TSH (ormone tiroideo), GH (ormone della crescita), Prolattina, ACTH (cortisolo). Mentre la neuroipofisi secerne solo due ormoni: Ossitocina (l'ormone dell'amore) e ADH (l'ormone della paura).
L'Ossitocina viene prodotta durante l'atto sessuale, durante il parto e l'allattamento, ecc. e viene chiamata l'ormone dell'Amore, perché indica che si sta provando piacere.
L'ADH è invece l'ormone della paura, e funge da antidiuretico, cioè fa trattenere liquidi.

La cosa interessantissima è che la neuroipofisi può secernere SOLO UNO dei due ormoni contemporaneamente.
Il significato di questo è molto profondo: l'uomo può scegliere se vivere nell'Amore e nel piacere (ossitocina), oppure nella paura (ADH).
Contemporaneamente, queste due condizioni sono impossibili: da qui possiamo comprendere che il contrario dell'amore è proprio la paura!

Paura e Amore sono in antitesi!

In quale stato d'animo vogliamo vivere? Quale mondo vogliamo lasciare ai nostri figli?
La strada imboccata sta alimentando l'egregora, cioè quel mostro che a sua volta fomenterà il terrore per autoalimentarsi, se invece si vuole un mondo migliore allora è arrivato il momento di cambiare!
Piuttosto che far girare video e/o messaggi che abbassano il livello e la vibrazione delle coscienze - partecipando de facto al gioco del Sistema - facciamo girare materale utile al risveglio delle coscienze.

Messaggi che illustrano per esempio che i microrganismi non sono esseri demoniaci pronti a sterminare il pianeta, ma esseri viventi che popolano la Terra da milioni di anni, ben prima che il bipede chiamato uomo facesse la sua apparizione. Oggi questi vivono all'interno e all'esterno dell'uomo nel cosiddetto Microbiota, e il loro numero è 10 volte superiore a quello di tutte le cellule organiche. Da questo punto di vista la guerra al microbo è follia allo stato puro: combattere i microbi significa uccidere l'uomo stesso. Ecco perché la parola chiave non dovrebbe essere guerra ma simbiosi.
Messaggi quindi che spiegano che il microbo non è nulla a confronto del terreno biologico dell'uomo. Se il suo terreno è in salute non c'è trippa per gatti!

E se siamo nell'amore e nel piacere, non possiamo avere paura, e se non si ha paura si è fuori dal Sistema: si è Uomini Liberi...

PS: per questa breve analisi non importa sapere se il virus è uscito accidentalmente dal laboratorio cinese di Wuhan per un errore umano, o se è stato ingegnerizzato e messo in circolazione dall'America come atto di guerra economica alla Cina, o se invece si tratta delle prove generali di una futura pandemia, con l'intento di verificare le reazioni delle masse...
Cambiano gli scenari (addendi) ma il risultato non cambia: lo scopo è sempre il controllo dell'uomo!
Il Sistema si nutre di odio, paura e terrore, per cui se interrompiamo questo circolo vizioso e perverso lo faremo morire d'inedia...