Vai al contenuto

Nella foto le lampade con le quali mi diverto a fare esperimenti su mio figlio.
A sinistra quella a ultravioletti (UVA+UVB) a destra due a infrarossi.
I mitocondri assorbono i fotoni nello spettro del rosso e del vicino infrarosso e producono adenosina trifosfato (ATP), la “moneta” energetica fondamentale per le nostre cellule per espletare le loro funzioni biologiche.
Quindi la luce è vitale per l'organismo umano.
Alcuni tessuti hanno una densità mitocondriale significativamente più elevata rispetto ad altri come il sistema nervoso centrale (midollo spinale), il cuore, la tiroide, gli organi addominali e riproduttivi.
Quali sono le frequenze migliori?
Ovviamente il sole le contempla tutte, ma nel caso di lampade domestiche è meglio la lunghezza d'onda di 670 nm (nanometri) al posto della classica 660 nm, per un miglior trattamento ed efficacia.
Inoltre i led infrarossi dovrebbero avere anche le lunghezze d’onda 830 ed 850 nm, note per essere tra le più biologicamente attive.
Infine quelle da 630 e 810 nm lavorano in sinergia con le altre per potenziare gli effetti benefici del dispositivo.

Ricapitolando, le frequenze più interessanti sono:

  • 670 nm: attivazione mitocondriale, rigenerazione dei tessuti ed effetto antinfiammatorio naturale.
  • 810 nm: massimo stimolo mitocondriale con grande profondità di penetrazione nei tessuti.
  • 980 nm: picco di assorbimento dell’acqua biologica strutturata.

Ora capirete da soli perché le lampade serie, quelle che funzionano, non le potete trovare su Amazon a 30 euro. Non basta comperare una lampada a infrarossi per vedere dei risultati.
La maggior parte in commercio infatti sono cineserie di scarsissimo livello.

Per maggiori informazioni