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Il regista Adam McKay ha girato il film "La grande scommessa" nel 2015 con un cast stellare composto da Christian Bale, Steve Carell, Ryan Gosling e Brad Pitt, e la bella Margot Robbie.
Il film racconta la storia di una delle più grandi crisi finanziarie della storia, ma lo fa attraverso gli occhi e l’anima di chi qualche anno prima aveva previsto il disastro: l’esplosione della bolla immobiliare del 2008.
Per comprendere però è necessario conoscere gli antefatti. Dopo il crollo della bolla Dot-com (tra il 1997 e il 2000) che ha riguardato le aziende del settore informatico e il crollo delle Torri Gemelle avvenuto nel 2001, la Federal Reserve abbassò i tassi di interesse dal 6,5 % (2000) al 1% (2003).

Questa decisione portò ad un enorme impulso per l'economia americana che venne trainata dalla forte domanda dell’immobiliare. Ogni americano infatti desiderava possedere la propria casetta.
Fu così che gli USA raggiunsero in breve tempo un livello record di proprietari immobiliari.
Pur di aumentare i propri guadagni, le banche avevano iniziato a concedere mutui anche alle famiglie finanziariamente meno solide, ad alto rischio. Da qui il nome mutui subprime, dove sub sta ad indicare condizioni sotto a quelle ottimali prime.
Le banche che offrivano questi finanziamenti procedettero poi a cartolarizzare i mutui, cioè a rendere carta (liquidi) dei prodotti che tradizionalmente non sono liquidi!

Un istituto però doveva attendere 20 o 30 anni per vedersi restituire la somma di denaro prestata, ma con la cartolarizzazione avevano in pratica impacchettato una serie di mutui e li avevano rivenduti alle banche di investimento per avere subito liquidità così da poter concedere altri mutui…
Per comperare questi pacchetti di mutui, le società emettevano delle obbligazioni!
L'idea era diabolica. Acquistare un’obbligazione emessa da una banca e garantita da un mutuo immobiliare è un investimento poco rischioso (i mutui vengono pagati sempre), ma anche poco remunerativo. Se però la banca creava un pacchetto garantito da migliaia di mutui (tra cui i subprime) ecco allora un prodotto con rischi comunque bassi, ma rendimenti alti, che può essere ben valutato dalle agenzie di rating.

Eccolo qua il giochetto finanziario che è costato la casa e il sangue a milioni di americani.
Queste società a loro volta riassemblavano questi prestiti in prodotti ritenuti più sicuri come i Mortgage Backed Securityes (“Obbligazioni assistite da garanzia ipotecaria”), cioè titoli garantiti da un insieme di mutui, tra cui quelli rischiosissimi!
Proprio questi prodotti finanziari avevano attirato l'attenzione nel 2005 del genio finanziario Michael Burry, interpretato da Christian Bale (il protagonista del film) e che saranno al centro della storia.
Il giovanissimo Michael Burry si rese conto che qualcosa non tornava. Aveva scoperto una enorme bolla, così grande che se fosse scoppiata avrebbe trascinato con sé il sistema finanziario americano a causa dell’enorme castello di carte che le banche avevano creato per generare grandi profitti. Cosa realmente accaduta. L’ingordigia e le bugie hanno le gambe corte. E ogni crisi può essere una opportunità…
Non vorrei spoilerare nulla per cui vi consiglio di guardalo. Merita anche solo per comprendere come il Sistema bancario altro non è che un cartello massomafioso che specula sui cittadini, considerati carne da macello, sudditi da spolpare fino all’osso! Prima lo comprendiamo e meglio è.
E non è a caso se il 31 ottobre proprio di quel triste anno 2008, una luce si accese nel buio più totale. Un faro illuminò una strada, forse l’unica, che conduceva fuori dalla dittatura.
Apparve in Rete il White Paper, un documento di sole 9 pagine firmato da uno sconosciuto Satoshi Nakamoto
Non sto a dirvi che quasi nessuno dei banchieri colpevoli della bolla immobiliare che ha piegato le ginocchia non solo all’America ma al mondo intero fu arrestato!
La storia è sempre la stessa…