Molti ricorderanno le toccanti parole del presidente americano Barack Obama, quando disse al mondo: “questo è un buon giorno per l’America. Il nostro paese ha mantenuto il suo impegno affinché fosse fatta giustizia. Il mondo è più al sicuro, è un posto migliore dopo la morte di Osama bin Laden”. Tutti sappiamo che il mondo è diventato un posto migliore, vero?
Eravamo nel 2011, in un momento storico delicatissimo con una guerra illegittima in Libia e un disastro nucleare senza precedenti a Fukushima, e magicamente dal cilindro spunta una bella notizia: la morte del miliardario saudita!
Secondo l’amministrazione statunitense bin Laden il 2 maggio 2011 sarebbe stato individuato in una villa da un milione di dollari a circa 60 chilometri a nord di Islamabad, e dopo ben 40 minuti di combattimenti sarebbe stato ucciso dai militari, un commando di incursori della Marina, i famosi Navy Seals, chiamati Seals Team 6, che si sarebbero calati dagli elicotteri sopra il tetto della casa nella capitale del Pakistan.
Già questo assomiglia alla trama di un film hollywoodiano, ma la cosa ancor più fantasiosa è stata la sepoltura di bin Laden secondo il rito islamico, il terrorista infatti sarebbe stato sepolto in mare gettato dal ponte di una portaerei americana nel nord del mar Arabico dopo essere stato lavato secondo i costumi islamici ed aver ricevuto un funerale religioso.
Neppure Stanley Kubrick avrebbe avuto una tale fervida immaginazione.
Il corpo di bin Laden è stato lavato e avvolto in un lenzuolo bianco e poi un ufficiale ha letto un testo religioso tradotto in arabo da un interprete. Dopo la lettura, il feretro posto su una tavola piatta, ribaltato, e calato in mare. Questa è stata la narrazione ufficiale dell’amministrazione.
Possiamo veramente credere ad una simile storiella? Era ricercato vivo o morto da molti anni e una volta assassinato gli fanno un funerale degno di un capo di Stato?
Ricordo che nel sito del FBI sulla sua testa c’era una taglia di ben 25 milioni di dollari.
Nessun testimone
Pochi mesi dopo, il 7 agosto 2011 disgraziatamente precipita in Afghanistan l’elicottero Chinook con a bordo una trentina di uomini delle forze speciali degli Stati Uniti, casualmente proprio nel momento in cui la versione ufficiale di Washington sull’uccisione di Osama bin Laden vacillava.
Tra i 38 morti nel disastro vi erano i 17 Navy Seals coinvolti nell’esecuzione del miliardario saudita, soprattutto il Seals Team 6, gli uomini dell’unità speciale (nel frattempo diventati eroi nazionali) che lo avrebbero ucciso.
All’epoca fonti anonime hanno raccontato agli organi di stampa che l’elicottero sarebbe stato abbattuto da un missile, ma di questo i media non ne hanno parlato.
Come mai tirare in ballo dopo tanti anni questa triste vicenda? Il motivo è semplice: qualche giorno fa un agente pentito della CIA avrebbe fornito ad un membro del Congresso statunitense e ad un generale dell’esercito le prove inoppugnabili che Barack Obama (Presidente), Hillary Clinton (Segretaria di Stato) e Joe Biden (vice presidente) sarebbero non solo gli artefici della messinscena legata a Osama bin Laden, ma la cosa ancor più grave, sarebbero i mandanti dell’assassinio del militari del Seals Team 6.
Le forze speciali che parteciparono all’incursione erano gli unici testimoni oculari della più grande presa per il culo americana degli ultimi anni!
Se questa notizia venisse confermata, a poche settimane dalle presidenziali di Trump, sarebbe una bomba atomica dirompente per il Deep State…
Video (censurato dappertutto) dove viene raccontata la storia