Marcello Pamio
Ennesimo flop dei programmi di tracciamento.
In Israele migliaia di persone sono state erroneamente costrette alla quarantena!
Il programma di tracciamento che consente all'agenzia di sicurezza Shin Bet di accedere ai telefoni e tenere sotto controllo le persone positive al coronavirus, secondo quanto riferito da un comitato della Knesset, è è finito al centro di enormi polemiche.
Decine di migliaia di persone hanno ricevuto sul cellulare un messaggio in cui venivano avvisate di essere state in contatto con un corriere positivo al virus. La legge impone in questo caso la quarantena per due settimane o pesantissime multe fino ad arrivare anche al carcere.
Moltissimi israeliani hanno fatto quindi appello dopo che il sistema di localizzazione li aveva identificati erroneamente, e circa la metà dei ricorsi sono stati accolti.
Il dottor Ayelet Grinbaum, che rappresenta il Ministero della Salute, ha dichiarato di aver approvato il 54% dei ricorsi. Stiamo parlando di circa 12.000 persone.
Il governo ha rilanciato il programma di localizzazione Shin Bet il mese scorso in risposta all'aumento dei tassi di infezione, ma un numero crescente di persone ha affermato di essere state costrette a rimanere a casa per errore.
Inoltre, coloro che hanno telefonato al Ministero della sanità per avere informazioni sono rimasti senza risposta in quanto tutto il sistema è stato travolto da chiamate.
Nadav Argaman, il capo dello Shin Bet, ha dichiarato al governo che le tecnologie impiegate dall'agenzia erano destinate alle operazioni antiterrorismo e non dovevano essere utilizzate per tracciare in massa i cittadini! Ma sappiamo bene che la follia della psico-pandemia fa fare questo e tanto altro...
Argaman si era opposto al rinnovo del programma, che non a caso era stato gradualmente ritirato ad aprile dopo che la Knesset aveva deciso di fermarlo a seguito di una sentenza dell'Alta Corte di giustizia per violazione della privacy. Ma poi era stato rinnovato per un periodo di tre settimane dal 1° luglio a seguito della seconda ondata di coronavirus.
Questa è l’ennesima dimostrazione che è folle per non dire demenziale voler usare le app per tracciare le persone. Ma il grosso problema non è tanto la dittatura oligarchica che l’ha pensata, ma gli schiavi non pensanti che se la scaricano e installano!!!