Marcello Pamio
Dopo l'ennesimo suo memorabile intervento alla Camera dei deputati, l'onorevole Sara Cunial rischia di essere messa sotto accusa di “vilipendio”.
La Cunial è l'unica “onorevole” che merita tale aggettivo; l'unica che ha sempre avuto il coraggio di mettersi in prima linea quando si è trattato di difendere la salute dei più piccoli, proteggere l'ambiente e sancire l'importanza della libertà di scelta terapeutica. L'unica, a parte Vittorio Sgarbi, a cercare di fare chiarezza sulla vergognosa e scandalosa gestione nazionale del coronavirus.
Solo due parlamentari in un intero Parlamento, e questo fa ben comprendere la gravissima situazione del nostro paese!
Invece di indagare se le pesantissime affermazioni e denunce dette in aula siano reali o meno, la Camera vorrebbe accusarla di vilipendio!
La Cunial parlando dei figli li paragona ad “anime violentate in accordo con il Garante dei diritti e Cismai varie”, creature indifese che dovranno mettersi il “braccialetto per abituarli alla libertà vigilata e distanziamento sociale in cambio di un monopattino e tablet. Il tutto per assecondare gli appetiti di un capitalismo finanziario il cui motore è il conflitto di interessi ben rappresentato da OMS, il cui primo finanziatore è il filantropo e salvatore del mondo Bill Gates.
Egli già nel 2018 profetizzava una pandemia, poi simulata lo scorso ottobre nel Event 201 in accordo con gli amici di Davos, ed ormai da decenni si prodiga nello sviluppo di piani di depopolamento e controllo dittatoriale sulla politica globale, puntando ad ottenere il primato su agricoltura, tecnologia, energia”.
L'onorevole cita le esatte parole espresse da Gates, il nuovo guru della sinistra e dell'attuale governo: “se facciamo un buon lavoro con i nuovi vaccini, la sanità e la salute riproduttiva, possiamo diminuire la popolazione mondiale del 10-15%” e “solo un genocidio può salvare il mondo”.
Notizie e informazioni fastidiose per le mascherine dei parlamentari, che cercano con ogni mezzo di disturbare il discorso così tanto che la Cunial deve letteralmente urlare al microfono per farsi sentire. Più che una camera parlamentare sembrava il mercato di Wuhan.
Imperterrita e rischiando di perdere la voce, la parlamentare del Gruppo misto continua la requisitoria nei confronti del filantropo, il quale “grazie ai suoi vaccini è riuscito a sterilizzare milioni di donne in Africa, ha provocato un’epidemia di poliomielite che ha paralizzato 500 mila bambini in India, ed ancora oggi con il DTP causa più morti della stessa malattia”.
In un paese prossimo alla più grande crisi economica della storia sapere che “il contributo italiano all'alleanza internazionale contro il coronavirus sarà di 140,5 milioni di euro, di cui 120 milioni a Gavi Alliance, la no profit creata dalla fondazione Gates e sono solo parte dei 7,4 miliardi di euro recuperati dalla Commissione europea per trovare i vaccini contro il Coronavirus”.
In un paese democratico simili affermazioni avrebbero dovuto aprire interpellanze parlamentari su Bill Gates e invece l'indagata è colei che cerca di mostrare al mondo il vero volto del pericolosissimo miliardario e dei suoi collegamenti con il governo che legifera e devasta l'economia dell'intero paese.
Arriviamo finalmente alla causa del presunto vilipendio.
Oramai quasi senza voce la Cunial ricorda che mentre lor signori stracciano il “Codice di Norimberga con TSO, multe, deportazioni, riconoscimento facciale ed intimidazioni avallate dallo scientismo dogmatico - protetto dal nostro “pluripresidente” (Napolitano) - che è la vera epidemia culturale di questo Paese”. Il riferimento al “pluripresidente” è la questione che ha scatenato il putiferio.
Secondo l'enciclopedia Treccani “vilipèndio” è un reato previsto dal codice penale, consistente nell’offendere con parole o scritti i valori ritenuti particolarmente degni di rispetto: vilipendio alla nazione, alla bandiera nazionale; vilipendio della Repubblica, delle istituzioni, della religione...
Scusate ma dove sta il reato? Innanzitutto la Cunial si riferiva al tristemente noto Re Giorgio Napolitano e non all'attuale Mattarella, anche se pure per quest'ultimo i motivi per criticarlo pesantemente non mancherebbero.
Ma venendo al rispetto che si dovrebbe avere per una carica istituzionale, tale rispetto da cosa è dato? Dalla carica stessa o da come quell'individuo si comporta dal punto di vista etico, morale e politico? Se una persona non condivide le scelte politiche portate avanti da una carica pubblica, si deve rispettarla a prescindere?
Ovviamente non ci vuole un genio per capire che tutto questo baillame nei suoi confronti rientra nelle armi di distrazione di massa, per deviare l'attenzione e far finire tutte le circostanziate accuse e denunce portare in aula parlamentare direttamente dentro il cesso.
Concludo rubando le parole all'onorevole Sara Cunial, che non mi stancherò mai di ringraziare per quello che sta facendo per il popolo italiano, consapevole o addormentato che sia.
“Noi moltiplicheremo i fuochi di resistenza in modo tale che vi sia impossibile reprimerci tutti”.
Sempre più persone si stanno svegliando dal letargo per cui sarà impossibile per il Sistema spegnere i fuochi di resistenza!
Ricordo infine alla Cunial che siamo in tantissimi a stimare quello che sta facendo per tutti.