Nucleare
- Ripercussioni sanitarie in caso di disastro nucleare
- Nube radioattiva: dobbiamo usare lo Iodio?
- Cosa ci si dovrà aspettare da Fukushima dopo l'esperienza Chernobyl?
- Fukushima è l'anticamera d'una catastrofe planetaria
- Entro il 2050 l'uranio sarà esaurito
- Radiazioni e decontaminazione  
- "Scorie" di ordinaria follia

Acqua
- Acqua: bene comune
- Contratto mondiale sull'acqua
- Le banche mettono le mani sull'acqua

Il REFERENDUM del 12 e del 13 giugno 2011 sono due date importantissime, che non dobbiamo dimenticare!!! 
I media (giornali e tivù) non ne parlano, anzi fino ad ora non danno risalto a questo evento che sarà decisivo per il nostro futuro, ma soprattutto per il futuro dei nostri figli.
Cosa vorrebbero attuare?
1) Vorrebbero speculare, privatizzando uno dei beni più importanti per la vita umana: l'ACQUA.
2) Vorrebbero speculare miliardi di euro, facendo tornare l'energia NUCLEARE, nonostante il popolo italiano abbia espresso il suo no con il Referendum del 1987.

Facciamo comprendere (ai signori dietro le quinte) che milioni di persone si sono svegliate dal coma cerebrale.
Cerchiamo di divulgare e di informare le persone, spiegando i rischi della privatizzazione dell'acqua, i rischi dell'energia atomica per la vita umana e ambientale (Chernobyl e Fukushima con leucemie, tumori in crescita esponenziale, infertilità, patologie degenerative e alla tiroide, ecc.); gli interessi economici che hanno spinto a tali ingiustificate scelte.

Andiamo il 12 e 13 giugno a votare. Diamo un segnale forte e chiaro al Sistema  


NO al nucleare
di Emilio Del Giudice

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REFERENDUM 12-13 GIUGNO 2011

Con il REFERENDUM ABROGATIVO (quattro quesiti: due sull'acqua, uno sul nucleare e uno sul legittimo impedimento) è importantissimo sopprimere leggi ingiuste approvate dal Parlamento italiano.

I quattro quesiti

Nr.1 "Acqua 1" IMPEDIRE la PRIVATIZZAZIONE dell'ACQUA pubblica VOTA SI
Nr.2 "Acqua 2" EVITARE i profitti sull'ACQUA pubblica VOTA SI
Nr.3 "Nucleare" IMPEDIRE il ritorno dell’ENERGIA NUCLEARE in Italia VOTA SI
Nr.4 "Legittimo impedimento" ELIMINAZIONE legge del legittimo impedimento  VOTA SI

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"La differenza tra dittatura e democrazia 
è che in democrazia prima si vota e poi si prendono ordini, 
in dittatura non dobbiamo sprecare il nostro tempo andando a votare" 

(Charles Bukowski)

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QUESITO N.1 “ACQUA PUBBLICA” (Primo quesito)

"Volete voi che sia abrogato l'art. 23 bis (Servizi pubblici locali di rilevanza economica) del decreto legge 25 giugno 2008 n.112 "Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria" convertito, con modificazioni, in legge 6 agosto 2008, n.133, come modificato dall'art.30, comma 26 della legge 23 luglio 2009, n.99 recante "Disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia" e dall'art.15 del decreto legge 25 settembre 2009, n.135, recante "Disposizioni urgenti per l'attuazione di obblighi comunitari e per l'esecuzione di sentenze della corte di giustizia della Comunità europea" convertito, con modificazioni, in legge 20 novembre 2009, n.166, nel testo risultante a seguito della sentenza n.325 del 2010 della Corte costituzionale?"

La normativa stabilisce che la gestione del servizio idrico venga affidata a soggetti privati attraverso gara o l’affidamento a società a capitale misto pubblico-privato, all’interno delle quali il privato sia stato scelto attraverso gara e detenga almeno il 40%.
Abrogare questa norma significa contrastare l’accelerazione sulle privatizzazioni imposta dal Governo e la definitiva consegna al mercato dei servizi idrici in questo Paese

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 QUESITO N.2 “ACQUA PUBBLICA” (Secondo quesito)

"Volete voi che sia abrogato - Art. 154, comma 1 (Tariffa del servizio idrico integrato) del Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 "Norme in materia ambientale", limitatamente alla seguente parte: "dell'adeguatezza della remunerazione del capitale investito"?"

Si propone l’abrogazione dell’’art. 154 del Decreto Legislativo n. 152/2006 (c.d. Codice dell’Ambiente), limitatamente a quella parte del comma 1 che dispone che la tariffa per il servizio idrico è determinata tenendo conto dell’ “adeguatezza della remunerazione del capitale investito”.
La parte di normativa che si chiede di abrogare è quella che consente al gestore di ottenere profitti garantiti sulla tariffa, caricando sulla bolletta dei cittadini un 7% a remunerazione del capitale investito, senza alcun collegamento a qualsiasi logica di reinvestimento per il miglioramento qualitativo del servizio!

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QUESITO N.3 “ENERGIA NUCLEARE”

«Vo­lete voi che sia abro­gato il decreto-legge 25 giu­gno 2008, n. 112, con­ver­tito con mo­di­fi­ca­zioni, dalla legge 6 ago­sto 2008, n. 133, nel te­sto ri­sul­tante per ef­fetto di mo­di­fi­ca­zioni ed in­te­gra­zioni suc­ces­sive, re­cante Di­spo­si­zioni ur­genti per lo svi­luppo eco­no­mico, la sem­pli­fi­ca­zione, la com­pe­ti­ti­vità, la sta­bi­liz­za­zione della fi­nanza pub­blica e la pe­re­qua­zione tri­bu­ta­ria, li­mi­ta­ta­mente alle se­guenti parti: art. 7, comma 1, let­tera d: rea­liz­za­zione nel ter­ri­to­rio na­zio­nale di im­pianti di pro­du­zione di ener­gia nucleare?».

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QUESITO N.4 “LEGITTIMO IMPEDIMENTO”

«Vo­lete voi che siano abro­gati l’articolo 1, commi 1, 2, 3, 5, 6 non­chè l’articolo 1 della legge 7 aprile 2010 nu­mero 51 re­cante «di­spo­si­zioni in ma­te­ria di im­pe­di­mento a com­pa­rire in udienza?».


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