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COMUNICATO STAMPA del 13 dicembre 2006
Benvenuti
nel meraviglioso secolo dello screening sulla salute mentale
Il nuovo psico-inganno alla ricerca di pazienti nella scuola dietro
l’angolo
In
Italia sono attive strategie, in tema di salute mentale,
che contengono specifiche azioni per attivare lo screening di
massa dei bambini nelle scuole e l'addestramento degli insegnanti a tale
scopo.
Naturalmente alla gente e persino ai politici, ciò viene spiegato con
la necessità di aiutare i bambini e le famiglie, permettendo di
individuare precocemente qualsiasi alterazione del comportamento.
Usano
parole complesse e discorsi fumosi per confondere le acque… Indagando
si scopre che alla fine ciò che vogliono ottenere sono tre cose
precise: i test di screening, diagnosi e terapia!
Ecco un esempio di cosa viene comunicato in alcuni progetti per le
scuole, al fine di “creare il problema” e attivare tutto il
meccanismo :
Nella
scuola primaria il 10-15% degli alunni
(2-3 per classe, da
Se individuato e affrontato in tempo un Disturbo Specifico di
Apprendimento si può, se non risolvere, certamente ridurre. L'età più
adatta per individuare in un bambino un disturbo specifico di
apprendimento e quindi potere intervenire in modo adeguato, è attorno
ai sei anni. Quanto più si tarda rispetto a tale periodo tanto più si
compromette la possibilità di un esito
favorevole dell'intervento.
Al contrario, se non si
interviene dai primi anni della scuola, i problemi legati al DSA sono
pressoché irrecuperabili, con grande danno per lo sviluppo personale
del bambino, la cui diversità incompresa lo esclude sempre di più dal
contesto sociale, e forte disagio della famiglia
(i genitori, anche e soprattutto quelli che
hanno preparazione scolastica di alto
livello, se non guidati, non
riescono a capire la natura del problema e le azione da intraprendere).
(http://www.dislessia.org/portale/index.php?option=com_content&task=view&id=53&Itemid=44)
Gli
screening non sono molto
diversi da quelli utilizzati in America, dove queste attività sono
radicate da tempo.
Uno di questi programmi di screening utilizzato in America è il Teen
Screen (vaglio degli adolescenti), che ha già causato la preoccupazione
e lo sconcerto di esperti di salute, genitori e gruppi civici. Il
programma fa uso di questionari invasivi e soggettivi ed è inteso a
incanalare i bambini in un sistema di salute mentale all’interno del
quale vengono facilmente etichettati e poi “trattati” con
psicofarmaci dagli effetti collaterali devastanti, come comportamento
suicida, psicosi, diabete, aggressione, attacco cardiaco e decesso
improvviso.
Un devastante studio pubblicato dal Comitato di Cittadini per i Diritti
Umani Internazionale rivela i fallimenti del Teen Screen e gli enormi
interessi che l’hanno creato. Prendete in considerazione i seguenti
fatti:
·
Joseph
Glenmuller,
psichiatra presso
·
Sebbene il
programma sia ufficialmente destinato alla prevenzione dei suicidi, il
Gruppo di Studio Statunitense sui Servizi Preventivi, riunito per
stabilire l’efficacia di programmi tipo Teen Screen, ha stabilito, nel
maggio del 2004, che non c’é alcuna evidenza che lo screening dei
rischi suicidi abbia ridotto i tentativi di suicidio o la mortalità.
·
Il creatore
del Teen Screen, lo psichiatra David Shaffer, ha ammesso che il test può erroneamente etichettare
un bambino come potenziale suicida nell’ 84% dei casi. Lo stesso
inventore del programma ammette un tasso d’errore dello 84%.
·
Uno studio
del 2002 da parte del Consorzio di Ricerca sui Suicidi dell’Istituto
Nazionale per
·
Quando un
adolescente viene identificato come “suicida”, viene inviato da un
“professionista della salute mentale” senza che gli venga offerta
nessun’altra scelta, nonostante svariati studi abbiano dimostrato che
il “disturbo mentale” che il Teen Screen pretenderebbe di avere
individuato può essere causato da una miriade di altri fattori:
malattia fisica, alimentazione inadeguata, cambiamenti ormonali,
difficoltà nello studio, problemi educazionali, reazioni allergiche e i
classici ‘problemi dell’adolescenza’
·
Dopo che lo
studente è stato inviato dal professionista che gli fa una diagnosi, la
somministrazione di un farmaco che altera la mente è quasi certa.
·
Uno studio
pubblicato dalla rivista Psychiatric Services ha rivelato che la prescrizione di farmaci
psicotropi agli adolescenti è in aumento “... ed ha subito
un’accelerazione particolarmente rapida dopo il
·
Tra il 2000
ed il 2003 la spesa per psicofarmaci destinati a bambini negli USA ha
superato la spesa per tutte le altre categorie di farmaci pediatrici,
incluso antibiotici e medicine per l’asma.
·
Nel
settembre del 2004 il Comitato di Saggi della FDA (l’Agenzia Federale
del Farmaco) ha stabilito che le cure antidepressive non solo fanno
aumentare il rischio di suicidio nei bambini, ma non riescono nemmeno a
curare la depressione.
·
Il programma
Teen Screen è legato a doppio filo con l’industria farmaceutica. David
Shaffer, ideatore del
programma Teen Screen, Laurie
Flynn, direttore di Teen Screen e l’agenzia Rabin Strategic Partners che cura le pubbliche relazioni per conto
del programma Teen Screen sono alcuni dei protagonisti di questa storia
che vantano significativi legami con l’industria farmaceutica.
Assistiamo
ad una fortissima spinta per la medicalizzazione dei comportamenti umani e dei bambini in particolare; non è un
caso se, da qualche decennio, la psichiatria ha scoperto che il mercato
dei bambini può essere un mercato interessante.
Ogni genitore il cui figlio sia stato sottoposto a test psichiatrici o
diagnosi, all'interno della scuola, senza il suo permesso o che ha
subito danni in seguito a trattamento psichiatrico, può mettersi in
contatto con il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani per esporre
l'abuso.
A
cura del Comitato dei Cittadini per
i Diritti Umani Onlus
Sito: www.ccdu.org