VITELLO A CARNE BIANCA:
Il vitello a carne bianca è un incrocio industriale tra una bovina
lattifera e un toro da carne. Viene allevato in condizioni
parafisiologiche, cioè viene tenuto ad un regime alimentare
strettissimo privo di ferro, in maniera che la carne sia piuttosto
chiara. Insomma un animale anemico.
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MUCCA PAZZA AD ALTA PRODUZIONE:
Le lattifere in natura possono arrivare fino a 20 anni e fare un
ciclo di lattazione ogni due anni arrivando a produrre massimo 30 litri
di latte al giorno per un periodo di 6-8-9 mesi. Oggi le lattifere vivono
6 anni, fanno due cicli riproduttivi e arrivano a produrre 100 litri di
latte al giorno. Potete immaginare cosa significa in termini metabolici
produrre 100 litri di latte al giorno...
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POLLO INSONNE:
Quello che ci viene sparato dalla pubblicità vive in media 40-46
giorni. Perché insonne? Perché non vede il buio, nasce e non conosce
il buio. Ditemi voi che razza di pollo può essere se ha sballato
totalmente il ritmo circadiano.
Adesso con il problema della Mucca Pazza, la richiesta è aumentata
enormemente e vivono anche meno. Vendono i pulcinotti da 1.3 Kg a circa
26 giorni...
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POLLO BIANCO/GIALLO:
Il pollo riesce a pigmentare molto facilmente perché ha un
metabolismo elementare, nel senso che essendo un volatile e avendo avuto
un passato di volatore, ha un altissimo rendimento metabolico.
Ovviamente non riesce ad avere un metabolismo elevato come un ruminante,
quindi cosa succede? Se mettiamo della plastica colorata (gialla o
bianca) o dei pigmenti nei mangimi, il pollo può diventare bianco o
giallo a seconda del colore somministrato...
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RUMINANTE TRASFORMATO MONOGASTRICO:
Il ruminante è un animale che nasce per essere un animale frugale, per
vivere con della cellulosa con dell'erba e/o foraggio secco. Totalmente
specializzato nell'utilizzare una fonte energetica così povera come
l'erba è riuscito a dividere lo stomaco in quattro scomparti: rumine,
reticolo, omaso e abomaso.
Per gli alimentaristi il rumine è un danno perché, se l'animale
introduce un alimento ricco dal punto di vista energetico, questo
finendo nel rumine viene digerito dai batteri portando una perdita nel
rendimento energetico. Allora si utilizzano i concentrati, questi
possono passare direttamente nello stomaco principale che è l'abomaso,
saltando il rumine, così non si sviluppano quel microbiosi che è
fondamentale per la salute del ruminante.
Quindi alleviamo un ruminante che avrebbe la prerogativa di utilizzare
fonti alimentari poverissime e lo costringiamo ad essere un monogastrico,
cioè a digerire un elemento troppo ricco per le sue capacità
digestive.
Cosa succede? Ha l'intestino troppo lungo per essere un monogastrico e
quindi ha un rallentamento fisiologico, di un cibo troppo ricco e
quindi assorbe sostanze che altrimenti non verrebbero assorbite, e non
verrebbero elaborate se passassero a livello del rumine, ma il rumine
viene saltato. Quindi non viene purificato dalla fauna microbica. In
conclusione assorbe a livello intestinale e non digerisce secondo natura
e si crea un dismicrobismo.
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ENCEFALOPATIA SPONGIFORME:
La presunta encefalopatia spongiforme, colpisce solo le mucche da latte,
quelle mucche che fanno 100 e passa litri di latte al giorno, che fanno
due cicli biologici e che vengono alimentate con farine proteiche. Ma
guarda caso!?
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CENNI SULLE ENCEFALOPATIE NON VIRALI:
Avete tutti in mente le immagini della Mucca Pazza: la mucca frisona che
esce dalla stalla con questi tremiti, bene andiamo a vedere la Sindrome
di Parkinson...
Non a caso è una forma degenerativa di una parte del tronco
mesencefalico che produce dopamina. Quest'ultima è un
neurotrasmettitore che modula tra le altre cose l'attività del
movimento. Mucca Pazza ha un tremito come un parkinsoniano...
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MORBO DI CREUTZFELD-JAKOB:
Anche questo ha un aspetto anatomoistologico sovrapponibile ad altre
encefalopatie dietetiche del gatto e del visone.
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LIPOFUCINOSI:
Il metabolismo a livello del Sistema Nervoso Centrale (SNC) come
fenomeno degenerativo, vede un accumulo di sostanze di origine lipidica,
che sono segno di invecchiamento e di degenerazione, che si accumulano
nel cervello. Nessuno le menziona, eppure ci sono!
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Ritorniamo al discorso
dell'alimentazione della vacca lattifera. Essa viene alimentata con un
eccesso di sostanze proteiche di origine animale che non digerisce
perché non ha un corredo enzimatico tale da digerire le proteine
animali: è un erbivoro! Si forma un eccesso di ammoniaca che può
generare un danno vascolare a livello cerebrale.
La barriera ematoencefalica è quella struttura che separa la corrente
ematica dal cervello. Sorta di vaglio che favorisce il passaggio delle
sostanze utili bloccando quelle non utili.
Sul cervello si sa molto poco anche dal punto di vista metabolico: viene
attraversato da acqua, CO2, ossigeno e glucosio. Si sa molto poco però
quello che si sa per certo è che i danni vascolari da ammine biogene,
quelle ammine prodotte a livello intestinale da una cattiva digestione
di proteine di origine animale, sono in grado di avere un'azione a
livello del SNC benzodiazepino simile, quindi c'è un ristagno di alcune
molecole ematiche, un danno alla barriera ematoencefalica,
l'attraversamento di alcune molecole che poi possono o sovrastimolare il
cervello o dare forme degenerative.
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ENCEFALOPATIE DA VACCINAZIONI:
Diversi decenni fa, nello studio della rabbia furono utilizzati dei
vaccini. Vaccini spenti perché viene inattivato il virus, cioè non è
in grado di replicarsi, e vaccini vivo attenuato.
Ebbene erano state coltivate su cellule del cervello umano il virus
della rabbia che poi divenne vaccino Fermi. Questo vaccino inoculato
ha dato encefalopatie spongiformi!!! E' stato tolto dal mercato per
questo motivo. Allora cosa ci fa pensare? Ci fa pensare che determinate
proteine e/o sostanze siano in grado di scatenare delle reazioni a
livello del SNC. Quindi il cervello ha un rifiuto per determinate
sostanze!
E se il cervello si rifiutasse di entrare in contatto con
sostanze che potrebbero avere una importanza dal punto di vista
dell'informazione? Un sorta di ribellione riguardo una sostanza
che possa dare una sorta di transgenia anche semplicemente alimentare?
Se ci fossero delle componenti di DNA che il cervello non vuole entrare in contatto?
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ENCEFALOPATIE DA ESTRATTI CEREBRALI:
Vi è un'altra malattia che è simile a Creutzfeld-Jakob.
Alcuni anni fa gli atleti russi si dopavano, ma siccome l'ormone della
crescita non veniva fatto per sintesi ma si utilizzavano estratti
dell'ipofisi, si sono ammalate delle intere squadre di atleti.
Nessuno ha mai detto che l'introduzione di estratti cerebrali di origine
animale generava encefalopatie spongiformi!
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IPOTESI VIRALE, PERCHE'?:
Forse sta bene a molti che si vada alla ricerca di un virus. La
virologia infatti è l'ultima frontiera della ricerca, sulla quale
vengono fatti grossi investimenti sia dalla ricerca diretta che quella
indiretta, cioè alla costruzione di nuovi test. Non avete idea di quale sorta di strumentalizzazione ci sia nella scelta di un test. Che
la Comunità Europea abbia scelto un test al posto di un altro, che
dietro si siano stati investimenti e dei guadagni in questo momento
in cui sono stati venduti qualcosa come 50 milioni di test non è indifferente. Bisogna pensare anche a queste
cose in termini economici.
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IL VIRUS COME MALATTIA:
UOMO <-> NATURA
OSPITE = PARASSITA
Non siamo destinati ad
ammalarci.
Il virus dell'influenza è il virus più evoluto, perché
colpisce tutti ma non uccide nessuno. Ce lo prendiamo due volte all'anno,
non esiste vaccino, esiste solo una terapia sintomatica. E' evoluto perché riesce e trasformarsi ed ingannare le nostre difese immunitarie.
Noi produciamo immunoglobuline di superficie IgA delle mucose che durano
sei mesi dopodiché scadono, il virus dell'influenza cambia, guarda caso,
nello stesso
periodo.
Per cui ogni sei mesi noi
possiamo prenderci il virus dell'influenza.
Il rapporto ospite = parassita tende all'equilibrio.
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CONCETTO OLISTICO:
L'uomo ha la capacità per vivere in armonia con gli agenti nosologici (batteri,
virus, microbi, ecc).
Non siamo destinati ad ammalarci!
La gente che sta bene non ha paura di niente. In base alla propria energia
vitale, l'organismo è in grado di reagire: si ammala e guarisce in
maniera propria e individuale.
Voglio concludere con una frase del Vangelo secondo Marco:
"Non v'è nulla
fuori dell'uomo,
che entrando in lui possa contaminarlo
Sono invece le cose che
escono da lui
a contaminarlo"
L'uomo ha la peculiarità di
essere forte nei confronti di qualsiasi agente esterno. Un giorno siamo al
100%, un giorno abbiamo energia all'80% e un altro giorno al 50: in quest'ultimo giorno possiamo ammalarci!. Ma in realtà non è la
malattia la causa,
ma siamo noi ad avere un basso valore energetico.
Le entità nosologiche sono
sempre presenti però se siamo forti non ci ammaliamo!!!
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EPIDEMIOLOGIA:
Studia l'andamento di una malattia nella popolazione rispetto al tempo. La
statistica priva l'uomo e/o l'animale da un concetto di individualismo
olistico: cioè dove ogni individuo si ammala in modo proprio e unico, a
se stante e non è sempre detto che per la stessa causa nosologica ci
si debba ammalare.
Quindi invece di pensare a Mucca Pazza, al prione, ripeto secondo me è
una forma degenerativa dovuta ad una alimentazione errata, ok?
Nel visone viene indotta la encefalopatia spongiforme iniettando
direttamente nel cervello estratti di cervello di mucca o pecora. Dopo una
anno manifestano la sindrome.
David Satanassi:
Medico veterinario e perito agrario
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