Il pollo è a rischio mucca pazza
di Marco Pasciuti tratto da Leggo di martedì 9 luglio 2002

Allarme a Londra per gli animali "trattati". Suini all'ormone, scoppia un caso in Italia

E' di nuovo allarme Bse in Gran Bretagna. Dopo due anni di controlli esasperati sulle carni rosse e alcuni milioni di capi di bestiame abbattuti, il morbo della "mucca pazza" torna ad allungare il proprio spettro sull'Europa. Questa volta il pericolo potrebbe venire dai polli surgelati.
L'allarme è stato lanciato dal quotidiano inglese "The Guardian", secondo cui il Regno Unito importa dall'Olanda da almeno cinque anni pollame trattato con proteine bovine. "C'è chiaramente un rischio potenziale" legato alla Bse, ha rivelato al "Guardian" Peter Smith, presidente del comitato consultivo del governo britannico sui pericoli della malattia.
I polli arrivano surgelati da Thailandia e Brasile nei Paesi Bassi dove almeno tre società alimentari olandesi li scongelano e li immergono nell'acqua. Poi, per far sì che il liquido rimanga nella carne, quest'ultima viene iniettata con sostanze chimiche e proteine bovine estratte da scarti animali. Il pollame viene quindi ricongelato e spedito oltremanica. Fino al 43% di acqua è stato trovato dalle autorità inglesi in alcuni campioni di pollo, oltre a tracce di proteine bovine e suine.
Sempre dall'Olanda arriva un altro allarme. Dai Pesi Bassi sono stati inviati anche in Italia suini alimentati con mangimi contenenti un ormone che nell'UE non può essere utilizzato a fini alimentari. Ma a rassicurare i consumatori è il ministero delle Politiche Agricole: "Tutte le partite di carne cono state individuate e bloccate".
Intanto a Roma è stato firmato il Patto nazionale di sicurezza alimentare ad opera del ministro Gianni Alemanno, dal Cne, le organizzazioni agricole e i sindacati. lo scopo: promuovere la sicurezza e la qualità dei cibi.

Tratto da Leggo di martedì 9 luglio 2002