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Se
la usi per curare chiamala acido ascorbico
Questa la scelta dei ricercatori
del NIH
Intervista
di
Stefano Pravato al Prof.
Levine del NIH
I
ricercatori del prestigioso NIH americano hanno trovato una spiegazione
razionale per alcuni dei risultati clinicamente accertati da medici
quali Frederick R. Klenner (1907-1984) fin dagli anni '40 del secolo
scorso. http://www.disinformazione.it/vitaminac.htm
Nel
titolo dell'importante articolo in questione, pubblicato nei Proceedings
of the National Academy of Sciences, viene citato l'acido ascorbico. Il
Prof. Levine, che guida la sezione di Nutrizione Clinica e Molecolare
del NIH e che ha condotto la ricerca, ha gentilmente risposto a due
nostre domande in merito.
Domanda:
Mr.Levine,
Siamo
molto interessati a sapere quale tipo di ascorbato abbiate usato –
ipotizziamo ascorbato di sodio. Perché nel titolo è stato scritto
acido ascorbico quando, forse, una espressione generica come “vitamina
C” avrebbe potuto essere più esplicativa – come avete già fatto in
passato?
Apprezzamenti vivissimi per il lavoro del suo team.
Risposta:
Le
allego l'articolo in modo che ne possa leggere i dettagli. Il pH
dell'acido ascorbico è stato portato ad un valore 7 usando idrossido di
sodio, pertanto era effettivamente presente sodio ascorbato. Abbiamo
scelto di usare preferibilmente il termine acido ascorbico per indicare
che le attività che abbiamo osservato non erano imputabili all'acido
ascorbico (vitamina C) in quanto vitamina, ma in quanto farmaco. Abbiamo
descritto un uso farmacologico e non nutrizionale e crediamo quindi che
acido ascorbico sia il termine migliore.
Grazie
per i gentili commenti
La
Vitamina C in vena uccide le cellule cancerose
di Bill Sardi http://www.askbillsardi.com
traduzione da www.rense.com/general67/intra.htm
a cura di Stefano Pravato
Il
perossido d'idrogeno (acqua ossigenata) viene versato sulle ferite per
uccidere i germi. I ricercatori hanno evidenziato che elevate dosi di
vitamina C, se somministrata per via endovenosa, può elevare i livelli
di perossido d'idrogeno (H2O2) all'interno delle cellule cancerose e
ucciderle. La vitamina C endovena ha inoltre ucciso germi e può essere
un'efficace terapia per malattie infettive.
Di fronte ad un crescente numero di evidenze sperimentali, i ricercatori
del NIH (National Institutes of Health) ammettono oggi che la vitamina C
endovena può essere un trattamento efficace per il cancro. L'anno
scorso gli stessi ricercatori ottennero uno studio simile ma i media non
ne diffusero notizia.
L'ultimo studio, pubblicato nei Proceedings of the National Academy of
Sciences, conferma il lavoro del premio Nobel Linus Pauling che condusse
ricerche sul cancro e la vitamina C negli anni '70. Allora gli studi di
Pauling vennero screditati da ricerche mal condotte nella Mayo Clinic.
A
differenza degli altri farmaci, la vitamina C endovena uccide
selettivamente le cellule cancerose e non quelle sane, oltre a non avere
tossicità. La capacità della vitamina C endovena di uccidere cellule
di linfoma giunge ad una rimarchevole percentuale di quasi il 100% a
concentrazioni facilmente ottenibili nel siero sanguigno.
Per ragioni inesplicabili, i ricercatori del NIH continuano a sostenere
che alte dosi di vitamina C orale producono un limitato aumento delle
concentrazioni di vitamina C nel siero sanguigno. Ciononostante, il loro
studio precedente del 2004 mostrava che la vitamina C per bocca può
portare a concentrazioni nel sangue tre volte superiori a quanto
ritenuto possibile fino ad allora. Un fatto, questo, che contraddice le
attuali dosi RDA per la vitamina C. [Annals Internal Medicine 140:5337,
2004]
I ricercatori del NIH evitano di ritrattare la vecchia posizione secondo
cui gli umani non possono beneficiare di alte dosi supplementari di
vitamina C presa oralmente.
Il NIH non offre inoltre spiegazione del perché ci siano voluti 35 anni
per confermare il lavoro di Linus Pauling.
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