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aviaria: testimonianza di un sopravvissuto alla Spagnola del 1918
Il
virus opportunista…
Marcello
Pamio - 4 maggio 2009
Mi
hanno scritto diverse persone che vivono in località diverse del
Messico e tutte confermano che il virus dei suini non si vede...se non in
tivù.
Sappiamo che i virus non si vedono a occhio nudo, ma lì non si vedono
neppure i morti, non si vedono i funerali, non si sentono le
testimonianze dei parenti di questi presunti morti.
L’unica cosa che non manca sono le mascherine e l’isteria di massa:
panico fomentato dal governo e dai media per motivi ben precisi, che
adesso vedremo.
Prima però facciamo un salto temporale indietro di qualche mese.
A
febbraio scorso (attenzione alla data), nella località messicana
Ufficialmente invece, i primi casi di “infezioni virali” sarebbero
avvenuti a metà aprile!
Nella cittadina di Perote sorge casualmente la Granjas Carroll
de Mexico, una transnazionale
che trasforma i suini in “qualcosa”
da ingurgitare.
Questa ditta scarica i liquami e vari rifiuti chimici e organici nelle
lagune di ossidazione del territorio e questo potrebbe avere inquinato
le falde e quindi l’acqua potabile dei paesi adiacenti, come
La Granjas
Carroll,
multata ed espulsa dagli Stati Uniti nel 2006 per grave inquinamento
ambientale, era stata denunciata per lo stesso motivo anche in Messico
nel 2007, ma qui le autorità sanitarie si sono girate dall’altra
parte...
La cosa interessante, che potrebbe spiegare il menefreghismo delle
autorità, è che
La
Smithfield
è semplicemente il "primo trasformatore di suini del mondo" che ha come
azionisti: Barclays, Wellington management Co (investimenti finanziari), Eaton Vance Corp. (servizi finanziari), John Hancock Financial Services (servizi finanziari), Lord
Abbett 6 Co., Wachovia Corp. (settima banca privata al mondo), Cofco
(primo importatore di cereali dalla Cina), e fattura qualcosa come 12
miliardi di dollari all’anno (dati 2007)[1].
Ecco perché le autorità messicane, invece di bonificare aziende e
multinazionali colpevoli di devastare l’ambiente (terra, acqua e aria)
e di sfruttare in maniera miserabile gli animali, fanno orecchie da
mercante e legiferano decreti ad hoc…
Come la legge approvata martedì 28 aprile 2009 (con 87 voti a favore e
10 contrari) dal Senato messicano sugli stupefacenti, che permetterà a
chiunque di portare con sé
Che
sia questo il motivo della visita di Obama al presidente Calderon il 16
aprile scorso?
Non finisce qua, perché la situazione allarmante del fantomatico virus
suino, ovviamente creata ad arte, serve anche per far passare leggi
contro le libertà individuali: 11 settembre 2001 docet (Patriot Act).
Innanzitutto dal 28 aprile il governo di Città del Messico ha fatto
chiudere ristoranti, bar, supermercati e scuole fino al 6 maggio
prossimo, come se da quel giorno la pandemia e il contagio non
preoccuperanno più. Questo per isolare le persone evitando, con la
scusa del contagio, le riunioni.
Il
30 aprile chiuse tutte le attività commerciali pubbliche e private ad
eccezione delle banche (i veri proprietari), ospedali (per somministrare
farmaci ed eventualmente vaccini), farmacie (per le mascherine) e
ovviamente i benzinai.
Dall’altra parte
Con 303 volti a favore, 13 contrari e 2 astenuti, verrà modernizzato il
sistema di polizia federale del Messico e permetterà loro:
-
Controllare, attraverso le società
di telecomunicazioni, telefonate, posta elettronica e siti internet. Il
tutto alla faccia della libertà di parola e di espressione;
-
Le imprese private saranno
costrette a fornire informazioni sul proprio personale;
-
La polizia federale potrà
infiltrarsi in associazioni, gruppi, movimenti civili, ecc., per
prevenire ovviamente colpi di stato e terrorismo...
Nell’aeroporto di Città del Messico sono stati
installati monitor termici per impedire che viaggino persone con una
temperatura corporea superiore ai
Follia pura? Ovviamente no, lo scopo è esattamente quello di creare
isteria e panico di massa.
Qui in Messico, l’unico virus che appare nella scena è il virus del
controllo globale.
Nessuna pandemia, nessun mostro in grado di sterminare la popolazione,
ma semmai le classiche e semplici infezioni batteriche isolate,
amplificate dai media e trasformate in “terrorismo
di stato” dal governo messicano e in “pandemia
globale” dall’O.M.S.
In questo caso il mostro non è il povero suino o il virus
(inventato o no), ma l’uomo stesso.
Sapete per esempio come i maiali vengono allevati e infine macellati?
Ecco
la situazione dei maiali: a sinistra la scrofa "tenuta in
posizione" per allattare e svezzare la futura "carne
da macello". In centro e a destra i "confortevoli" e "igienici" habitat... |
Animali stressati, rinchiusi per tutta la misera vita in un loculo, che
tendono a mordersi la coda e per questo gli viene tagliata assieme ai
denti e alle orecchie. I maiali in simili condizioni muoiono di P.S.S.
(Porcine Stress Syndrome), se non vengono schiacciati dal loro stesso
peso, quanto vengono ingozzati.
Per non parlare delle iniezioni di antibiotici per le sempre più
frequenti infezioni; gli ormoni per accelerare la crescita delle carni;
psicofarmaci per sedare lo stress, ecc.
Tutto questo – provato dall’inchiesta di Giuliano Ferrieri
pubblicata nell’Europeo nel 1991 – finisce nella fogna e nel piatto
(qual è la differenza?)
Assieme alla carne di suino (dipende dagli standard d'igiene del singolo
produttore) quindi possiamo mangiare:
- Ormoni
- Antibiotici
- Fattori di crescita
- Virus
- Beta-bloccanti
- Ritardanti tiroidei
- Psicofarmaci
- Pesticidi
Prosciutti,
salami, insaccati, salsicce, wurstel e altre prelibatezza suine (visto che non si butta via
niente), possono veicolare farmaci, antibiotici e agenti batterici
pericolosi e infatti non è strano trovare tossine
prodotte da batteri come l’Escherichia
coli, oppure altri virus tossici e dannosi per l’uomo, ma che
nulla c’entrano con la propaganda chiamata “febbre
del suino”.
Il grosso problema semmai è che con la scusante di qualche caso
sporadico di infezione (batterica), inizino con le vaccinazioni di
massa, allora e solo allora, la situazione potrebbe veramente degenerare
e diventare pandemia!
Vi lascio con questa simpatica vignetta pubblicata dal quotidiano "La Jornada"...
|
Tratto da "La Jornada" "Il
problema non è che mancano i 'tappabocca' (mascherine) |
[1]
Sito ufficiale della Smith
Field Foods http://www.smithfieldfoods.com/our_company/history.aspx)
[2] “Senado
aprueba la ley contra narcomenudeo!”, http://www.eluniversal.com.mx/notas/594310.html
[3]
“Con nueva ley, Policía Federal
podrà intervenir en llamadas”,
http://sdpnoticias.com/sdp/contenido/2009/04/23/382531