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& violenza
I
videogiochi sanguinolenti, in concomitanza all'uso di droghe psicotrope
e/o psicofarmaci, rientrano in una strategia mirata volta alla creazione
di giovani mostri (killer)!
Al Virginia Tech, Cho Seung Hui, alla Columbine Hisg School, Ed Harris,
e in moltissimi altri tristi episodi, questi giovani e improvvisati
killer avevano e hanno in comune un passato di psichiatrizzazione (con
uso e abuso di psicofarmaci) e giochi molto violenti come Doom e
Counter-Strike...
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I
videogiochi killer dietro il massacro della Virginia
Tratto
da http://www.movisol.org/07news065.htm
24 aprile 2007 – Il fiume dei commenti sulla strage
avvenuta nel campus Virginia Tech apparsi sui mezzi
d'informazione stampati ed elettronici statunitensi pare concepito per
nascondere la sostanza dell'accaduto. Questa non riguarda i dettagli
cruenti dell'episodio ma piuttosto le responsabilità dei videogiochi
killer di case produttrici, come Microsoft, che finiscono per
trasformare dei ragazzi in gelidi killer. In tale operazione ad esempio
si è distinto il Washington Post, come riferito di seguito.
Secondo Lyndon LaRouche questi videogiochi agiscono sulla
mente come una droga, capace di trasformare gente normale in killer
programmati, ed occorre quindi toglierli dal commercio. Nei commenti si
è evitato accuratamente l'argomento essenziale: tanta gente è morta
perché qualcuno ha libertà di fare soldi vendendo sistemi che
trasformano i giovani in killer.
Riferendosi ai suoi numerosi interventi precedenti su questo argomento,
in particolare tra il 1999 e il 2000, LaRouche è tornato a spiegare la
necessità di affrontare questa minaccia con uno scritto disponibile sul
sito www.larouchepac.com.
L'insabbiamento
della stampa
Il 17 aprile il Washington Post ha postato e
ritirato dopo pochi minuti la notizia secondo cui Cho Seung Hui,
il giovane killer di Blacksburg, era un appassionato del videogioco Counterstrike
(prodotto dalla Valve di Washington) distribuito dalla Microsoft, come riferisce un avvocato della Florida che
aveva già rappresentato le vittime della sparatoria avvenuta in un
campus di Paducah, Kentucky, nel 1998. Successivamente il Post ha anche
commentato che un fatto del genere “non è importante a
sufficienza”.
Il Post ha deciso e il resto del mondo dell'informazione si
è adeguato: di Counterstrike non ne ha più parlato nessuno. Non si
tratta solo dei soldi della Microsoft, ma anche della complicità di
ambienti di governo nello sviluppo dei metodi di addestramento virtuale
per soldati e poliziotti. Dopo aver sviluppato questi software per
addestrare ad uccidere istintivamente e senza riflettere, come automi,
al governo c'è chi ha deciso di gettare il prodotto sul mercato, farci
i soldi e rovinare la gioventù.
Cho Seung Hui risulta inoltre iscritto nella sua università
ad un corso di film e letteratura contemporanea sull'orrore che è stato
offerto per la prima volta ad autunno.
L'avvocato Kack Thompson ha letto sul sito del Washington
Post, il giorno dopo la strage:
“Diversi giovani coreani che conoscevano Cho Seung Hui dalle scuole
superiori riferiscono che era un fanatico dei videogiochi violenti, in
particolare di Counterstrike, popolarissimo gioco online della Microsoft
in cui i giocatori entrano in formazioni terroristiche o
antiterroristiche e si sparano l'un l'altro con armi di tutti i tipi”.
Ma pochi minuti dopo, l'articolo era sparito, e l'avvocato
che chiedeva spiegazioni si è sentito rispondere che sull'argomento
c'erano articoli più nuovi. Thompson ha chiesto a Microsoft di
sospendere le vendite di Counterstrike.
“Il vostro videogioco, un simulatore per killer, secondo una notizia
apparsa sul Washington Post, lo ha addestrato per godere
nell'uccidere e insegnandogli come si fa” dice Thompson nella lettera
personalmente indirizzata a Bill Gates. “Voi sapevate cinque
anni fa che si parlò del vostro videogioco online Counterstrike già in
occasione del massacro della scuola di Erfurt, tanto che la cosa
all'epoca influenzò persino la corsa alla Cancelleria tedesca!
“E invece eccovi lì, a cinque anni dall'episodio di
Erfurt, a vendere Counterstrike, senza aver fatto niente per eliminare
questo simulatore di sterminio di massa dai vostri server, e sembra
proprio che 'Virginia Tech' ne sia la conseguenza ...
“Mr. Gate, ritiri Counterstrike subito – o c'è bisogno di altri
morti per convincerla? Il Virginia Tech è stato l'11 settembre delle
sparatorie scolastiche e pare che Microsoft vi sia dentro fino al collo,
in modi diversi”.