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Sistema immunitario
Tratto
da "Le 3 Nutrizioni" di Marcello Pamio - http://www.disinformazione.it/libreria/dispense_quaderni.htm
Da
un certo punto di vista, è corretto affermare che il sistema
immunitario è un vero e proprio processo biologico di apprendimento.
Grazie ad esso noi apprendiamo e conosciamo il mondo esterno che ci
circonda.
L’incontro infatti con il mondo esterno sia esso aria, alimento,
batterio, microbo, ecc., permette di formare una memoria interna e,
grazie a questa memoria, è possibile formulare in un secondo momento
giudizi e, quando ciò sia necessario, applicare una strategia vera e
propria anche di tipo difensivo.
Se il mondo esterno, per un qualsiasi motivo, non viene conosciuto
correttamente in maniera diretta, per esperienza diretta, non può
nascere né un’esperienza né tanto meno una memoria di tale
esperienza e quindi non si potrà sviluppare alcuna difesa quando
avviene un’aggressione da parte del mondo esterno.
In
questo caso possono subentrare seri problemi di salute.
I bambini troppo protetti o, come si dice, tenuti sotto una campana di
vetro, tenuti lontani con ogni mezzo da batteri e/o microrganismi sono i
bambini più deboli, sono quelli che più facilmente si ammalano.
Chi non vive nel mondo, chi non compie esperienze dirette, chi non lo
conosce diventa alieno al mondo stesso e a tutti gli esseri che ci
vivono inclusi batteri e microrganismi. Occorre tener presente che gli
esseri umani vivono in simbiosi sulla
pelle, nelle mucose e soprattutto negli intestini con un’infinità di
batteri, con oltre 100 mila miliardi di microrganismi diversi.
Qualsiasi
cosa che dall’esterno entra nel corpo deve essere perciò
riconosciuta e, per riconoscerla è necessario avere in
primo luogo un’esperienza e una memoria, poi deve essere giudicata
e solo alla fine sarà possibile mettere in atto una strategia.
L’essere umano incontra costantemente sostanze viventi e non viventi
ed è grazie a tali incontri che si avviano processi di formazione
organica della memoria, del giudizio e dell’acquisizione di capacità
difensiva.
La formazione della memoria -
memoria immunologica - è rapportata alle forze eteriche, la
capacità di giudizio - discernimento
immunologico - a quelle astrali e la difesa immunologica come noi la
conosciamo si rapporta all’Organizzazione dell’Io.
Formazione memoria
à
Corpo Eterico (memoria immunologica)
Capacità di giudizio
à
Corpo Astrale (discernimento immunologico)
Capacità difensiva
à
Io (difesa immunologica)
Il
processo è dunque il seguente.
Il sistema immunitario deve dapprima percepire la sostanza che
entra dentro il corpo, poi deve sviluppare un giudizio di ciò
che percepisce, deve cioè riconoscere
tale sostanza ma può anche accadere che non la riconosca. Quando
la sostanza viene percepita come negativa allora il sistema immunitario
svilupperà una strategia di difesa che con ogni mezzo, cellulare e
umorale, tenterà di distruggerla ed espellerla dal corpo.
Come
si comportano in questo caso le parti costitutive umane e a chi sono
affidati i vari compiti?
Le forze eteriche hanno il compito di percepire, quelle astrali
sviluppano una strategia, giudicando la sostanza percepita
e l’Organizzazione dell’Io mette in pratica tale strategia.
Tutto deve funzionare alla perfezione.
Ricapitolando:
-
Percezione
à
Corpo Eterico
-
Sviluppo di una strategia
à
Corpo Astrale
-
Difesa vera e propria
à
Io
Viene
da sé che quando entra nel corpo una sostanza non naturale, che non
appartiene cioè alla natura, essa non sarà riconosciuta correttamente
dal sistema immunitario. Esso allora non potrà sviluppare una strategia
e una difesa corretta contro una delle 105.000 sostanze chimiche di
sintesi prodotte dall’uomo.
E’ da sottolineare come aromi, additivi, aspartame, ecc., nella loro
maggioranza siano cancerogena.
Ci
sono leggi che governano la trasformazione delle sostanze nel corpo
umano e la sua difesa compiuta dal sistema immunitario per cui tutto ciò
che non subisce una corretta decomposizione all’interno del corpo
umano diventa veleno e tutto quello che non viene riconosciuto
diventa tossina .
Quando qualcosa di introdotto non viene riconosciuto dal Sé biologico,
quella funzione dell’Io che coordina il sistema immunitario, quando
non si rapporta a ciò che
è naturale, questo significa che è estraneo alla Natura, non le
appartiene.
Se
introduciamo nel corpo tramite il cibo elementi come aromi, additivi,
ogm, ecc. che non provengono dal mondo naturale, e quindi non sono
riconoscibili dal Sé biologico, il sistema immunitario non potrà avere
memoria: resterà disorientato e non sarà in grado di formulare un
corretto giudizio.
Quale potrà essere la conseguenza?
Non essendovi contrapposizione queste sostanze penetrano, si depositano,
intossicano l’organismo e causano tossiemia.
Rimane
ancora una domanda: cos’è il sistema immunitario in un essere umano?
E’ il rifiuto dell’elemento estraneo: è la capacità
dell’organismo di disintossicarsi mediante la percezione e il
riconoscimento degli elementi introdotti.
Osserviamo ora il cammino che il sistema immunitario deve compiere e
cosa succede quando non lo può fare.
La fase della percezione può non avvenire a causa della non
naturalità delle sostanze entrate oppure a seguito di una debolezza
delle forze eteriche e allora, non essendo l’essere umano in grado di
difendere il proprio territorio, si intossicherà.
Percezione
immunologica e conseguente digestione
sono gli accorgimenti che ha il Sé biologico per neutralizzare il corpo
estraneo e difendere il proprio territorio.
Dal
punto di vista spirituale quando nel corpo umano entra qualcosa per via
orale o in qualsiasi altro modo, ciò sta a significare che il mondo
esterno viene a contatto con il mondo interno. L’incontro di ciò che
sta fuori l’essere umano con ciò che deve entrare è un
momento importante, cruciale e deve avvenire in modo corretto e
soprattutto sano.
Quando
tutto quello che dall’esterno entra dentro l’uomo viene riconosciuto,
giudicato e infine diventa una esperienza, una capacità allora
si può dire che l’intero processo ha seguito un corretto percorso.
Anche quando la sostanza viene riconosciuta come negativa e
pericolosa per la salute e immediatamente scatta una attività di difesa
e viene distrutta, fagocitata e poi espulsa dall’organismo è un
percorso naturale, corretto.
Diventa invece un problema grave quando la sostanza non viene
riconosciuta poiché allora tutto si complica.
Tratto
da "Le 3 Nutrizioni" di Marcello Pamio - http://www.disinformazione.it/libreria/dispense_quaderni.htm
(...)
[1]
Le informazioni in questo capitolo sono state estrapolate dal libro:
“AIDS: la fecondazione mortale”, Klaus Dumke, ed. Natura e
Cultura.