Home Page - Contatti - La libreria - Link - Cerca nel sito - Pubblicità nel sito - Sostenitori |
- Sarin
e Orange all'Italia
- Pagina storia
Agente
Orange
Tratto
da «Bangkok Post» - 15 Agosto 2004
La guerra del Vietnam
ancora una volta compare sulle prime pagine dei quotidiani americani
grazie alle elezioni presidenziali. Entrambi i candidati sono intenti ad
accusarsi di servizi o disservizi forniti alla nazione in tale
occasione.
Un’altra storia sul Vietnam, apparsa alle cronache la scorsa
settimana, ha ricevuto da parte dei media molta meno attenzione. La CNN
ha riportato che un gruppo di 100 cittadini vietnamiti si sono uniti in
un’azione legale nei confronti di oltre 30 industrie chimiche
chiedendo un risarcimento per essere stati esposti durante la guerra ai
bombardamenti di un’ erbicida impiegato come defogliante chimico e
conosciuto come Agente Orange.
Questa e’ la prima
volta che una tale causa legale viene avviata da parte di cittadini
vietnamiti a distanza di oltre 30 anni dall’ultimo bombardamento
chimico da parte degli aerei militari americani su foreste, campi dei
contadini e bacini idrici in Vietnam.
[ .. ]
In totale furono spruzzati sul Vietnam circa 40 milioni di litri
di Agente Orange: il defogliante contiene sostanze chimiche ritenute
dalla World Health Organization altamente tossiche. Una di tali tossine,
una forma di diossina conosciuta come TCDD (1), e’ particolarmente
mortale: 80 grammi di TCDD potrebbero uccidere l’intera
popolazione di New York City se versati nelle riserve d’acqua. Recenti
ricerche hanno rivelato che circa 170 kilogrammi di TCDD furono
versati sul Vietnam.
Le prime segnalazioni degli effetti nocivi sulla salute derivanti
dall’esposizione all’Agente Orange furono fatte dai veterani
americani: furono segnalati vari tipi di cancro, seri problemi
gastrointestinali e malformazioni nei bambini nati da veterani della
guerra nel Vietnam. Il governo degli Stati Uniti si e’ a lungo
astenuto dall’approfondire la questione, fino a quando l’ammiraglio
Elmo Zumwalt, sicuro che la morte del figlio per cancro fosse dovuta
alla lunga esposizione all’Agente Orange durante le missioni di
pattuglia in Vietnam, ottenne l’attenzione del governo americano.
Uno studio effettuato
recentemente ha collegato l’Agente Orange con quasi tutti i tipi di
cancro conosciuti sugli uomini e con molte altre disfunzioni letali. I
veterani che parteciparono alla guerra in Vietnam ricettevero un
risarcimento di $180 milioni nel 1984.
La Croce Rossa Vietnamita ha registrato circa un milione di persone
disabili a seguito della esposizione all’Agente Orange e, da alcune
stime, si calcolano circa 2 milioni di persone affette da problemi di
salute derivanti dalle tossine spruzzate.
Va notato come, numerosi studi condotti dal governo americano insieme ad
alcune delle industrie chimiche coinvolte, abbiano portato alla
conclusione che non ci siano prove di una diretta connessione tra
l’Agente Orange e i problemi di salute che gli vengono attribuiti e
che le componenti chimiche hanno comunque vita breve nell’ambiente.
Nuovi studi effettuati, incluso quello del Journal of Occupational
and Environmental Medicine (2), riportano che le componenti chimiche
come il TCDD rimangono tuttora concentrate nel terreno, e quindi nella
catena alimentare, in molte parti del Vietnam.
Il capitolo finale di
questa tragedia non e’ ancora stato scritto, le sofferenze dovute
all’uso all’Agente Orange documentate in molti rapporti redatti da
fonti indipendenti, incluse le sopra citate e molte altre, continuano e,
se questi rapporti sono corretti, continueranno certamente ad essere
presenti nelle vite delle prossime generazioni non ancora nate.
L’accusa non sta chiedendo un preciso ammontare economico a scopo di
risarcimento: se le dichiarazioni delle vittime venissero accolte dal
tribunale, tutti i beni delle 30 industrie chimiche messi insieme non
sarebbero sufficienti a risarcire il danno compiuto. Ogni risarcimento
avra’ un valore puramente simbolico, come riconoscimento di un grande
danno compiuto, mai ammesso e da molti dimenticato.
Questo potrebbe innescare una discussione su quali azioni siano
consentite in tempo di guerra.
“Soprattutto quando ci sono di mezzo le truppe americane” (commento
del traduttore).
1)
tetrachlorodibenzo-p-dioxin
2) Il
rapporto, datato agosto 2003,
a cui ci si riferisce e’ denominato Food as a source of
dioxin exposure in the residents of Bien Hoa City, Vietnam redatto da
University of Texas Houston School of Public Health, Dallas.
J
Occup Environ Med.
2003 Aug;45(8):781-8
Da
tale rapporto stilato sulla base di recenti studi, e' emerso che il
tasso di TCDD nel sangue del 95% popolazione vietnamita residente nei
pressi di Bien Hoa City sia circa 212 volte piu’ alto della media
locale. La citta’ in questione ospitava un base americana utilizzata
dal ’61 al ’72 per l’irrorazione dell’erbicida Agente Orange
contaminato con TCDD.
Inoltre, elevati tassi TCDD sono stati rilevati in bambini nati molti
anni dopo la fine dei bombardamenti chimici ivi residenti e provenienti
da zone non assoggettate a tali azioni, provando cosi’ l’esistenza
di nuove esposizioni a distanza di anni dalla fine delle azioni.
Elevati tassi di TCDD sono inoltre stati riscontrati nel latte materno
di donne che vivono in zone bombardate con l’Agente Orange nonche’
in anatre, polli, maiali e pesci. Di solito il livello di TCDD nel cibo
deve essere minore di 0,1 parti per trilione (ppt) mentre le recenti
analisi sul cibo proveniente da Bien Hoa City hanno rilevato 15 ppt nei
polli, 65 ppt nei pesci e 276 ppt nelle anatre.