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OGM:
nuove autorizzazioni in Europa.
Negli USA via libera al nuovo mais Monsanto nonostante
Marta Albè - http://www.greenme.it/informarsi/agricoltura/6579-ogm-mais-monsanto
La Commissione Europea
ha dato la propria autorizzazione, giovedì 22 dicembre,
all’importazione in Europa ed alla trasformazione di tre
varietà di mais Ogm, destinate sia all’alimentazione umana
cha animale, e del cotone Gm. Il via libera è stato accordato
nonostante gli stati membri dell’Unione Europea abbiano espresso la
propria contrarietà e senza tenere conto del parere sfavorevole
espresso da numerosi cittadini comunitari, come testimoniato da
rilevazioni ufficiali effettuate tramite i sondaggi d’opinione da
parte di Eurobarometro.
Lo scorso 13 dicembre la
Commissione Europea aveva affrontato il tema degli Ogm
in merito all’introduzione in Europa di due
varietà di soia transgenica. In assenza di una maggioranza
di pareri favorevoli o contrari ad essa, la questione rimarrà in una
fase di stallo, finché i rappresentanti europei non troveranno un
accordo unanime che avvalli o vieti l’importazione della due varietà
di soia geneticamente modificata nell’Unione Europea.
Nonostante le resistenze
da parte dei Paesi europei all’introduzione di Ogm, già presentatesi
nel corso della settimana precedente in merito alla soia, la Commissione
Europea ha deciso di concedere il proprio avvallo all’immissione sul
mercato di quattro nuovi prodotti, senza tenere conto della volontà e
degli interessi dei cittadini comunitari, ma facendo il gioco delle
multinazionali interessate ad una diffusione sempre più massiccia degli
Ogm in territorio europeo.
La notizia è
sostanzialmente passata sotto silenzio nel nostro Paese, fatto salvo per
un comunicato stampa trasmesso da AIAB,
l’Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica, nel quale il
presidente Alessandro Triantafyllidis ha espresso le proprie prime
considerazioni in proposito:
“La mancata
approvazione delle varietà Gm di soia da parte degli Stati membri
riuniti nel Comitato Permanente per la Catena Alimentare e la Salute
Animale, la scorsa settimana, aveva già dimostrato la situazione di
impasse politica e diffusa contrarietà dei governi nazionali al
transgenico, spinti dall’opinione pubblica interna. Oggi, nonostante
quell'ennesimo segnale di indisponibilità ad approvare nuovi Ogm da
parte dei rappresentanti dei Paesi membri, la Commissione Europea
continua a ignorare l'ostilità che si respira intorno agli Ogm,
dimostrandosi sensibile agli interessi delle corporation, anziché a
quelli dei cittadini".
La speranza, già
espressa precedentemente, dal presidente di AIAB è che l’Europa possa
trovare una strada alternativa all’introduzione massiccia di organismi
geneticamente modificati, tramite l’adozione di tecniche
agricole sostenibili, che possano favorire la produzione
autoctona e di foraggio e di altri prodotti agricoli destinati
all’alimentazione umana ed animale.
La situazione negli USA
non è di certo migliore. Nonostante nell’ultimo periodo Monsanto
abbia faticato a celare i propri punti deboli, è di
pochissimi giorni fa la notizia dell’approvazione da parte del Dipartimento
dell’Agricoltura degli Stati Uniti di una varietà di mais
Ogm resistente alla siccità (MON 87460). Ciò sarebbe avvenuto
nonostante il fatto che la varietà di mais in questione non abbia
garantito i risultati promessi in termini di resa e di resistenza nel
corso dei test effettuati nei mesi scorsi in territorio statunitense,
nel corso dei quali non si è mostrata superiore a varietà locali già
esistenti, come
riportato dal New York Times.
A destare le maggiori
preoccupazioni riguardo alla corsa mondiale agli Ogm, sono i danni per
la salute di umani ed animali che il ricorso ad alimenti geneticamente
modificati potrebbe provocare. Uno studio
pubblicato dall’International
Journal of Biological Science ha posto in rilievo i danni
causati nell’organismo dei ratti dalla somministrazione di tre varietà
di mais Ogm già presenti sul mercato mondiale (NK 603, MON 810, MON
863), con particolare riferimento a fegato e reni, costretti a dover
occuparsi di filtrare sostanze che finora non erano mai state presenti
nell’alimentazione di alcun essere vivente, essendo costituite da
molecole specificamente studiate perché le coltivazioni possano
difendersi, ad esempio, dagli attacchi degli insetti, emanando da sé le
apposite sostanze insetticide.
Riguardo
alla varietà di mais Ogm resistente alla siccità, Monsanto dichiara
come essa non possa essere dannosa né per gli umani né per gli
animali, ma secondo quanto riportato da Natural
News, non
sarebbe stato effettuato alcun test per verificarne la reale
innocuità. Alla luce di simili incertezze, si rivela fortemente
necessaria una radicale riconsiderazione da parte della Commissione
Europea riguardo all’opportunità di proseguire con l‘introduzione
nell’UE di varietà Ogm potenzialmente pericolose per la salute di
ognuno, al fine di favorire un progresso discutibile ed il lucro di
pochi.