Come ti manipolo
lo studio scientifico…e ti trasformo i vegetariani in malati cronici
Tratto da
http://www.eticamente.net/26779/come-ti-manipolo-lo-studio-scientifico-e-ti-trasformo-i-vegetariani-in-malati-cronici.html
Sulla rivista Plos
One esce un piccolo e mal-disegnato studio austriaco sulla salute di
“carnivori” e “vegetariani” in quella nazione. (1)
Lo studio non fa in tempo a venir tradotto e a circolare nel Bel Paese
che ovunque su blog e pagine Facebook escono dei titoli agghiaccianti:
“Il regime
alimentare che ACCRESCE tumori e infarti”. (2)
"La Stampa" sottotitola: “Essere vegetariani fa male alla salute” (3)
"La Repubblica" a sua volta riporta che i vegetariani sono a più rischio
tumori.
Era davvero questa la conclusione dello studio in questione?
Andiamo a vedere gli elementi principali, con i dati incontrovertibili,
vediamo come sono stati manipolati dai mass-media, e togliamoci le fette
di salame dagli occhi (e dal piatto)…
a) IL CAMPIONE
Per lo studio sono stati selezionati meno di 1.500 austriaci, tra cui
330 “vegetariani”. (1)
Erano davvero tutti vegetariani questi 330 intervistati? ASSOLUTAMENTE
NO.
I ricercatori avevano trovato così pochi vegetariani e ancora meno
vegani da dover unire a questo gruppo anche i “pescetariani”, ovvero
persone che consumano raramente la carne ma che consumano al suo posto
il pesce e ancora latte, formaggi, uova ecc.
Chiamare tutto questo gruppo quello dei “vegetariani” richiede veramente
un bel coraggio.
Questi chiaramente erano ricercatori coraggiosi…
Vegetariani,
Vegani o Pescetariani?
Nonostante fossero i pescetariani a dominare, in termini percentuali, i
risultati di tutto il gruppo sono stati generalizzati parlando sempre di
“vegetariani”. Se i titoli di giornale avessero parlato di
“pescetariani” già le cose sarebbero state più veritiere.
Invece stranamente il nome “pescetariani” non compare quasi da nessuna
parte dove è stata riportata la notizia.
Spariti come per magia!
Al loro posto invece, in alcuni titoli di giornale, ecco apparire i
vegani!
Quanti vegani
c’erano nel gruppo, cioè di “puri vegetariani” che non consumano ALCUN
cibo animale?
Pochissimi. Erano il gruppo dalla percentuale inferiore, spiegano i
ricercatori.
Per l’esattezza, rappresentavano solo lo 0,2% di tutti gli intervistati!
(1)
Talmente pochi che i risultati NON si possono chiaramente generalizzare
anche a loro…
Tra l’altro, come
ammettono gli stessi ricercatori, agli intervistati non è stata data una
chiara definizione dei vari gruppi alimentari, è stato solo chiesto loro
di auto-definirsi. (1,5)
Inoltre, come sanno i ricercatori e giornalisti più seri, uno studio dal
campione così piccolo non ha mai pretese di avere grande rilevanza (a
meno che si parli di studi clinici o di una malattia già molto rara
ecc.).
Questo non è certo uno studio da prime pagine dei quotidiani o che
meriti di finire in un telegiornale serio.-
I giornali che
l’hanno riportato però ne parlano mettendolo alla stregua di studi ben
più rilevanti, dove i vegetariani o vegani studiati sono invece
nell’ordine delle decine di migliaia, con risultati totalmente a loro
favore, come il famosissimo Adventist Health Study 1 e 2 o l’EPIC study
europeo e molti altri.
(Questi studi, chissà perchè, fanno sempre poca notizia anche quando si
parla di DIMEZZAMENTO del rischio di infarti o di diabete o di certi
tumore per i vegani…).
b) IL TIPO DI
STUDIO
Cross-sectional, ovvero, uno studio trasversale, di quelli che fanno una
fotografia in un preciso momento e la descrivono.
In questo caso la foto è stata fatta alla popolazione austriaca,
scegliendo circa 1.200 persone come campione.
Queste persone, o i dati relativi alla loro salute, non sono stati
monitorati e raccolti nel tempo, per vedere chi di loro avesse
sviluppato nel tempo più malattie e poi confrontando la loro dieta.
Questa è stata una fotografia del momento presente e basta.
Questi studi NON POSSONO in nessun modo far arrivare a conclusioni che
parlino di rapporti di CAUSA-EFFETTO, soprattutto con campioni di questi
numeri.
Eppure molte persone non hanno sprecato tempo e hanno preso “l’articolo
al balzo”, scrivendo commenti da pelle d’oca…
Tra tutte le
tipologie di studi scientifici tra l’altro (prospettiva, clinici ecc.)
quelli trasversali sono tra i meno valutati dalla comunità scientifica.
In pratica, un medico sarebbe folle se prendesse decisioni per un
paziente basandosi sui risultati di una fotografia momentanea, tra
l’altro fatta ad un gruppo così piccolo di persone, unite insieme tra
loro quando sono diversissime (tra un vegano e un pescetariano la
differenza a tavola è abissale) e dai risultati controversi.
Ma vediamo quindi questi risultati… Quelli veri.
c) I RISULTATI
DELLO STUDIO
Paragonati al gruppo di “carnivori con alto consumo di carne”, i
vegetariani hanno riportato di avere più allergie, cancro, depressione.
I carnivori erano quelli dal peso maggiore e col peggior tasso di
incontinenza, artrite, ipertensione.
“Per il resto (asma, diabete, infarto, osteoporosi) non vi erano
differenze significative tra i due gruppi.” (5)
Il gruppo dei “vegetariani” tra l’altro aveva le abitudini di vita più
sane, ma apparentemente andava di più dal dottore (forse per i controlli
del caso e le analisi, dato che tutti gli dicono di stare attenti alla
salute?)
La cosa
incredibile di questo studio, tra le tante, è che solo due mesi prima
erano usciti altri risultati, sempre dallo stesso team di ricercatori e
tratti dallo stesso campione! (6)
Conclusione dei ricercatori dello studio pubblicato a Dicembre?
“I nostri risultati mostrano che consumare una dieta ricca di frutta e
verdure è associato a salute migliore e migliori comportamenti legati
alla salute, quindi servono programmi di salute pubblica per ridurre i
rischi di salute associati a una dieta carnivora.”
…
Mettetevi
d’accordo insomma.
Di questo studio però non ha parlato nessuno!
Dilettanti allo sbaraglio?
Di sicuro, ancora più dilettanti (o in mala fede?) coloro che hanno
riportato ovunque i dati dello studio di Febbraio, manipolandone così
chiaramente le conclusioni.
E poi ci si lamenta che la stampa italiana sia tra le peggiori al mondo.
Da dove si è dedotto, per esempio, che “la dieta vegetariana FA MALE
alla salute”?
Prima di dire una cosa del genere, o dire che la dieta vegetariana CAUSI
i tumori, servirebbero centinaia di studi simili e di prospettiva su
popolazioni di varie nazioni seguite per anni.
d) LE
INTERPRETAZIONI DEI RISULTATI
Sentiamo l’auto-critica dei ricercatori stessi, un’autocritica
pubblicata nel loro stesso studio, ma che in pochissimi devono aver
letto (o che hanno finto di non aver letto):
“Per via della tipologia di questo studio (trasversale), non si può fare
alcuna dichiarazione sul fatto che la salute peggiore dei “vegetariani”
dello studio sia causata dalla loro dieta, oppure se invece questa dieta
venga seguita proprio PER VIA del loro cattivo stato di salute.” (1)
In parole molto povere, aggiungono, non si può escludere che “i
vegetariani intervistati per questo studio avessero eliminato la carne
COME CONSEGUENZA dei loro problemi di salute, dato che una dieta
vegetariana è spesso raccomandata per alcune malattie”. (4)
Non sarebbero
quindi più malati PER COLPA della dieta vegetariana, ma semplicemente
c’è la probabilità che molte persone ONNIVORE, che si ammalano di varie
problematiche di salute (tra cui i tumori) scelgano poi di passare a una
dieta senza carne e latticini, per cercare di stare meglio e riparare il
danno…
Questa possibilità non fa una piega, se consideriamo che i dati
scientifici di più valore mostrano ormai un forte nesso tra tumore,
diabete, malattie cardiovascolari e consumo di proteine e grassi
animali, mentre allo stesso tempo stanno rivelando un’associazione
sempre più notevole tra le diete a base vegetale e il miglioramento di
molti problemi di salute.
Eppure molti titoli di giornali/blog italiani hanno completamente
sfalsato la notizia…
Avrete capito anche voi che chi vuole arrampicarsi sugli specchi troverà
questo studio utilissimo per giustificare le sue dannose abitudini
alimentari (o per promuovere il consumo di carne).
Studi ben più seri
e di valore, che hanno monitorato o seguito negli anni migliaia di
vegani, hanno ormai mostrato in modo molto chiaro che chi non consuma
cibi animali in toto, soprattutto nell’eliminare i latticini, ha spesso
rischi e/o incidenza inferiore di diabete, malattie cardiache, tumori di
quasi ogni genere (soprattutto quelli ormono-sensibili), meno ricadute e
recidive, pressione e colesterolo più basso, meno malattie auto-immuni,
meno stitichezza, un peso migliore, più longevità e una migliore
capacità di riparazione dei geni difettosi.
Questo studio è un’ottima ancora di salvezza per chi non vuole staccarsi
dalle sue abitudini malsane e un ottimo strumento da usare per
l’industria della carne.
Su una cosa però i dati hanno ragione: i vegetariani sono i piu’
ansiosi e i più depressi di tutti.
Per forza, come si fa a non esserlo nel vedere tutte queste
manipolazioni e sapere quante persone continueranno ad ammalarsi e
soffrire inutilmente e quanti animali innocenti continueranno ad essere
torturati e uccisi ogni giorno anche per colpa loro?
E.V.A.
FONTI E RIFERIMENTI PRINCIPALI
(1) Nutrition and Health – The Association between Eating Behavior and Various Health Parameters: A Matched Sample Study (http://www.plosone.org/article/info%3Adoi/10.1371/journal.pone.0088278)
(2) Facebook “Scienze fanpage” – https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=571296212977611&id=191402287633674
(3) http://www.lastampa.it/2014/04/04/societa/pi-ansia-depressione-e-allergie-essere-vegetariani-fa-male-alla-salute-DFSL821xICTKsGNLAq2FEI/pagina.html
(4) “This might indicate that the vegetarians in our study consume this form of diet as a consequence of their disorders, since a vegetarian diet is often recommended as a method to manage weight and health”
(5) www.jacknorrisrd.com - Austrian Vegetarian Study Making Waves -April 3rd, 2014
(6) Nutrition and health: different forms of diet and their relationship with various health parameters among Austrian adults. (http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24343044 )