«Un programma per i popoli della Terra» (parte I)
Intervista con il Dr. Matthias Rath, aprile 2003 - www.dr-rath-foundation.org
Inviato da Luca

Molti dei suoi saggi sono stati pubblicati su riviste scientifiche. Qual è stato il centro focale della sua ricerca?
La scoperta della natura delle cardiopatie, che causano gli infarti e gli ictus, è stato solo l'inizio.
Una volta compreso che le vitamine, i minerali, alcuni aminoacidi e gli elementi traccia sono necessari come "carburante" biologico per milioni di cellule del nostro corpo è diventato evidente che, se attraverso l'applicazione di queste scoperte potevano essere prevenute le malattie alle arterie coronariche e gli infarti, la stessa cosa poteva succedere anche con molte altre malattie di oggi. Negli ultimi anni, il mio istituto di ricerca, in collaborazione con scienziati e dottori di tutto il mondo, ha verificato al di là di ogni dubbio che le seguenti malattie sono causate  principalmente da carenze protratte di questi micronutrienti (vitamine, minerali, ecc.). Con l'assunzione di una quantità ottimale di questi micronutrienti attraverso l'alimentazione o sotto la forma di integratori si possono ampiamente prevenire le seguenti condizioni: alta pressione sanguigna (causata dalla mancanza a lungo termine di micronutrienti in milioni di cellule delle pareti dei vasi sanguigni), insufficienza cardiaca (carenza di micronutrienti in milioni di cellule del cuore), battito cardiaco irregolare, problemi circolatori di natura diabetica e altro.
Un'altra importante scoperta riguarda il modo naturale di impedire alle cellule tumorali di diffondersi nel corpo. Alcuni anni fa avevo pubblicato l'informativa che tutte le cellule tumorali, a prescindere dal tipo di cancro e dall'organo in cui esso ha inizio, si diffondono nello stesso modo.
Usano delle cosiddette "forbici biologiche" (enzimi) che sono in grado di tagliare le molecole di tessuto (collagene) del nostro corpo. Quanto più il tipo di cancro è aggressivo, tanto più produce enzimi che distruggono il collagene.
Questa eccessiva produzione di enzimi che può distruggere i tessuti può essere rallentata o interamente bloccata in modo naturale, usando gli aminoacidi lisina e prolina, in combinazione con vitamina C e altri micronutrienti. Recentemente il nostro istituto di ricerca ha scoperto che tutti i tipi di cellule cancerose studiate possono essere arrestati attraverso la sinergia di questi nutrienti in grado di bloccare l'azione degli enzimi. In Europa e in America ci sono già decine di migliaia di malati di cancro che si servono di questo modo naturale di prevenire e curare la malattia. Centinaia di essi sono già guariti. Questo è ancora più importante se consideriamo che finora la medicina convenzionale ha considerato il cancro una sentenza di morte. Noi abbiamo attentamente seguito molti malati di cancro osservando ai raggi x i loro polmoni o le ossa prima e dopo questa terapia naturale. Potete consultare la documentazione di questi successi sul sito web della nostra Fondazione: www.dr-rath-health-foundation.org.
Perciò mi trovo nella posizione privilegiata di aver contribuito al controllo di alcune delle più diffuse malattie moderne. La sola domanda che rimane è: perché queste informazioni non sono state diffuse immediatamente in tutto il mondo? Per rispondere a queste domande dobbiamo parlare ancora del business degli investimenti farmaceutici, che combatte attivamente qualsiasi conquista che permetta il debellamento del mercato mondiale della malattia.

Lei è il fondatore di un nuovo concetto di medicina: la "medicina cellulare". Può spiegare cos'è la medicina cellulare e quali sono i vantaggi della sua implementazione?
Oggi la medicina è divisa in discipline diverse in base agli organi del corpo. La cardiologia si occupa del cuore, la gastroenterologia dell'intestino, l'ortopedia delle ossa. Questo approccio mirato agli organi non tiene conto del fatto che la salute e la malattia non sono determinate a livello di organi, ma a livello dei milioni di cellule che costituiscono gli organi e il corpo umano.
La causa più importante del malfunzionamento delle cellule e infine della malattia è la mancanza di bioenergia a livello cellulare. Le più importanti molecole bioenergetiche necessarie per il funzionamento ottimale delle cellule sono quelle biocatalizzatrici, piccole molecole che accelerano le reazioni chimiche di queste cellule. Le più importanti fra queste molecole naturali sono le vitamine, i minerali, gli elementi traccia e taluni aminoacidi. La medicina cellulare è una
nuova branca della medicina che applica questo sapere alla prevenzione e alla cura delle più comuni malattie di oggi. Nel nostro istituto di ricerca di medicina cellulare continuiamo a investigare sulle specifiche necessità di questi micronutrienti per prevenire e correggere malattie specifiche, come le cardiopatie, il tumore e le malattie infettive.
Appare chiaro che la medicina del ventunesimo secolo sfrutterà il sapere su scala globale, permettendo all'umanità di liberarsi dalle più diffuse malattie di oggi, tra cui le cardiopatie e il cancro. Non c'è tempo da perdere: chiunque comprende questo principio anche senza una laurea in medicina. Ogni professionista del settore sanitario, ogni politico responsabile della salute del suo popolo dovrebbe approfondire immediatamente la conoscenza di questi fatti e sviluppare programmi sanitari nazionali a partire da questa consapevolezza.

Perché ritiene che la cura e il controllo naturale siano migliori e più efficaci del tradizionale trattamento farmaceutico?
L'industria farmaceutica è un'industria per investimenti. Per sua natura non può e non vuole produrre medicine che possano prevenire debellare le malattie, perché ciò eliminerebbe le malattie in quanto mercato per l'uso continuato di queste medicine. Questo fatto è difficile da comprendere e ancora più duro da accettare. Ma è la verità e tutti dovrebbero saperlo. Di conseguenza, l'80% dei prodotti farmaceutici attualmente sul mercato non è di provata efficacia, ma si limita a nascondere i sintomi. Come diretta conseguenza di ciò, le più diffuse malattie di oggi come le cardiopatie, il cancro, l'AIDS e molte altre non vengono contenute, ma piuttosto continuano a diffondersi benché siano disponibili alternative efficaci, non brevettabili. Gli studenti di biologia e biochimica di tutto il mondo studiano il ruolo dei micronutrienti per il funzionamento ottimale delle cellule. Purtroppo, l'industria farmaceutica ha un tale controllo sulla formazione medica di tutto il mondo che fino ad ora questi risultati scientifici non sono stati applicati alla risoluzione di problemi clinici. Le precondizioni affinché il mondo possa godere dei vantaggi delle cure naturali sono l'accettazione dei nuovi risultati e la rimozione delle barriere
artificiali nel campo medico, economicamente motivate dal business degli investimenti farmaceutici nella malattia.

Il due volte premio Nobel Dr. Linus Pauling ha definito i suoi risultati significativi. Perché?
Linus Pauling è stato l'unico scienziato ad aver ricevuto due premi Nobel non in condivisione. Il primo premio Nobel gli fu conferito per la Chimica e il secondo per la Pace, per il suo impegno nella realizzazione del primo accordo sul disarmo, il bando parziale dei test nucleare nel 1963.
Linus Pauling è stato un gigante della scienza nel ventesimo secolo. Ha risolto la struttura molecolare di innumerevoli molecole organiche e inorganiche. È stato il primo a scoprire le proprietà strutturali delle proteine (alfa-elica) e la prima malattia genetica (anemia falciforme).
Ho conosciuto Linus Pauling più di vent'anni fa, quando ero portavoce degli studenti di medicina in Germania e nel consiglio dell'associazione studenti di medicina dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Ma la nostra frequentazione a quel tempo non era basata principalmente sulla scienza, quanto piuttosto sul nostro comune interesse a lavorare per la pace e il disarmo nucleare.
Anni dopo, la mia ricerca nel campo della salute cardiovascolare mi portò a riconoscere l'importanza del ruolo delle vitamine e discussi con lui di queste scoperte. Pauling riconobbe immediatamente l'importanza di questa scoperta e mi invitò a diventare il primo direttore della ricerca cardiovascolare nel suo istituto in California.
Linus Pauling ed io eravamo più che colleghi. Avevamo in comune una visione del mondo più sano e più pacifico. Pertanto, non è sorprendente che poco prima della sua morte, Pauling abbia affermato che senza dubbio mi considerava come il suo successore.

Qual è stato l'impatto dei suoi libri sull'industria farmaceutica?
Nel mio libro "Perché gli animali non sono soggetti ad attacco cardiaco e gli uomini sì" ho elencato per la prima volta le "leggi dell'industria farmaceutica". Queste leggi connotano il business farmaceutico con la malattia come un'industria finalizzata agli investimenti e non alla salute. Queste leggi svelano il principio di brevettabilità come un principio che fa deviare le direzioni della ricerca verso il guadagno e non a dare una risposta ai bisogni sanitari dei popoli del mondo. Questo libro accusava apertamente l'industria farmaceutica per la morte prematura di centinaia di milioni di persone in tutto il mondo negli scorsi decenni e per la rovina finanziaria di intere economie. Lo smascheramento della più grande industria per investimenti del mondo come un progetto fraudolento multimiliardario è stato un atto coraggioso. Quando, per la prima volta della storia, ho detto apertamente queste cose ad una platea di 3500 persone in Germania, nel mio discorso del 21 giugno 1997, l'effetto si è fatto sentire in tutto il mondo.
La sola ragione per cui l'industria farmaceutica non si è vendicata contro di me è perché ho collegato questo "business della malattia" senza scrupoli con il più grande crimine contro l'umanità commesso nel XX secolo: il genocidio durante la seconda guerra mondiale. È storicamente dimostrato che il più grande cartello petrolchimico e farmaceutico d'Europa finanziò l'ascesa di Hitler al potere 70 anni fa. La seconda guerra mondiale fu principalmente una guerra per la conquista delle risorse naturali nell'Europa dell'est e in Asia.
Il Tribunale militare di Norimberga nel 1946/47 stabilì che la seconda guerra mondiale non sarebbe stata possibile senza questo cartello petrolchimico chiamato I.G. Farben. In conseguenza della sentenza emessa dal tribunale, la I.G. Farben fu divisa in Bayer, BASF e Hoechst e alcuni dei suoi dirigenti furono condannati per aver iniziato una guerra contraria al diritto internazionale, genocidio, sfruttamento e saccheggio di proprietà pubblica e privata in paesi stranieri e altri crimini contro l'umanità. La storia degli antefatti aziendali dietro la seconda guerra mondiale è documentata da un libro di Joseph Borkin "The Crime and Punishment of IG Farben" (Delitto e castigo della I.G. Farben), che è presente sul sito della nostra Fondazione.
Così, fin dall'inizio della mia strategia di smascheramento, l'industria farmaceutica si è messa sulla difensiva, e non è un caso che non abbiano mai cercato di vendicarsi o di querelarmi per diffamazione. Nel frattempo, i miei sforzi decennali per smascherare l'industria farmaceutica come un'organizzazione fraudolenta da molti miliardi di dollari sono stati coronati da un grande articolo nella più grande rivista settimanale d'Europa, "Der Spiegel". L'articolo accusa apertamente l'industria farmaceutica di frode e inganno, di mettere a rischio la vita delle persone, danneggiare le economie dei paesi per miliardi di dollari e molte altre attività che io avevo denunciato negli anni precedenti. Sono passati 5 anni tra il mio primo discorso pubblico contro il business farmaceutico della malattia e la grande copertura dei media che ora conferma questi fatti. La cosa non sorprende, in quanto questo articolo conferma anche che l'industria farmaceutica è strettamente collegata con i più grandi decisori politici del mondo. Rivela anche che tuttora, se un governo vuole agire contro il business farmaceutico della malattia, le ambasciate americane intervengono direttamente a favore del governo USA!
Io sono lieto di essere un pioniere non solo nel campo della medicina naturale, ma anche nello smascherare il business farmaceutico della malattia. L'articolo in "Der Spiegel" del 31 marzo 2003 è il primo tassello del domino che farà crollare le mura dell'industria farmaceutica in un futuro non troppo lontano. Altri media seguiranno. E questa è una cosa positiva. È semplicemente assurdo che la salute di milioni di persone e le economie dei paesi del mondo siano sacrificati per un pugno di investitori che si rinnovano costantemente dando sostegno a politici senza scrupoli, comprese le attuali amministrazioni degli Stati Uniti e della Gran Bretagna, allo scopo di mantenere artificialmente questa frode multimiliardaria sul nostro pianeta.

Perché non abbiamo sentito parlare in precedenza di queste scoperte?
La risposta è ovvia. L'industria farmaceutica non si è sviluppata in modo naturale. È stata creata artificialmente da investitori che, per arricchirsi con le malattie, hanno dovuto impedire la diffusione mondiale di cure mediche naturali, non brevettabili.
All'inizio del XX secolo il gruppo Rockefeller controllava già la maggior parte del business del petrolio negli Stati Uniti e in molti altri paesi. Basandosi su ricavi per miliardi di dollari, questo gruppo d'investimento ha definito un nuovo mercato: il corpo umano. I profitti o utili sul capitale investito dipendevano dalla brevettabilità dei farmaci inventati. I miliardi di dollari di profitti di questa nuova industria per investimenti furono utilizzati per convertire sistematicamente la medicina in un affare di investimenti manovrato a livello farmaceutico. Nel giro di poche decine di anni, la medicina fu controllata da questi gruppi d'interesse attraverso la loro influenza nelle scuole mediche, nei mass media e nella politica.
Uno dei principali problemi affrontati da quest'industria è stata la concorrenza con i prodotti sanitari naturali. Fra il 1920 e il 1935 furono scoperte la maggior parte delle vitamine e nutrienti naturali necessari per un metabolismo cellulare ottimale. Al mondo scientifico apparve chiaro che senza queste molecole essenziali per il metabolismo cellulare, le cellule non avrebbero funzionato adeguatamente, dando origine a malattie.
Gli strateghi degli investimenti farmaceutici se ne sono resi conto e si sono lanciati in una campagna globale per impedire che queste informazioni salvavita divenissero disponibili per le persone di tutto il mondo. Ma il mettere sotto silenzio queste informazioni è stato solo il primo passo. Fra le misure strategiche adottate per la costruzione di questo piano affaristico farmaceutico truffaldino c'è stato il gettare discredito sulle informazioni sanitarie riguardo a queste terapie naturali, non brevettabili e infine la messa al bando di qualsiasi iniziativa preventiva e terapeutica relativa alle terapie naturali.
Tutte queste misure avevano un solo scopo: mettere al sicuro l'industria farmaceutica per investimenti, basata su medicinali brevettabili che semplicemente mascherano i sintomi, dalle terapie naturali non brevettabili, che sono essenziali per mantenere la salute cellulare. In totale contrasto, le prove scientifiche sulle molecole naturali, essenziali per le funzioni basilari delle cellule e descritte nei testi di biologia, divennero una questione di vita o di morte per questo business. Se si possono impedire le malattie ottimizzando la salute cellulare, l'intero business degli investimenti sulle malattie è minacciato. Se una malattia viene prevenuta o debellata, semplicemente non rappresenta più un mercato.
È particolarmente importante riflettere sull'influenza dell'industria farmaceutica sulla professione medica. Attraverso la fondazione di scuole mediche private negli Stati Uniti, compresa le università della cosiddetta "Ivy League" come Harvard, Yale, Mayo Clinic e altre, l'industria farmaceutica ha puramente e semplicemente acquistato l'opinione medica nel mondo. A velocità crescente, l'insegnamento delle terapie mediche si è concentrato sui farmaci di sintesi mentre le terapie naturali sono state praticamente messe al bando come "superate".
Quasi nessuno fra i laureati usciti dalle scuole mediche negli ultimi decenni ha imparato che il primo premio Nobel per il ruolo della vitamina C nel metabolismo cellulare è stato assegnato nel 1937. Così, in più di cinquant'anni, generazioni intere di medici (milioni, in tutto il mondo) sono uscite dall'università senza alcuna conoscenza del ruolo salvavita e dei benefici per la salute delle vitamine, dei minerali e degli elementi traccia.
Chiunque può comprendere le devastanti conseguenze di questa strategia di investimenti sulla salute umana osservando i seguenti fatti. Quasi nessuno fra i 6 miliardi di esseri umani che vivono sulla terra sa che il corpo umano non produce vitamina C. Oggi è provato scientificamente che la stessa molecola delle vitamine (in grado di proteggere le arterie dallo scorbuto, la "malattia dei marinai") è anche il fattore principale di prevenzione dall'infarto, dall'ictus e da altri problemi cardiovascolari. Pertanto, la semplice messa al bando di queste conoscenze salvavita da parte della professione medica per gli interessi dell'industria farmaceutica, ha deliberatamente creato l'epidemia cardiovascolare, l'epidemia numero uno nel mondo civilizzato e in molte aree urbane dei paesi in via di sviluppo.
Quasi nessuna delle persone che oggi vivono sulla terra sa che il corpo umano non produce l'aminoacido naturale lisina, un mattone essenziale delle proteine. Ora è stato dimostrato che questa molecola naturale, la lisina, è uno dei più importanti fattori per impedire alle cellule tumorali di diffondersi nel corpo. Il cancro è la seconda più grande epidemia del mondo industrializzato e i medicinali venduti durante l'ultimo mese di vita di un paziente rappresenta uno dei mercati più floridi del business della malattia.
Perciò, all'inizio del XXI secolo, l'umanità si sta svegliando da un incubo. Attraverso la diffusione di semplici informazioni sanitarie sulle molecole necessarie per un funzionamento cellulare ottimale ma che non sono prodotte dal nostro corpo, due vite su tre nei paesi industrializzati e nei paesi in via di sviluppo avrebbero potuto essere salvate.
E dobbiamo anche renderci conto che se la gente è rimasta "addormentata" per un intero secolo non è perché manca d'intelligenza. Per far funzionare il loro business ingannevole e fraudolento, le industrie farmaceutiche spendono miliardi di dollari per questo inganno e per la creazione di una facciata artificiale di "benefattori dell'umanità". A questo fine, la somma spesa per il marketing è il doppio di quella spesa per la ricerca.
Donald Rumsfeld, attuale ministro della guerra degli Stati Uniti, è stato il CEO di varie società multinazionali. Ha ricevuto diverse onorificenze per il servizio prestato in quest'industria, prima di essere nominato per l'attuale incarico nell'amministrazione Bush. Senza dubbio, Rumsfeld e tutti i dirigenti di questo settore, compreso il gruppo d'investimento Rockefeller, conoscono bene questi fatti. Stanno tremando perché la verità sul business della malattia si sta diffondendo in tutto il mondo come un fuoco alimentato dal vento. Se questo accadrà, il loro destino sarà segnato: saranno tutti ritenuti responsabili per la morte di milioni di persone, per malattie che avrebbero potute essere evitate se essi non avessero deciso il contrario. I fatti sono i seguenti: o riescono a trascinare l'umanità in una guerra e in uno scenario globale da "Grande Fratello" o l'umanità li abbatterà. Non ci sono vie di mezzo. È questo il retroscena dell'attuale guerra. È per questo che cercano di conquistare l'intero pianeta.
Per più di un secolo, la precondizione del progetto fraudolento della multimiliardaria industria farmaceutica è stata la messa al bando di informazioni sanitarie salvavita naturali e non brevettabili per la prevenzione delle più comuni malattie moderne. Perciò non possiamo sorprenderci se questo è esattamente ciò che hanno fatto e se non abbiamo sentito parlare di queste scoperte fino a oggi.

Ha parlato dei farmaci anti-AIDS. Ci sono alternative naturali a queste medicine?
È un dato di fatto scientifico che quasi tutti i virus possono essere parzialmente o completamente bloccati dalle terapie naturali. L'ascorbato (vitamina C) riduce il tasso di riproduzione dei virus. Uno studio pubblicato sull'autorevole Proceedings of the National Academy of Science USA dimostrava, nel 1990, che grandi quantità di vitamina C assunte quotidianamente erano in grado di bloccare di oltre il 99,9% il tasso di riproduzione del virus dell'HIV! Si tratta della pubblicazione scientifica più letta a livello mondiale. Quindi, da oltre un decennio, l'industria farmaceutica, l'Organizzazione Mondiale della Sanità e la classe medica in generale sapevano dell'esistenza di medicine alternative, naturali e non brevettabili. Per di più, tali trattamenti naturali sono molto più efficaci nel controllo della malattia di uno qualsiasi degli attuali approcci farmacologici.
Altra sostanza critica per bloccare la diffusione dei virus è l'aminoacido lisina. Dal momento che il meccanismo di diffusione di tutti i virus consiste nel digerire il tessuto circostante (collagene) con l'aiuto di enzimi (collagenasi), neutralizzare tali enzimi permetterà di ridurre o impedire la diffusione del virus. È stato dimostrato che gli aminoacidi naturali lisina e prolina sono in grado di produrre questo effetto. Inoltre, è provato che la vitamina A ed altri nutrienti essenziali sono in grado di migliorare il sistema immunitario, contribuendo quindi all'efficace prevenzione e trattamento dell'AIDS.
Abbiamo documentato molti di questi studi sul sito web della Fondazione e sono a disposizione  di tutti coloro che vorranno approfittarne e diffondere questo importante messaggio: pazienti, professionisti e politici che operano nel campo della salute.

Perché ritiene che il programma delle Nazioni Unite contro l'AIDS vada a vantaggio dell'industria farmaceutica?
La maggior parte dei programmi delle Nazioni Unite è sotto il controllo dei gruppi d'interesse farmaceutici. E questo vale anche per il programma contro l'AIDS. Dobbiamo renderci conto che per l'industria farmaceutica è iniziata una battaglia per la credibilità nei paesi in via di sviluppo oltre che nei paesi industrializzati. Sempre più numerosi sono i paesi che prendono coscienza dell'esistenza delle alternative naturali ai farmaci di sintesi; le terapie naturali, oltre ad essere più efficaci sono anche disponibili a costi ridotti, non gravate da onerose royalty sui brevetti.
Così, molti governi si sono resi conto del piano fraudolento e privo di scrupoli del "business della malattia" messo in atto dall'industria farmaceutica e stanno ridirigendo le proprie strategie sanitarie nazionali verso un approccio naturale.
Qualsiasi nazione decida di uscire dal business della malattia è un chiodo piantato nella bara dell'industria farmaceutica. Una tale decisione non significa soltanto minori profitti per l'industria farmaceutica in quel paese. C'è una conseguenza ancora più importante da considerare: ogni nazione che volta le spalle al business della malattia aiuta il mondo intero ad aprire gli occhi su un fraudolento gioco d'interessi che da decenni viene alimentato e promosso dai gruppi d'interesse farmaceutici.
Mano a mano che sempre più paesi riusciranno a liberarsi dal giogo del cartello farmaceutico, le conseguenze per questo settore si fanno devastanti. Immaginate cosa accadrà quando sempre più paesi nel mondo si renderanno conto che l'epidemia di AIDS può essere contenuta mediante un apporto sufficiente di vitamina C ed altre terapie naturali non brevettabili. Immaginate la reazione dei popoli che si renderanno conto che l'industria farmaceutica ha deliberatamente nascosto informazioni salvavita su questi ingredienti naturali?
Stiamo assistendo ad un abbandono delle case farmaceutiche su scala globale. I governi di Giordania, Emirati Arabi Uniti, Nigeria, Sud Africa, Angola, Malawi e molti altri paesi africani, insieme alla Repubblica Popolare Cinese, hanno deciso di intraprendere strategie sanitarie naturali. L'industria farmaceutica si trova davanti a un vero e proprio effetto domino: il crollo del "muro di Berlino" del business globale della malattia.
Per aiutare i popoli e le nazioni più colpiti dall'AIDS, le Nazioni Unite e tutti i suoi organismi dovrebbero approfittare dei passi avanti compiuti dalla medicina naturale e rendere queste conoscenze e terapie disponibili al più presto a tutti i popoli della Terra.

Quali erano gli obiettivi della sua campagna d'informazione globale "Pensate alla salute - non fate la guerra"?
Fin dall'inizio di questa crisi internazionale, la gente ha dimostrato di vedere con un certo sospetto la cosiddetta "guerra al terrorismo" dell'amministrazione Bush. In ciascuna delle manifestazioni contro questa guerra, in ogni parte del mondo, si sono visti striscioni che rivelavano la vera causa di questa guerra: il petrolio.
Ma se l'obiettivo è il petrolio non c'è bisogno di provocare un'isteria di massa a livello globale, non c'è bisogno di trasformare la società statunitense in uno stato paramilitare e tanto meno di creare un "Grande Fratello" fatto di 67.000 persone che spiano gli stessi concittadini: tutto questo in nome di una fantomatica sicurezza. Tutto ciò ha senso soltanto se si ha paura di qualcosa all'interno del paese stesso e se l'intera popolazione costituisce una potenziale minaccia ai profitti economici e alla supremazia politica.
Come ho ripetutamente spiegato nelle mie lettere aperte, la prima a beneficiare della crisi attuale, la guerra in Iraq e la potenziale terza guerra mondiale, è l'industria farmaceutica.  Debilitata dalle cause civili in tutto il mondo nell'agosto 2001, l'industria farmaceutica è stata quella che ha tratto maggiore vantaggio dai fatti dell'11 settembre. Nell'estremo tentativo di arginare la perdita di credibilità causata dalle proprie attività fraudolente, i gruppi d'interesse dietro questo settore hanno assistito al crollo di tutto ciò su cui avevano investito.
Se è stato possibile creare il più grande mercato d'investimento del pianeta Terra su un modello fraudolento e la frode viene scoperta, non ci sarà un solo settore della società a non esserne influenzato. E questa è esattamente la situazione che si trova ad affrontare il gruppo Rockefeller. È il motivo per cui Donald Rumsfeld, ex membro esecutivo di una multinazionale farmaceutica, è stato messo a capo del ministero della guerra: una posizione che gli permette di stabilire dove e per quanto tempo le bombe dovranno cadere. È il motivo per cui l'industria farmaceutica è stata l'unico grande finanziatore delle campagne elettorali di George Bush, comprese le elezioni di medio termine del novembre 2002, dominate da una chiara agenda di guerra.
Non dobbiamo farci illusioni: questi gruppi d'interesse, messi di fronte al proprio fallimento, sono pronti a trascinare nel baratro l'intero genere umano. 500 anni fa, una situazione simile ha provocato la transizione europea dal Medio Evo all'Evo Moderno. Messi di fronte al proprio fallimento, i governanti del tempo hanno iniziato una guerra contro il loro stesso popolo. Nella Guerra dei 30 anni (1618-1648), un terzo dell'Europa è stato distrutto e decine di milioni di vite sacrificate.

Potrebbe approfondire questo parallelo storico con la situazione che ha messo fine al Medio Evo?
Quattro secoli fa, milioni di persone in Europa impararono a leggere e a scrivere grazie all'invenzione della stampa e la traduzione dei primi libri dal latino alle lingue del tempo. Questa "liberazione dall'analfabetismo" ha messo fine al Medio Evo in Europa e dato vita a quello che noi definiamo Evo Moderno. Nessuna forza, guerra o dittatura ha potuto togliere a milioni di persone il diritto di leggere e scrivere, il diritto alla conoscenza e a una vita dignitosa.
Allo stesso modo, oggi, nessuna guerra, nessun insulto ai diritti civili, nessuno stato "Grande Fratello" sarà in grado di arrestare il processo di liberazione dell'umanità dal giogo del cartello farmaceutico. Troppe persone sono già morte invano, troppe economie sono già state messe in ginocchio dagli interessi di queste multinazionali, ora i popoli della Terra si stanno rendendo conto di ciò che accade e continueranno a combattere per il loro diritto alle terapie naturali.
La nostra campagna "Pensate alla salute - non fate la guerra" mostra chiaramente gli interessi dell'industria farmaceutica dietro questa guerra e la prossima guerra mondiale già annunciata dall'ex direttore della CIA, James Woolsey. È anche un appello a passare all'azione, a non lasciare che tutto questo accada. Chiunque, in qualsiasi parte del mondo, può beneficiare delle nostre importanti scoperte nel campo della medicina naturale. Ogni famiglia, studio medico, ospedale e sistema sanitario che decida di servirsi della medicina naturale priverà i gruppi d'interesse farmaceutici dei fondi necessari a finanziare la prossima guerra. Ecco perché i due argomenti sono così strettamente correlati. La gente sta iniziando ad accorgersi che gli stessi gruppi d'interesse che continuano a permettere che le malattie uccidano milioni di persone per i propri interessi finanziari, sono le stesse forze che stanno trascinando l'umanità nella terza guerra mondiale. E sta anche iniziando a rendersi conto che il settore sanitario è l'unico in grado di cambiare il destino del pianeta, portandolo verso la salute e la pace. L'equazione è semplice. Da una parte un manipolo di investitori vuole continuare a sfruttare le malattie e le guerre, dall'altra l'interesse di oltre sei miliardi di persone a vivere in un mondo senza malattie né guerre. Il risultato è sicuro: noi, il popolo, vinceremo, ma perché questo sia possibile sempre più persone devono unirsi a noi.

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