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Nuova Medicina
- "Testamento
per una Nuova Medicina" - [l'ultimo di libro del Dott.
Hamer]
Medicina
Convenzionale e Nuova Medicina del dottor Hamer*
Parere del professor Hans-Ulrich Niemitz, specialista di Storia ed Etica delle Tecnologie e delle Scienze Naturali presso la Scuola Superiore di Tecnologia, Commercio e Cultura di Lipsia.
Le
domande all’origine del parere
In
una lettera del 23 luglio 2003, il dottore in Medicina Ryke Geerd Hamer
mi chiede “una risposta nel quadro delle scienze naturali” a tre
domande. Esse sono le seguenti:
1 - E’ possibile che una
medicina (la medicina convenzionale) che è basata solamente su delle
ipotesi, si autodesigni con grandiloquenza come “scientifica”, anche
se non vi è mai stata nessuna verifica?
2
- Al contrario, la Nuova Medicina tedesca che non ha una sola ipotesi,
non dovrebbe essere designata in tutta coscienza come scientifica e
corretta, anche sulla base di trenta attestati di verifica?
3 - E se in materia di scienze naturali non sia corrente e sufficiente
presentare una sola verifica per provarne la correttezza?
Premessa
Essenzialmente
Hamer pone due domande, alle quali qui si risponderà su quanto concerne
la formazione del cancro, anche se la Nuova Medicina offre delle
spiegazioni e una teoria generale per la “malattia”, le psicosi e
gli atti delittuosi spontanei.
A - La medicina convenzionale è scientifica e corretta?
B - La Nuova Medicina è scientifica e corretta?
Per quanto concerne la domanda A, è vero che la medicina convenzionale
utilizza dei metodi scientifici (ad es. osservazioni, statistiche), ma
in ragione delle sue numerose ipotesi, come a dire delle affermazioni
(non provate), questa non è ne una scienza (perché il fatto di
utilizzare metodi scientifici non è affatto sufficiente per chiamarsi
“scienza” o scienziato) e ancora ben meno una scienza naturale. Essa
non ha alcuna teoria non fondata su un’ipotesi del processo biologico
in particolare per “il malato”. Ai suoi pazienti cancerosi, la
medicina convenzionale non può che enunciare delle probabilità di
sopravvivenza tratte dalle statistiche. In una maniera molto
rivelatrice, nei casi specifici, essa è incline a utilizzare delle
promesse terapeutiche vuote, degli atti deludenti (terni al lotto) e
delle “esperienze”. E le guarigioni spontanee rimangono inspiegate.
Poco
prima della morte di Harrison, uno dei Beatles, è comparsa sullo Tagesspiele
del 12.11.2001 la seguente informazione: “dopo una radioterapia
radicale a New York, George Harrison stava visibilmente meglio. Secondo
il Mail on Sunday, la nuova
terapia controversa è stata presentata dallo stesso medico come una
“lotteria”. Così una
delle persone più celebri e più fortunate non è riuscito ad ottenere
una terapia anti cancerosa che non fosse una lotteria. Come spiegare
questo? Se non con il fatto che la medicina convenzionale non abbia da
proporre nessuna terapia che non sia una lotteria.
Perciò la medicina convenzionale è non scientifica e non capisce quasi
niente - neppure le guarigioni spontanee. La medicina convenzionale non
è una scienza. Essa non è corretta perciò, da quello che se ne può
giudicare, deve essere qualificata come falsa.
Per quanto concerne la domanda B, la Nuova Medicina
è basata su una teoria scientifica esente da qualsiasi ipotesi
(o da dichiarazioni potenzialmente confutabili) che definisce un modello
verificabile della formazione del cancro e delle “malattie” in
generale. In ogni caso specifico (ovviamente dopo un’ anamnesi
esatta), essa è in grado di spiegare l’avvenimento in forma
scientifica - in modo verificabile e in più senza ipotesi. Come
l’avvenimento è prevedibile partendo dalla teoria, è possibile fare
per ciascun caso specifico delle proposte terapeutiche su misura
e inoltre, scientificamente fondate. Le complicazioni che
eventualmente si presentassero nel corso della terapia possono venir
comprese e di conseguenza la terapia può essere adattata.
Questo
è da ricordare poiché Hamer è sotto il controllo di numerosi organi
di stampa che lo accusano di autodefinirsi un guaritore miracoloso e di
garantire la guarigione. Possiamo pensare che nessun medico al mondo
possa prevedere ne evitare dei nuovi chocs conflittuali cause di cancro,
ma possiamo creare una situazione - ed è quello che Hamer raccomanda ai
suoi pazienti - nella quale evitare nuovi chocs conflittuali.
Di conseguenza: La Nuova Medicina è scientifica e corrisponde
correttamente ai criteri delle scienze naturali. La Nuova Medicina è di
gran lunga il metodo più sicuro per guarire le persone “cancerose”.
Domanda
1
La
Scienza
Quello
che dovrebbe essere la scienza non è totalmente incontestabile. Sul
dizionario enciclopedico (Brockhaus Enzyklopäedie 2001) possiamo
leggere: Scienza....: la personalizzazione del sapere umano di
un’epoca...; un insieme di conoscenze che si rapportano ad un campo e
si trovano collegate da una giustificazione...La scienza definisce
metodicamente un sapere incontestabile e verificabile con la messa in
relazione di causa effetto e perciò comunicabile in modo
inter-soggettivo, secondo dei criteri scientifici precisi (ad es:
validità generale, sistematizzazione)”.
Al contrario si rileva la mancanza di affidabilità della spiegazione:
la scienza deve rispondere a dei criteri scientifici. Pertanto è chiaro
che “scientificamente” significa disporre di un sapere - a livello
di contenuto e di metodologia - che costituiscono delle dichiarazioni (o
dei teoremi) verificabili.
La
scienza genera delle dichiarazioni verificabili
Una
dichiarazione o un sistema di dichiarazioni non possono essere
riconosciute come scientifiche se non nella misura per la quale questa
dichiarazione o queste dichiarazioni offrono la possibilità di
confutarle, ossia - espresso in linguaggio corrente - di verificare se
fossero false. La ragione per la quale le scienze naturali esatte sono
dette esatte, e che esse non fanno che dichiarazioni che possono, in
principio, essere confutate
in ogni momento e in ogni luogo (o in linguaggio corrente, verificate
sulla loro coerenza). Tutte le scienze naturali non si basano o non
possono basarsi unicamente su delle esperienze. La biologia, ad esempio,
e lo stesso la medicina, per conseguenza, devono appoggiarsi largamente
su delle osservazioni di processi “naturali”. In seguito, quando le
condizioni ambientali di queste osservazioni sono similari, queste
osservazioni possono essere utilizzate come delle osservazioni di
esperienze.
Come, in regola generale, la medicina convenzionale non può fare
dichiarazioni potenzialmente confutabili concernenti il caso specifico,
essa si basa sulle statistiche. Le statistiche sono della matematica,
ossia una scienza, ma non una scienza naturale.
(E questa, del resto, manca l’obiettivo primario del lavoro
terapeutico, ossia, essere in grado di portare al paziente, per il suo
“caso specifico”, un aiuto scientifico al di là dell’aiuto umano.
Ad esempio: la medicina convenzionale annuncia al
paziente delle probabilità di sopravvivenza. Non può mai dire al
paziente, quello che deve fare per “guarire”).
Le
ipotesi sono delle dichiarazioni non ancora verificate o piuttosto
inverificabili.
Quando
uno può fare che delle dichiarazioni che non offrono (ancora) la
possibilità di confutazione, parliamo di ipotesi. Nel linguaggio
corrente un’ipotesi è una supposizione, così come nella teoria
scientifica in generale, ossia, una dichiarazione della quale la
veridicità non è ancora stata stabilita ma che è ammessa e dalla
quale si deducono delle teorie e delle previsioni (vedi Brockhaus
Enziklopädie 2001). Quando
Isaac Newton presentò la sua teoria sulla gravità e gli fu chiesto da
dove veniva la gravità, egli rispose: “non faccio ipotesi”. Pensava
così che appartenesse a chiunque la possibilità di verificare da se
stesso la correttezza della legge sulla gravità che proponeva (o in
modo più moderno: di tentare di confutarla) e che ben altra cosa era il
spiegarla. Dato che non ha potuto arrivarci (non avendo potuto trovare
dichiarazioni che la confutassero), dichiarò che scoprirlo sarebbe
stato compito delle generazioni future di scienziati - ciò che del
resto non è ancora stato possibile fino ad oggi.
Nuova
Medicina, medicina convenzionale e dichiarazioni (non) confutabili
Conformemente
a questa visione della scienza il dottor Hamer dice di non fare alcuna
ipotesi. Quanto lui dichiara sarà verificabile in ogni momento su
qualsiasi paziente (dunque ad ogni caso specifico) nel quale si sarà
diagnosticato un cancro o una “malattia” equivalente. Ciò significa
che qui c’è una possibilità di confutare (di verificarne la
coerenza) le sue dichiarazioni in ogni caso specifico. Ad esempio,
l’ipotesi della medicina convenzionale, sull’esistenza di un sistema
immunitario non è una dichiarazione confutabile.
Fino ad oggi nessuno è riuscito ancora ad osservare da vicino il
sistema immunitario. E’ vero che a partire dall’ipotesi “sistema
immunitario” (dunque la supposizione che ne esista uno) si sono
costruite delle teorie e delle predizioni e a queste si sono subordinate
dei “fatti” osservabili che hanno valore di attestazione.
Tuttavia, non prendiamo in considerazione che questi fatti possano
servire egualmente ad attestare altre dichiarazioni (nota: dal punto di
vista scientifico, è possibile agire unicamente di confutazione e non
di attestazione). La medicina convenzionale
non riconosce che l’ipotesi “sistema immunitario” possa
essere assolutamente confutabile e che in fine non rappresenta una
dichiarazione scientifica. Che i microbi possano diventare attivi nel
corpo in ragione del crollo del sistema immunitario (questa è la
visione della medicina convenzionale, ed essa non può prevedere
l’istante dell’inizio della loro azione nel caso specifico e allo
stesso modo non può che darne una spiegazione logica, ma logica non
significa che automaticamente sia veritiera o reale: i racconti sono
ugualmente logici, se no non sarebbero narrabili; al massimo, la
medicina convenzionale arriva a fare delle dichiarazioni statistiche).
O forse i microbi si attivano a causa di un ordine di partenza
proveniente dal cervello o dall’organismo che mette in moto un
“programma speciale”, (questa è la visione della Nuova Medicina:
essa può prevedere l’istante di attivazione nei casi specifici e
perfino spiegarlo: questo è il punto di partenza della seconda parte
del programma speciale; la Nuova Medicina offre un modello
psico-biologico dell’organismo e perciò non ha bisogno di
statistiche). Riguardo ai microbi e alla loro attivazione, essa produce
delle dichiarazioni potenzialmente confutabili, là dove la medicina
convenzionale non è in grado. Nel linguaggio corrente, potremo dire che
la medicina convenzionale distribuisce un magma incomprensibile di
dichiarazioni pseudo-logiche, ossia meravigliose e non verificabili
(essa non è scientifica), al contrario la Nuova Medicina offre una
struttura comprensibile di dichiarazioni logiche e verificabili nella
realtà (essa è scientifica).
Il
problema della “verifica”
Nella
domanda 1, affermiamo che la medicina convenzionale è basata soltanto
su delle ipotesi e che non c’è mai stata una sola verifica delle sue
ipotesi. Che cosa è questo? Si deve dirlo: è qualcosa di ancora ben
peggio. Come abbiamo già spiegato, la medicina convenzionale è lontana
dal riuscire a produrre delle dichiarazioni confutabili (e perde allo
stesso tempo la sua pretesa di essere una “scienza”). Così una
“verifica” - quale che essa sia (potrà essere spiegata in maniera
dettagliata durante la trattazione della domanda 3) di per sé è
impossibile. Riassumendo, “verificazione” significa riconoscere un
sistema di dichiarazioni (e del modello che ne deriva) come essere vero
o giusto o certificato e di agire di conseguenza (in medicina, questo
vorrà dire di mettere in opera la terapia corrispondente). La
“verifica” è perciò una tematica o un affare etico, così come
socio-politico e alla fine giuridico.
Risultato della domanda 1
La medicina convenzionale non ha il diritto di chiamarsi una scienza
naturale, dato che essa non ha da proporre che delle dichiarazioni che
non offrono la possibilità di essere confutate, o si aggroviglia dietro
delle contraddizioni insolubili. Naturalmente la Nuova Medicina è
scientifica dato che essa propone un modello psico-biologico dal quale
possiamo derivare delle dichiarazioni che offrono la possibilità di
essere confutate. Dato che fino ad ora nessuna delle dichiarazioni della
Nuova Medicina ha potuto essere confutata, la Nuova Medicina deve come
minimo essere riconosciuta come più scientifica della medicina
convenzionale, che al meglio non può che lavorare statisticamente
(ossia che essa non può produrre delle dichiarazioni scientifiche per i
casi specifici). Va riconosciuto come la medicina convenzionale non sia
una scienza naturale ne per il suo contenuto, ne per i suoi metodi.
La medicina convenzionale rilascia un magma incomprensibile di
dichiarazioni pseudo-logiche ossia meravigliose e non verificabili!
La medicina convenzionale non prende seriamente la sua ipotesi
“metastasi”
Domanda
2:
La risposta è: si, la Nuova Medicina è giusta. Nota: è importante, e
questo verrà sviluppato maggiormente nella risposta alla domanda 3, di
qualificare come giusta “nel
suo spirito e coscienza” (si tratta di un problema etico). Dunque. Le
dichiarazioni della Nuova Medicina sono all’interno di un rapporto di
giustificazione, inter-soggettivamente comunicabile e verificabile nei
casi specifici, ossia che i criteri delle scienze naturali sono
sufficienti (ad es. validità generale, sistematizzazione, prevedibilità,
descrizione esplicativa giustificata di episodi trascorsi,
confutazione).
Risultato
della domanda 2
Si,
la Nuova Medicina è giusta.
Domanda
3
Per la domanda 3, bisogna riformulare: sufficiente perché? Per
attestare la sua correttezza?
A questo proposito tutto è stato detto nella risposta alla domanda 2
(si, la Nuova medicina è giusta). In senso scientifico stretto bisogna
ammettere che le verifiche non sono mai sufficienti. Così, in modo
puramente “scientifico”, questo problema rimane senza risposta fino
a quando non si potrà decidere se una teoria è verificata. Dato che
ciascuna teoria possiede un carattere di modello. Ed è per questo che
una teoria non potrà mai totalmente coincidere con la realtà. Se
questo era il caso, questo modello sarebbe la realtà e perciò non
sarebbe più un modello. Così se una teoria non può essere confutata
nel corso di un gran lasso di tempo e se la teoria concorrente o le sue
applicazioni (in questo caso le terapie) danno risultati peggiori della
nuova teoria, allora bisogna riconoscere che la nuova teoria, è una
questione di ragione, di delicatezza e di onestà scientifica ed etica.
La nuova teoria deve essere autorizzata come spiegazione e deve essere
autorizzata a venir utilizzata nella pratica, questo vuol dire che i
pazienti devono poter decidere liberamente. Nel caso della Nuova
Medicina ciò significa: è necessario che la “medicina
convenzionale” o la nostra società lascino uno spazio alla Nuova
Medicina.
La
focalizzazione volontaria del pensiero dovrebbe permettere agli uomini
di controllare la fisiologia del loro corpo, così come quello che
riguarda la salute e quello che riguarda le malattie.
Nota:
cosa si intende per fatti?
Esempi di metastasi: fatti o
ipotesi?
Continuiamo con una nota
sul carattere largamente ideologico dei “fatti” o della
“correttezza”. Prima del riconoscimento del sistema di Copernico,
quello che sembrava corretto agli uomini era che il sole tramontava alla
sera. Il modello - la terra come un disco sospeso al centro del mondo e
dei corpi celesti, tutti fissati su una sfera di vetro circondante la
terra e ruotante attorno ad essa - era in un certo qual modo sensato. Ai
giorni nostri, ormai tutti gli uomini sanno che non è così, ma
soltanto perché lo hanno sentito raccontare fin dalla loro infanzia. Ai
giorni nostri l’espressione “tramonto del sole” è ancora
utilizzata, anche se essa proprio non corrisponde alla realtà. Questa
espressione continua ancora oggi a trainare al suo seguito l’antico
modello sbagliato. Ma ciò non è dannoso perché, dato che “ognuno”
sa bene che non è così.
Quello che succederà con la nozione di “metastasi” se la Muova
Medicina fosse riconosciuta è che questa parola sparirà. Infatti,
metastasi significa soltanto “cancro secondario” o cancro
supplementare a quello che è già presente. Ma la medicina
convenzionale lega a questa parola l’ipotesi che, in una certa
maniera, il cancro primario - senza dubbio alla maniera di una
contaminazione corporale interna - è la causa del cancro secondario. La
Nuova Medicina non nega il fatto “cancro secondario”, ma essa
sostiene che non si tratta di una metastasi. Essa dice che tutti i
“cancri secondari” sono provocati da un conflitto particolare. In
modo tragico, vi sono spesso dei conflitti che si spiegano con
l’annuncio di diagnosi del cancro (gli animali hanno soltanto in rari
casi le “metastasi”).
L’idea che il cancro si propaga alla maniera di una contaminazione
interna è un’ipotesi o una supposizione (ma che equivale a un fatto
nella medicina convenzionale). Se questa contaminazione corporale
interna esiste, tutte le trasfusioni sanguigne dovranno essere vietate
in ragione del rischio elevato di contaminazione cancerosa) Fino ad oggi
non esiste un “test sanguigno del cancro” - e noi non abbiamo
conoscenza della presenza di marker tumorali che servono ad esaminare i
donatori di sangue al livello di cancro. Questo dimostra che la medicina
convenzionale non prende proprio sul serio la sua propria ipotesi
“metastasi” (che è senza dubbio un fatto per la medicina
convenzionale) o che essa si contraddice (si confuta finalmente!) da
sola nei fatti ad ogni trasfusione sanguigna. Per giustificarsi in
maniera totalmente giusta e neutra un medico convenzionale dirà che
ancora non ha mai osservato una contaminazione convenzionale da corpo a
corpo.
Al contrario, la Nuova Medicina argomenta in modo coerente come ogni
episodio canceroso significa che vi è stato uno choc conflittuale. Ogni
cancro secondario, uno choc secondario. Se non è così, gli avversari
della Nuova Medicina potranno provarlo (confutarlo).
Risultato
della domanda 3
La
medicina convenzionale suppone che le sue ipotesi siano dei “fatti”.
Ma possiamo dimostrare che il “sistema dei fatti” della medicina
convenzionale è contraddittorio o è in gran parte costruito in maniera
tale da non essere nemmeno potenzialmente falsificabile (e perciò non
scientifico). Al contrario, il sistema della Nuova Medicina è coerente
e potenzialmente confutabile. E’ per questo che non è ne scientifico,
ne etico e, infine, contrario alla Costituzione, di non voler creare uno
spazio alla Nuova Medicina.
Commento
finale:
La “medicina convenzionale” si trova in una situazione particolare.
Essa ha la pretesa di essere scientifica e dovrà dunque - nella misura
del possibile - essere tenuta a non avere che dei principi apolitici e
scientifici. Ma allo stesso tempo, essa pretende di avere il diritto di
beneficiare della protezione politica dominante di una corporazione
(prestatori di servizi) “non scientifica”. I privilegi corporativi
permettono ai rappresentanti della medicina convenzionale di giudicare
impunemente delle spiegazioni scientifiche assieme agli ambienti
politici o del potere. Fino ad oggi, la medicina convenzionale ha potuto
tenere questa posizione realmente “impossibile” per il fatto che i
non medici (quali essi siano pazienti o politici) non volevano o non
potevano utilizzare il loro diritto, costituzionalmente riconosciuto, di
libertà terapeutica, per paura della morte e della perdita della
salute, di cui sono minacciati, come tutta la società, se essi
rifiutano la terapia della medicina convenzionale. E la paura è una
cattiva consigliera. In caso di necessità terapeutica per dei bambini o
per delle persone irresponsabili, la contraddizione tra “scienza” e
“corporazione” cede al giorno d’oggi all’obbligo di subire con
la forza la terapia della medicina convenzionale - fedele al punto di
vista della corporazione e dunque senza relazione con dei criteri
scientifici. I genitori o i rappresentanti che, per motivi
scientificamente fondati, rifiutano questa terapia per chi a loro è
affidato e tentano di sostituirla, sono passibili di essere perseguiti
penalmente. Dal punto di vista etico, questa è una “situazione
impossibile”, ossia non etica, ossia, in questo caso,
anticostituzionale.
Risultato
del commento:
La pretesa della
medicina convenzionale di voler imporre attraverso la sua corporazione
- e
dunque, in maniera non scientifica
- di essere la sola a decidere della terapia o di essere già riuscita
ad imporla nella terapia dei bambini, è anticostituzionale.
Seguendo
i criteri delle scienze naturali, allo stato attuale della scienza e
delle migliori conoscenze della nostra epoca, la Nuova Medicina deve
essere dichiarata giusta.
Al contrario, da un punto di vista scientifico, la medicina
convenzionale è un magma amorfo che risponde a dei (pretesi) fatti mal
compresi e che non sono neanche confutabili; quanto alla verifica, non
ne parleremo nemmeno. Questo perché, seguendo i criteri delle scienze
naturali e i migliori livelli di estimazione umana, essa deve essere
considerata come un bric à brac di ipotesi e perciò non scientifica e
falsa.
Hans-Ulrich
Niemitz
*Questo
documento è stato presentato dalla difesa del dottor Hamer al Tribunale
Amministrativo di Stoccarda.