Come sono guarita
dalla fibromialgia e MCS (Sindrome della Sensibilità Chimica Multipla)
Testimonianza di Gabriella Fasone
La mia storia, per
non dire il mio incubo, è iniziato circa 5 anni fa, quando mi fu fatta
una estrazione di una amalgama dentaria contenente mercurio e altri
metalli pesanti.
L’incauto e ignorante dentista, senza alcuna protezione per lui e per
me, durante la rimozione scorretta, maldestramente, mi fece ingoiare un
frammento di amalgama.
Da quel giorno iniziai a manifestare i sintomi classici
dell'intossicazione acuta da mercurio.
Per oltre un mese e mezzo sono stata costretta a letto, avvitandomi su
me stessa per i forti dolori in zona toracica antero-posteriore, quasi
non riuscivo a respirare, pensando addirittura che fosse arrivata la mia
ora...
All'epoca non
avevo alcuna consapevolezza della reale pericolosità del mercurio, e in
particolare di quello contenuto nelle otturazioni dentarie. Il mercurio
è uno dei metalli pesanti più pericolosi per la salute umana.
Dopo essere stata rivoltata come un calzino da più di un medico, aver
effettuato ben 3 risonanze magnetiche che non evidenziavano nulla di
anormale, da una serie di radiografie finalmente qualcuno cominciò a
"notare" delle protrusioni vertebrali, e dopo essere stata sottoposta a
tutta la terapia farmacologica di rito per combattere il forte dolore e
l'infiammazione, cominciai a soffrire della cosiddetta fibromialgia e
stanchezza cronica.
Ormai da molto
tempo soffrivo di svariate intolleranze alimentari che in
quell'occasione però divennero ancora più gravi, in special modo alla
frutta e a tutti i prodotti contenenti nichel e grassi vegetali
idrogenati.
La mia alimentazione fino a quel periodo della mia vita era come quella
di molte persone, e cioè basata sulle proteine animali: prosciutti e
formaggi, niente frutta e naturalmente pochissima verdura cruda.
Ho dovuto toccare il fondo per redimermi e comprendere che così non
potevo andare avanti: piangevo ogni giorno e non nego che speravo anche
di morire.
Un giorno grazie
ad un test sulle intolleranze alimentari, compresi che il mio organismo
era in totale repulsione per qualsiasi sostanza chimica e sintetica.
Decisi quindi di mettere in pratica gli apprezzabili consigli della
dottoressa omeopata che mi seguiva all'epoca, e cominciai ad avere dei
netti miglioramenti, con perdita di peso consistente e riduzione anche
dei forti spasmi muscolari in tutto il corpo, tipici della
fibromialgia.
Timidamente cominciai a mangiare frutta biologica e verdura.
Ma il grande
cambiamento è avvenuto un giorno, quando il destino mi fece incontrare
lo straordinario libro: “La Medicina naturale alla portata di tutti”,
del grande Manuel Lezaeta Acharan.
Seguendo i consigli dell’igienista cileno, cominciai a praticare
ogni giorno le frizioni (spugnature della pelle con acqua fredda) e il
lavaggio del sangue tramite saune.
Da anni soffrivo di una dermatite eczematosa a volte lieve a volte più
virulenta, ma dal momento in cui cominciai a disintossicarmi, la
dermatite si trasformò in una piaga purulenta enorme, fino a coprire
tutto il dorso della mano destra. A quel punto avrei dovuto ricorrere a
farmaci molto forti e con pesanti effetti collaterali, a detta della
dermatologa. La stessa, non sapeva come diagnosticarla e quindi non
sapeva neppure come curarla. In un primo momento ipotizzò si trattasse
di lesmaniosi, poi una biopsia sciolse ogni dubbio: psoriasi pustolosa
grave.
A quel punto, dopo
aver provato con un farmaco corticosteroide molto forte, che ebbe come
grave effetto collaterale la comparsa di dermatite suppurativa su altre
parti del corpo, decisi di chiudere con il trattamento farmacologico
convenzionale e impegnandomi più a fondo con il naturoigienismo della
scuola di Luigi Costacurta, così acquistai il libro "La nuova
dietetica" e iniziai un semidigiuno a base di mele e succo di
limoni, per tre giorni.
La piaga nella mano continuava a spurgare un forte quantitativo di
tossine e mi guardai bene dal reprimere quel naturale processo di
eliminazione, correttamente definito anche nel libro, come "crisi
curativa", “crisi di guarigione” che il corpo e la sapienza
perfetta della Natura stava mettendo in atto.
Miracolosamente
per i medici, ma non per me che ormai avevo capito come funziona il
processo di disintossicazione naturale, dopo alcune settimane di
coerente naturoigienismo, la psoriasi ebbe una risoluzione del 100%.
Sparita completamente.
Ma non è tutto: insonnia, depressione, cefalea, fibromialgia e
stanchezza esagerata, spasmi esofagei dovuti agli effetti collaterali
del cortisone per il trattamento del forte dolore in seguito alla
rimozione dell'amalgama dentale, stitichezza cronica, colite, ecc...
sono, ancora oggi a distanza di 5 anni, un vago ricordo.
L'ultimo regalo che mi è rimasto è qualche disagio legato alla MCS
(Sensibilità Chimica Multipla). Mi nutro esclusivamente di cibo
biologico, non uso profumi, detersivi o altre sostanze chimiche.
Quest'ultima
patologia, che sta crescendo nella nostra società intossicata e
inquinata a ritmi esponenziali, porta la persona che ne è affetta a non
tollerare la "civiltà moderna", perché tutto diventa veleno e fonte di
dolore: smog, elettrosmog, conservanti, coloranti e additivi chimici,
prodotti OGM....
Tutto quanto.
Molte persone sono costrette a vivere in case totalmente decontaminate e lontanissime dai "centri" abitati, alcuni addirittura vivono in seminterrati coibentati. Si è costretti a nutrirsi solo di cibo biologico se non si vuole incorrere in una crisi allergica grave, e soprattutto si deve, nella maggioranza dei casi, indossare una maschera antigas specifica per muoversi in mezzo alla gente che fuma, che usa profumi, deodoranti o shampoo e detersivi molto aggressivi e fortemente "chimici". Non ne parliamo degli inquinanti emessi dalle auto.
Insomma chi è
affetto da MCS deve, per motivi di sopravvivenza, allontanarsi dalla
"civiltà".
Ormai da mesi non indosso più la maschera antigas, e cioè da quando ho
dato un giro di vite effettuando una visita iridologica con uno dei
migliori discepoli diretti di Luigi Costacurta, il quale ha evidenziato
la debolezza di alcuni miei organi emuntori e mi ha sottoposta ad una
terapia mirata con rimedi a base di erbe, cataplasmi di fango ecc... ma
soprattutto non abbassando mai la guardia, con una costante osservazione
dell'equilibrio termico ed energetico e con una alimentazione
impeccabile ma mai noiosa o restrittiva.
Dopo il
dimagrimento eccessivo iniziale ho ripreso il mio peso forma e ho visto
trasformare la mia persona da un rottame ad una persona rinvigorita ed
entusiasta della vita. In seguito a questa mia esperienza ho deciso di
condividere con altri questo percorso affinchè possa essere di
incoraggiamento a chi vive situazioni analoghe.
Il messaggio che voglio lanciare è questo: possiamo occuparci di noi
stessi, non abbiamo bisogno di demandare ad altri la gestione della
nostra salute. Il benessere fisico nonchè psichico è un diritto di tutti
e si deve poter esercitare liberamente. Le malattie causate da abuso di
farmaci sono peggiori dei mali che si vogliono curare. Un maggior
rispetto per la propria persona include esprimere coscientemente il
desiderio di osservare alcune regole basilari: magiare sano e non
artefatto, coltivare buoni pensieri e rispettare l'ambiente e il pianeta
in cui si vive.
Gabriella Fasone