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I benefici del colesterolo alto (parte II)
diversi
test col risultato dell'intero gruppo di trattamento. Mentre un vero
legame causa effetto richiede che le variazioni individuali del fattore
causale siano seguite da variazioni altrettanto individuali della
malattia risultante e tale fatto non si è mai manifestato nei test in
cui i ricercatori hanno indagato l'esistenza di un vero legame causa
effetto.
Una discussione sui molti fattori accusati di danneggiare l'endotelio
arteriale va oltre gli scopi di questo articolo. In ogni caso, il ruolo
protettivo dei lipidi sanguigni contro le infezioni richiede di dare
un'occhiata più da vicino al ruolo asserito per una delle cause
addotte, i microorganismi.
L'arteriosclerosi
è una malattia infettiva?
Per molti anni gli scienziati hanno sospettato che i virus e i
batteri, in particolare il cytomegalovirus e
La microscopia elettronica, quella a immunofluorescenza e altre
tecniche avanzate hanno permesso di rilevare i microorganismi e il loro
DNA nelle lesioni aterosclerotiche in un gran numero di pazienti. Le
tossine dei batteri e le citochine, ormoni secreti dai globuli bianchi
durante le infezioni, sono riscontrate più spesso nel sangue di
pazienti con recenti episodi di malattia e attacco cardiaco, in
particolare durante e dopo un evento cardiovascolare acuto, e alcuni
alcuni di questi sono forti fattori di predizione di malattia
cardiovascolare. Lo stesso dicasi per gli anticorpi virali e batterici,
e una proteina emessa dal fegato nel corso di infezioni, detta proteina
C-reattiva (CRP), costituisce un fattore di rischio di malattie
coronariche molto più importante del colesterolo.
L'evidenza
clinica inoltre sostiene questa teoria. Nelle settimane che precedono un
attacco cardiovascolare acuto, molti pazienti hanno avuto un'infezione
virale o batterica. Per esempio il Dr. Armin J. Grau del Dipartimento di
Neurologia dell'Università di Heidelberg e il suo gruppo hanno indagato
su recenti infezioni di 166 pazienti con attacco acuto, 166 pazienti
ospedalizzati per altre malattie neurologiche e 166 individui sani
scegliendoli per identico sesso ed età. Durante la prima settimana
prima dell'attacco, 37 pazienti con attacco contro solo 14 del gruppo di
controllo ebbero una malattia infettiva. In metà dei pazienti
l'infezione era di origine batterica, nell'altra metà di origine
virale.[27]
Molti altri hanno effettuato osservazioni simili in pazienti con
infarto miocardico acuto (attacco di cuore). Per esempio, il Dr. Kimmo
J. Mattila del Dipartimento di Medicina della Clinica Universitaria di
Helsinki, Finlandia, ha trovato che 11 su 40 pazienti maschi infartuati
prima dei 50 anni avevano avuto un'infezione simil-influenzale
accompagnata da febbre nelle 36 ore precedenti l'ammissione in ospedale,
contro solo 4 di 41 pazienti con insufficienza coronarica cronica e 4 di
40 individui di controllo senza malattie croniche scelti a caso da una
popolazione generica.[28]
Sono state fatte delle sperimentazioni per prevenire le malattie
cardiovascolari mediante trattamenti con antibiotici. In cinque
trattamenti sperimentali su pazienti con malattie coronariche usando
azitromicina o roxitromicina, antibiotici che sono efficaci contro
La
ragione di questi risultati inconsistenti può essere stata la troppo
breve durata del trattamento (una sperimentazione è stata condotta solo
per cinque giorni). Inoltre,
Il
colesterolo alto protegge contro le malattie cardiovascolari?
Apparentemente i microorganismi giocano un ruolo di rilievo nelle
malattie cardiovascolari. Possono essere uno dei fattori che iniziano il
processo lesionando l'endotelio arteriale. Un secondo ruolo ruolo può
essere dedotto dall'associazione tra malattia cardiovascolare acuta e
infezione. L'agente infettivo può preferibilmente diventare localizzato
nelle parti delle pareti arteriose che sono state in precedenza
danneggiate da altri agenti, avviando una coagulazione locale e la
creazione di un trombo (coagulo) e in tal modo generare un ostacolo al
flusso sanguigno. Ma se è così, il colesterolo alto può proteggere
dalle malattie cardiovascolari invece che esserne la causa!
In ogni caso, l'idea della dieta per il cuore, con la sua demonizzazione
dell'alto colesterolo, è ovviamente in conflitto con l'idea che l'alto
colesterolo protegge dalle infezioni. Le due idee non possono essere
vere contemporaneamente. Facciamo un sunto dei molti fatti che
contrastano con l'idea che il colesterolo sia dannoso.
Se il colesterolo fosse la più importante causa di arteriosclerosi, le
persone con colesterolo alto dovrebbero essere più aterosclerotiche di
quelle che hanno colesterolo basso. Ma come ora sapete ciò è molto
distante dal vero.
Se un alto colesterolo fosse la più importante causa di
arteriosclerosi, l'abbassamento del colesterolo dovrebbe influire sul
processo aterosclerotico in proporzione alla riduzione effettuata.
Ma, come ora sapete, non è questo quello che succede.
Se l'alto colesterolo fosse la più importante causa di malattie
cardiovascolari, dovrebbe essere un fattore di rischio per tutte le
popolazioni, in entrambi i sessi, a tutte le età, in ogni
sottocategoria della malattia, e sia per la malattia cardiaca che per
l'attacco cardiaco. Ma, come ora sapete, non è questo il caso.
Ho
solo due argomenti a sostegno dell'idea che l'alto colesterolo è buono
per i vasi sanguigni e sono molto forti, al contrario degli argomenti
che asseriscono la tesi contraria. Il primo emerge dalle sperimentazioni
sulle statine. Se l'alto colesterolo fosse la causa più importante
delle malattie cardiovascolari, l'effetto maggiore del trattamento con
statine si sarebbe dovuto vedere nei pazienti con il colesterolo più
alto, e in pazienti il cui colesterolo fosse maggiormente calato. La
mancanza di causa effetto non può essere attribuita alla fatto che le
statine hanno altri effetti sulla stabilizzazione delle placche, in
quanto ciò non avrebbe mascherato comunque l'effetto di abbassamento
del colesterolo specie considerando i livelli pronunciatamente bassi
raggiunti. Al contrario, se un farmaco abbassa sensibilmente la
concentrazione di una molecola supposta dannosa per il sistema
cardiovascolare e allo stesso tempo esplica altri effetti benefici sullo
stesso sistema, un legame causa effetto avrebbe dovuto manifestarsi.
D'altro lato, se l'alto colesterolo ha una funzione protettiva, come
dedotto, un suo abbassarsi controbilancerebbe gli effetti benefici delle
statine e quindi andrebbe contro un legame causa effetto, il che sarebbe
in accordo con i risultati delle varie sperimentazioni.
Ho già menzionato il mio secondo argomento, ma non ci si deve stancare
di ripeterlo: l'alto colesterolo è associato alla longevità delle
persone anziane. E' un fatto difficile da spiegare: nel periodo della
vita in cui si verificano la maggior delle malattie cardiovascolari, per
cui la maggior parte delle persone muore, (e la maggior parte di ognuno
di noi muore di malattia cardiovascolare), il colesterolo alto si
riscontra più spesso nelle persone che hanno la mortalità minore. Com'è
possibile che l'alto colesterolo sia dannoso alle pareti arteriose e
causi malattie coronariche fatali, la più comune causa di morte, se
quelli che hanno il colesterolo più alto vivono più a lungo di quelli
che hanno il colesterolo basso?
Al pubblico e alla comunità scientifica dico: “Sveglia!”
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L'Autore
Dr.
Ravnskov è l'autore di “The Cholesterol Myths” e chairman
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