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Il
“codice ecologico” perfetto
Fermiamo
gli OGM con le armi dei Diritti Inviolabili
Giuseppe Altieri,
Agroecologo
IL PRESTITO DEI NOSTRI FIGLI,
In
riferimento alle recenti cronache di attualità in materia di OGM, giova ricordare innanzitutto che l'Unione Europea
non ha mai autorizzato nessun OGM per mezzo del voto a maggioranza
qualificata del Consiglio dei Ministri UE, ovvero l'organo preposto alle
decisioni in materia, il quale non si è mai esposto direttamente,
conscio dei pericoli, da tempo accertati, di danni alla salute e
alla biodiversità, dovuti agli organismi transgenici (OGM).
Dobbiamo
solo scoprire "come ci faranno male" e non
"se" ci faranno male gli OGM. E non certo sottoponendoci a
modo di "cavie umane", come sta accadendo negli Stati Uniti e,
seppur in modo subdolo, anche in Europa, da qualche anno, con
le cosiddette "tolleranze" di OGM, accettate negli
alimenti, senza obblighi di etichettatura.
Così come è chiara l'irreversibile contaminazione
dell'ambiente e dell'agricoltura da parte degli OGM, definita come
inevitabile dalla stessa DIR 2001/18/CE in materia, a seguito del
rilascio nell'ambiente ed a causa del Trasferimento Genico Orizzontale (TGO)
di particelle di DNA transgenico non digerito, che si diffondono
attraverso le catene alimentari e i microrganismi. Con rischi
imprevedibili ed incommensurabili, per l'uomo, e tutta la biodiversità
planetaria.
E' per tali motivi che, prima di introdurre OGM in Italia
addirittura nelle coltivazioni, vedrete che verranno sottoposti ad una Moratoria
Nazionale ed Internazionale, possibilmente europea, applicando il
principio di precauzione e i criteri di Biosicurezza, ovvero la
tolleranza zero nelle sementi e negli alimenti, per evitare rischi per
la salute e l'ambiente. La corretta informazione dei consumatori, è un
diritto sancito da una sentenza della Corte di Giustizia UE. Diritto
oggi negato dalle soglie cosiddette di (in)"tolleranza" senza
etichettatura (
E', per gli stessi motivi, obbligatorio sottoporre tutta la materia
a referendum consultivo, prima di decidere eventuali immissioni di OGM nell'ambiente. Le
norme in tal senso sono chiarissime (Dir. 2001/18/CE). Laddove immissione
nell'ambiente significa anche importazione di alimenti e prodotti OGM e
derivati, che oggi contaminano i mangimi e numerose derrate
alimentari.
L'EFSA, l'ente che dovrebbe garantire la sicurezza
alimentare, basa oggi i suoi Pareri "scientifici" (?!) (ben
inteso, non vincolanti) solo sui dati forniti dalla Monsanto o dalle
altre ditte produttrici di OGM, proprietarie dei brevetti... come
chiedere all'oste se il vino è buono.
Per l'Insicurezza alimentare dei cittadini europei? O per la
sicurezza... che il cibo ci faccia male?
Il regolamento dell'EFSA dovrà pertanto, come richiesto dal Parlamento
UE, essere revisionato con l'inserimento obbligatorio dei pareri
scientifici indipendenti.
Sui pericoli accertati per la salute degli OGM, leggiamo il
libro di Arpad Pusztat: "La sicurezza degli OGM" -
Edilibri Milano. E, in attesa delle confutazioni scientifiche alle
ricerche citate nel testo, è necessario vietare ogni importazione di
OGM in Italia e, se possibile, in Europa.
Quella sulla "coesistenza", una contraddizione in
termini, dal momento che non ci sarebbe più agricoltura libera da OGM
in caso di rilascio ambientale di coltivazioni transgeniche, è
anch'essa solo una "raccomandazione" della Commissione,
pertanto non vincolante, come citato espressamente anche nella sentenza
del Consiglio di Stato, che intenderebbe, secondo qualcuno, autorizzare
la semina di OGM in Italia. Si può "raccomandare" forse un
posto di lavoro, non certo di inquinare irreversibilmente il territorio
agricolo di una nazione, facendola rinunciare alla propria agricoltura e
biodiversità tradizionale e alla sicurezza e sovranità alimentare.
Mi pare che l'autorizzazione alla semina del Mais Mon
E In ogni caso non è certo un tribunale l'organo preposto
all'Autorizzazione alla semina di OGM in Italia, così come in Europa,
ne tanto meno l'EFSA.
Barroso è stato chiaro qualche giorno fa... sugli OGM in
Europa vige la politica di "Ponzio Pilato"... ed ognuno
fa quello che vuole, applicando
Principio giuridico troppo spesso scavalcato da procedure
troppo permissive, non solo in materia di OGM, ma anche, ad esempio, di
Pesticidi, senza tenere conto del criterio di "comparazione",
ovvero dell'inutilità di tali tecnologie, facilmente sostituibili con
quelle Ecologiche.
L'Agricoltura Biologica è oggi sostenuta con oltre 200 miliardi di €
dalla Comunità Europea attraverso i Piani di Sviluppo Rurale delle
regioni 2007-2013, con pagamenti agroambientali obbligatori e
prioritari, atti a compensare i minori redditi e maggiori costi per gli
agricoltori, più un 20%, per il beneficio sociale complessivo che ne
deriva (100% a fondo perduto ed esentasse). L'Agroecologia degli
agricoltori tradizionali e moderni è oggi sufficiente a sfamare due
volte l'intero pianeta. Soprattutto se teniamo conto che l'Agricoltura
Industriale delle Multinazionali oggi alimenta circa 10 miliardi di
Bovini equivalenti, animali che mangiano almeno quanto 20 miliardi di
persone...
...mentre 1 miliardo di esseri umani sono denutriti o muoiono di fame,
per mancanza di denaro per acquistare il cibo.
200.000 contadini indiani si sono suicidati per il fallimento delle
coltivazioni industriali di Cotone OGM, avendo perso la terra per pagare
i debiti !!!
Gran parte degli agricoltori e soprattutto allevatori
europei è indebitata con le banche, che obbligano a produrre per
ripianare i debiti; ma il raccolto con compensa i costi... e i debiti
aumentano, finchè la banca non vende la terra dei contadini per
rientrare sui debiti. In Italia 800.000 agricoltori hanno chiuso la loro
attività negli ultimi 10 anni e gli agricoltori rappresentano ormai
meno del 3% della popolazione. I fondi europei per l'agricoltura
biologica potrebbero risolvere la situazione riducendo al spesa sociale
per le malattie degenerative, che oggi supera l'80% dei bilanci
regionali.
Questi finanziamenti
sarebbero sufficienti a riconvertire in biologico gran parte
dell'Agricoltura Europea. In Italia, con la riforma medio termine
della PAC, abbiamo circa 20 miliardi di € disponibili.
Ma,
ormai da almeno quindici anni, dall'avvio delle misure agroambientali
europee nel 1992, divenute obbligatorie e prioritarie nel 2000, le
Regioni scoraggiano le adesioni degli agricoltori alla produzione
Biologica, riducendo in maniera arbitraria i relativi Pagamenti
agroambientali ed inserendo misure concorrenziali non conformi, come
l'Agricoltura Integrata. Che secondo le norme dovrebbe prevedere la
"sostituzione prioritaria dei pesticidi chimici di sintesi",
mentre in realtà oggi rappresenta un semplice elenco di pesticidi
chimici ammessi in quantità molto superiore al normale uso in
agricoltura convenzionale. Tale distrazione di fondi è in contrasto con
gli obiettivi comunitari che prevedono il potenziamento dell'Agricoltura
Biologica, in particolare nelle aree intensive e per le colture
ortofrutticole,, dove forte è l'uso della chimica ed è
necessario aumentare i Pagamenti agroambientali per compensare gli
impegni degli agricoltori biologici. Il risultato di tale politica
regionale distorta è che, mentre in nord Europa l'impiego di Pesticidi
chimici è stato drasticamente ridotto già dalla fine degli anni
Le grandi Bugie sugli OGM: Non è falso quello che
dicono le multinazionali sugli OGM... è vero l'esatto contrario
Consiglio di guardare il servizio di Report (Rai 3) del 1998: "Il
Gene Sfigurato" di Carlo Pizzati... nel quale, a detta del
dirigente Novartis intervistato con le spighe di Mais (pannocchie) OGM
in mano, piene di larve di piralide "vive e vegete"... gli ogm
nemmeno funzionano, "...in quanto
Inoltre, in Italia, la cosiddetta Piralide del Mais arreca
danni molto limitati, che non superano mai le cosiddette soglie
economiche di Intervento e, pertanto, nessuno spreca soldi per trattare
il Mais con insetticidi chimici. Nel caso servisse, si può impiegare
con maggior successo proprio il Bacillus Thuringiensis, irrorandolo
sulle piante e sulle spighe (pannocchie) al momento opportuno, ovvero
quando schiudono le uova, in modo da uccidere le piccole larve di
Piralide prima che facciano danni, con un metodo biologico e
biodegradabile in pochi giorni. Le coltivazioni di MAIS OGM, invece,
rischiano di innescare la resistenza degli insetti dannosi nei confronti
della tossina BT, prodotta massicciamente dalle piante transgeniche, la
quale inquina il terreno per anni, come dimostrato dalle ricerche del
MIPAAF. Con seri rischi di aumento futuro dei danni degli insetti
resistenti al BT, dichiarati anche dalle stesse ditte produttrici di
OGM. Pertanto, potremmo perdere anche un prezioso insetticida
microbiologico naturale, che ogni paese oggi si può auto-produrre a
basso costo, senza necessità di pagare brevetti. Dopo aver inquinato i
terreni di tossine BT e di DNA transgenico che si diffonderebbe
attraverso il Trasferimento genico Orizzontale, attraverso i
microrganismi e le catene alimentari, l'acqua, ecc.
La conseguenza drammatica sarebbe un futuro impiego
massiccio di Pesticidi chimici sempre più potenti.
Senza tener conto che il miglior metodo, molto efficace ed economico, di
controllo biologico della Piralide è rappresentato dalla diffusione
preventiva di Insetti utili, parassiti delle uova della Piralide stessa,
efficaci al 100%, come dimostrano numerose ricerche ed applicazioni su
larga scala (es. in Cina), per cui le larve di piralide nemmeno
nascono... E dalle uova deposte dalle farfalline spuntano degli
insetti utili che se ne nutrono.
Insomma, gli OGM rappresentano un vero fallimento
premeditato per gli agricoltori... con rischio di perdita della sovranità
alimentare delle Nazioni... da cui deriva solo miseria e FAME.
Si pensi, inoltre, al fatto che molte erbe infestanti sono
ormai resistenti al Raundup, l'erbicida chimico che viene irrorato in
modo massiccio sulle coltivazioni OGM, assorbendosi nei semi delle
piante OGM (di soia e di mais, cotone, colza, ecc.)
"resistenti ai disseccanti chimici totali", che vengono
mangiati dagli uomini e dagli animali. Con conseguente accumulo
nell'ambiente e nelle acque. Un avvelenamento di massa, che si
bioaccumula nelle catene alimentari e nelle carni degli animali
alimentati con OGM. Lo dimostra il fatto che la soglia di cosiddetta
soglia di "tolleranza" dei residui del disseccante chimico
negli alimenti è stata notevolmente aumentata con l'entrata in
commercio degli OGM. Un prodotto chimico pericolosissimo, pubblicizzato
come biodegradabile, invece tossico e mortale per le cellule,
responsabile secondo una ricerca svedese, dell'epidemia di linfomi non
Hodgkin (un tumore del sangue) e di mortalità delle cellule della
placenta.
Ce dell'altro e in abbondanza da dire contro gli OGM.
Soprattutto va citato il Trasferimento Genico Orizzontale del DNA
transgenico inserito negli OGM, molto instabile e reattivo, in quanto
estraneo alla specie vivente, il quale, si diffonde nell'ambiente e
lungo le catene alimentari, passando dai microrganismi alle acque, al
sangue e negli apparati digerenti. Hanno trovato DNA transgenico non
digerito nei feti dei topi... cosa succederà ai poveri animali
d'allevamento, che per loro "sfortuna" vengono macellati
giovani... e soprattutto agli esseri umani che se ne nutrono
(carni, latte, uova, formaggi, ecc)... oggi sempre più "macellati
dal Cancro"?
Si ricorda che i cosiddetti geni (pezzi di DNA manipolato),
non sono microchips, e quando si modifica il normale funzionamento del
DNA , inserendo pezzi estranei, nessuno potrà mai prevedere quello che
succederà all'interno dell'OGM, con rischi incommensurabili per la
salute e l'ambiente.
E modificazioni nel tempo all'interno del DNA, a causa della naturale
instabilità dell'OGM, dichiarate dalla stessa Monsanto, ad esempio per
la soia.
A proposito: come è stato possibile brevettare ciò che non è stabile
ne esattamente riproducibile, come una manipolazione genetica? Non sarà
il caso di ricorrere alla Corte di Giustizia?
Il "Codice ecologico perfetto"
Insomma, mi sembra che il futuro transgenico sia tutt'altro che roseo... forse
è meglio scendere dal treno prima che si schianti.
Non c'è scienza nelle tecnologie rozze di manipolazione del DNA. La
vera scienza sta nello studio ed utilizzo della Biodiversità naturale,
determinata dal proprio DNA, "codice ecologico" evolutosi
in maniera perfetta nei miliardi di anni di vita sul pianeta Terra.
"Una memoria genetica regolata da leggi fisiche perfette,
inviolabile per il semplice rispetto della vita e dei diritti
umani", come ci ricorda il Prof. Michele Trimarchi, candidato
Premio Nobel per
E' necessaria pertanto una Moratoria Nazionale ed Internazionale sulla
produzione e rilascio ambientale di OGM, orientando
Puntando in casa nostra al Made in Italy da mettere
all'asta internazionale del mangiar bene, biologico, 100% ogm free,
tradizionale a partire dalla sua biodiversità.
Quello che chiede il mercato...
...il libero mercato, (che oggi praticamente non esiste se non nel
rapporto diretto dal produttore al consumatore)
Dove siamo vincenti... per "natura".
Una tradizione ricevuta in eredità dai Padri, ma
soprattutto... in prestito dai nostri Figli.
Prof.
Giuseppe Altieri, Agroecologo
(pubblicato
da www.ariannaeditrice.it)
Studio AGERNOVA - Servizi
Avanzati per l'Agroecologia e
Loc.
Viepri Centro 15, 06056 Massa Martana (PG)
P.
IVA 02322010543
tel
075-8947433 (347-4259872)
Email: agernova@libero.it
http://www.agernova.it
www.mangiacomeparli.net
---------------------
ACCADEMIA MEDITERRANEA PER L’AGROECOLOGICA E
"L’'inviolabilità
della Memoria Genetica di tutti gli Organismi Viventi (DNA), regolata da
Leggi fisiche perfette, sancita dalla Dichiarazione Universale dei
Diritti dell’Uomo, per il rispetto della Vita" (Michele
Trimarchi, Candidato Premio Nobel per
Appello
al Ministro LUCA ZAIA
Confermati
da numerose ricerche scientifiche indipendenti i danni alla salute
e l'inquinamento irreversibile dell'ambiente collegato all'importazione
e alla coltivazione degli OGM
Intervenga il Ministro Zaia con il divieto di coltivazione
ed importazione di OGM, applicando la clausola di salvaguardia
nazionale prevista dalla Dir. 2001/18/CE, per i diritti inviolabili
alla salute e all'ambiente salubre.
Il Ministro Indica, nel contempo, il referendum consultivo
obbligatorio per la stessa Dir. 2001/18/CE,prima di ogni rilascio
ambientale di OGM, per il rischio di irreversibile contaminazione
dei territori agricoli e della catena alimentare, oltre che
dell'ambiente in generale. Con perdita delle caratteristiche
genetiche delle produzioni agro-alimentari Italiane e, di conseguenza
delle loro caratteristiche di qualità, riconosciuta a livello internazionale
Subito il referendum consultivo, insieme alle elezioni amministrative !
Imponendo la tolleranza zero di OGM in ogni prodotto
agro-alimentare importato in Italia, applicando i corretti criteri
di Biosicurezza per la popolazione e l'ambiente, attraverso i test
di Presenza / Assenza.
link:
http://www.ilriformista.it/stories/adnkronos/186147/
http://www.ilriformista.it/stories/adnkronos/186145/
http://www.ilriformista.it/stories/adnkronos/186136/
Ogm:
esperti divisi su via libera Commissione Ue a patata Amflora in Italia/Adnkronos
Milano,
3 mar. - (Adnkronos) -
Gli
esperti del settore sono divisi sul via libera della Commissione europea
alla coltivazione della patata geneticamente modificata Amflora in
Italia. Se qualcuno teme che gli ogm costituiscano un grave rischio per
la salute dei cittadini e chiede di vietare anche le importazioni di
questi prodotti nel nostro Paese, c'e' anche chi parla di un passo
positivo, che puo' portare indiscutibili vantaggi. Giuseppe Altieri,
docente di agricoltura biologica, entomologia e fitopatologia
all'Istituto agrario di Todi (Pg) e agroecologo di Studio Agernova, si
schiera decisamente contro gli ogm: "siamo sicuri che facciano male, ma solo
nel tempo sapremo in che modo facciano male", ha detto all'ADNKRONOS.
Secondo Altieri, "il ministro Zaia deve vietare le importazioni
e la semina di ogm e lo puo' fare con una clausula di salvaguardia a
tutela del consumatore: abbiamo una sentenza di un trubunale che si basa
su una raccomandazione non vincolante. Adesso la palla e' nelle mani del
ministro Zaia", ha detto. Citando "tante ricerche
scientifiche che dimostrano la pericolosita' degli ogm" e la loro
responsabilita' nella creazione di "alterazioni al metabolismo
umano e animale e nell'inquinamento irreversibile del territorio",
l'esperto sottolinea la necessita' di dare forza e sostegno al
ministro dell'Agricoltura, un sostegno che deve venire "anche da
parte del mondo cattolico, perche' si sa, la politica e' sottoposta alle
pressioni delle multinazionali". Altieri sostiene che gli
unici a trarre benefici dagli Ogm siano i grandi produttori che,
"essendo grandi possono accontentarsi di guadagni piu' bassi e
fanno chiudere le aziende piu' piccole". Insomma, conclude
l'esperto, "noi vogliamo combattere gli ogm con l'arma del
diritto: questa e' un'economia della morte e noi dobbiamo passare
all'economia della vita".
(Adnkronos) -Un discorso completamente diverso quello di
Domenico Pignone, direttore dell'istituto di Genetica vegetale del Cnr
di Bari, che si dice aperto alle opportunita' offerte dagli ogm, a patto
che vengano effettuati tutti i controlli del caso. "Credo che
questo sia un tipo di tecnologia nuova che serve a fare quello che
l'uomo fa inconsciamente da 13mila anni: modificare le piante per
adattarle ai suoi bisogni", dice all'ADNKRONOS. "E' necessario
prendere tutte le precauzioni, come si fa per qualsiasi altra sostanza,
ma non li vedo come il demonio o come un 'cibo Frankeistein'".
Pignone spiega che circa il 70% della soia prodotta al mondo e quasi il
50% del mais sono ogm. "Poi oltre alle piante -aggiunge- ci sono
anche anche i microrganismi: mi riferisco ad esempio a prodotti come
l'insulina, che nonostante venga creata con batteri modificati e' utile
per curare la gente". Quanto ai rischi per la salute e per
l'ambiente, dice Pignone, "fino ad oggi sono ventilati, ma non
provati". I veri problemi, sostiene l'esperto, sono
"l'analfabetismo scientifico dell'Italia" e la scarsa
comprensibilita' di tecnologie sempre piu' complesse e difficili da
avvicinare per i 'non addetti ai lavori'. "Nel nostro Paese -dice
Pignone- la scienza e' vista con molta diffidenza e gli scienziati sono
trattati come sacerdoti di una religione pericolosa".
Parallelamente, continua l'esperto, "piu' le tecnologie diventano
complesse, meno sono comprensibili per la massa, e la paura nasce
proprio dalla non conoscenza. Aumentare la comunicazione tra scienza e
societa' e' sicuramente necessario".
Si spinge un passo oltre Marco Aurelio Patti, esperto di
ogm e responsabile del settore filiera mais cereali per Confagricoltura,
secondo cui la politica cavalca la paura della gente per fare campagna
elettorale: "dicono cose che fanno spaventare la gente per poi
bloccare gli ogm e conquistare voti", dice all'ADNKRONOS.
"Fare propaganda elettorale su questo aspetto -aggiunge- e' una
cosa un po' meschina: cosi' si rinuncia a possibili progressi, e' un
circolo vizioso della democrazia moderna". In ogni caso,
continua Patti, il via libera alla varieta' di patate Ogm Amflora riapre
processi di valutazione che erano rimasti bloccati per molti anni. Fino
ad oggi, spiega, "
(Bin/Ct/Adnkronos)
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Patata
Ogm. Osservatore Romano: “Nessun sì dal Vaticano” (Ansa)
Da parte del Vaticano non c'è stato nessun sì agli ogm in
agricoltura, e tanto meno alla patata transgenica Amflora, la cui
coltivazione è stata ieri autorizzata dalla Commissione europea. Lo
sottolinea l'Osservatore Romano, parlando delle reazioni, 'per lo più
di segno negativo', alla decisione dell'Ue e prendendo nettamente le
distanze da alcune interpretazioni di stampa. 'Tra le diverse prese di
posizione - scrive il quotidiano della Santa Sede - alcuni media hanno
creduto di leggere anche un ipotetico pronunciamento favorevole da parte
del Vaticano. Che non c'è stato'. 'Si è parlato - prosegue - di un
esplicito 'si' all'uso di organismi geneticamente modificati in
agricoltura, confondendo ancora una volta commenti e punti di vista di
singoli ecclesiastici con dichiarazioni 'uff iciali' attribuibili alla
Santa Sede o alla Chiesa'. Secondo l'Osservatore Romano, che cita a tale
proposito l'enciclica 'Caritas in veritate', nella missione della Chiesa
rientra 'la severa denuncia dello scandalo della fame nel mondo', che
oggi 'non dipende tanto da scarsita' materiale, quanto piuttosto da
scarsità di risorse sociali, la piu' importante delle quali è di
natura istituzionale'. 'E non è un caso - conclude - che proprio nel
2009, anno in cui nei Paesi in via di sviluppo le coltivazioni ogm sono
cresciute del 13 per cento (contro una media mondiale del 7)
raggiungendo quasi la metà dell'intera superficie del pianeta coltivata
con piante transgeniche, gli affamati nel mondo abbiano superato per la
prima volta quota un miliardo'. (Ansa).