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Il
vero volto del Codex Alimentarius
Marcello Pamio – 15 aprile 2009
Il Codex Alimentarius,
è un insieme di importantissime regole su tutto quello che riguarda
l’alimentazione, adottate da 181 paesi[1]
(il 97% della popolazione mondiale).
Codici che vanno dalla produzione degli alimenti, all’etichettatura,
regolamentazioni sui livelli di sostanze chimiche permesse (inquinanti,
pesticidi, tossine, additivi, ecc.), sul trasporto e la tracciatura,
nonché le norme igieniche, ecc.
Circa 200 codici per gli alimenti, 40 di igiene e 3200 limiti massimi di
residui di pesticidi e farmaci veterinari.[2]
Normative fondamentali e nessuno ne sa nulla.
Ufficialmente il Codex
dovrebbe facilitare gli scambi internazionali degli alimenti.
Ufficialmente.
La verità come sempre sta da un’altra parte.
“Regolamentare” spesso e volentieri è sinonimo di
“controllare”.
Ogni organismo che “regolamenta” un qualcosa, ovviamente ne ha il
controllo totale.
Il Codex Alimentarius (Codice o Legge Alimentare) ovviamente non è
estraneo a tutto ciò, con l’aggravante che qui stanno controllando
una delle cose più importante per la salute umana: l’alimentazione!
Il settore alimentare è indubbiamente anche tra i più interessanti dal
punto di vista economico: secondo
Detto tra noi, il Codex è un sistema intergovernativo, o per
meglio dire, il Sistema Sovranazionale che codifica e controlla
l’alimentazione planetaria.
Un
po’ di storia
Il Codex è stato creato
ufficialmente nel 1963 sotto l’egida, cioè sotto le ali protettive
della F.A.O. (Food and Agricolture Organization)
e dell’O.M.S. (Organizzazione Mondiale della Sanità).[4]
Cosa
comprende il Codex?[5]
- Norme per i prodotti
alimentari;
- Codici di igiene;
- Valutazione dei pesticidi;
- Limiti dei residui di pesticidi;
- Linee guida dei contaminanti;
- Valutazione degli additivi alimentari;
- Valutazione dei farmaci in veterinaria.
In pratica controlla il
cibo dalla produzione, alla trasformazione, al trasporto fino a quando
arriva nel piatto e per ultimo nel nostro intestino.Dal punto di vista
storico però il Codex non è nato nel 1963, ma è stato un passaggio
lento e inesorabile, iniziato molto tempo fa.
Nel 1903 per esempio
Proprio questa Federazione è stata un catalizzatore
importante per la concezione del Codex Alimentarius.
Dopo
Nel 1948 viene creata
l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) con lo scopo di
salvaguardare la salute globale e in particolare di stabilire norme
alimentari (il vero intendimento è controllare le popolazione mediante
il controllo e gestione della malattia!).[8]
Nel 1949 l’Argentina propone agli Stati latinoamericani un
codice alimentare, il Còdigo
Latino-Americano de Alimentos.[9]
Nel 1954-1958 l’Austria persegue attivamente la creazione
di un codice alimentare regionale, il Codex Alimentarius Europaeus.[10]
Iniziano nel 1960 i primi congressi internazionali in seno
alla FAO e all’Organizzazione Mondiale della Sanità (due strumenti
importanti nelle mani dell’elite economico-finanziaria che controlla
il Sistema) proprio per cercare di stabilire quelle norme che alcuni
paesi richiedevano insistentemente.[11]
L’anno successivo, nel
novembre del 1961, con il supporto dell’OMS,
Finalmente nel maggio del 1963, la sedicesima Assemblea
Mondiale della Salute (World Health Assembly)
ha adottato lo statuto della Commissione del Codex Alimentarius.[13]
Ufficialmente nasce il Codex, ma come si può evincere da
questi passaggi storici, non è certamente arrivato dal cielo, di punto
in bianco.
I
Comitati del Codex
All’interno di questo Codice
ci sono nove comitati (i centri di Potere del Codex), detti
“orizzontali“, il cui lavoro viene applicato ai campioni di tutto il
mondo:[14]
- Comitato dei Principi
Generali, con sede in Francia;
- Comitato delle Etichettature Alimentari, con sede in Canada;
- Comitato dei Metodi di Analisi e Campionatura, con sede in Ungheria;
- Comitato di Igiene Alimentare, con sede in USA;
- Comitato dei Residui di pesticidi, con sede in Olanda;
- Comitato degli Additivi Alimentari e Contaminanti, con sede in Olanda;
- Comitato di Ispezione Import/Export e Sistemi di Certificazione, con
sede in Australia;
- Comitato di Nutrizione e Alimenti Dietetici, con sede in Germania;
- Comitato dei Residui negli Alimenti dei farmaci veterinari, con sede
in USA
Oltre a questi importanti nove Comitati, ce ne sono altri tredici, questa volta definiti “verticali”, che hanno la responsabilità di sviluppare standard per specifici alimenti o classi di alimenti:[15]
- Comitato dei Grassi e
Oli, con sede in Inghilterra;
- Comitato del Pesce e prodotti ittici, con sede in Norvegia;
- Comitato del Latte e Prodotti lattei (presso
- Comitato della Frutta Fresca e Verdura, con sede in Messico;
- Comitato del Cacao e prodotti a base di cioccolata, con sede in
Svizzera;
- Comitato dello Zucchero, con sede in Inghilterra;
- Comitato della Frutta e Verdura trasformate, con sede in USA;
- Comitato delle Proteine Vegetali, con sede in Canada;
- Comitato dei Cereali e Legumi, con sede in USA;
- Comitato dei Prodotti di Carne e Pollo, con sede in Danimarca;
- Comitato delle Zuppe e Brodi, con sede in Svizzera;
- Comitato per l’Igiene della Carne, con sede in Nuova Zelanda;
- Comitato sulle Acque Minerali naturali, con sede in Svizzera.
Molto interessante
notare come il Comitato responsabile dei prodotti a base di cioccolata
abbia sede proprio nella capitale mondiale della cioccolata; come pure
il Comitato di gestione delle acque minerali ha sede nel medesimo paese
che da i natali - sempre per pura casualità - a società come
Questa piccola transnazionale elvetica oltre a gestire la trasformazione
della cioccolata, controlla circa trenta marchi di acque minerali
(Panna, Vera, Evian, Lievissima, Pejo, Terrier, Recoaro, San Pellegrino,
San Bernardo, ecc. ecc.).
Altrettanto interessante è venire a conoscenza che all’interno del
Codex, la gestione mondiale (questa volta per i “comitati
orizzontali”) dell’igiene alimentare è statunitense.
Dico questo perché nel
paese dell’American Dream’s, o meglio nel paese dell’“American
Nightmare”, il grande e democratico presidente Barack Obama (voluto
alacremente dai Poteri Forti) ha creato, a seguito di assurde quanto
ridicole intossicazioni alimentari (tipo salmonellosi), un nuovo “Gruppo
di Lavoro per l’Igiene Alimentare” (Food
Safety Working Group) e sta per darne la direzione a un certo
Michael Taylor, un avvocato della Monsanto![16]
Non male come conflitto di interesse.
Colui che gestisce la “sicurezza alimentare”, l’igiene degli
alimenti in America, lavora per la ditta che da decenni inquina il mondo
con sementi transgenici e con prodotti chimici, devasta il pianeta con
pesticidi letali, dissangua i poveri contadini con le royalty (il pizzo
sulle sementi) e ammala centinaia di milioni di persone con gli ormoni
della crescita bovina (che poi arriva in tavola tramite la carne, il
latte e tutti i derivati).
Il
fine ultimo del Codex
Il Codex da una parte è
un’arma micidiale nelle mani delle lobbies agroalimentari, della
chimica e farmaceutica (i cui proprietari sono gli stessi delle
corporation delle armi, energia, telecomunicazioni, ecc.), dall’altra
sarà lo strumento principe del mercato globale, quindi nelle mani della
stessa Élite dominante.
Se per esempio il Codex definisce i “supplementi
nutrizionali”, gli “integratori
vitaminici” come delle “tossine”
invece di semplici alimenti, sarà possibile imporre (per legge) una
soglia “minima di dannosità”.
E’ proprio quello che
è accaduto qualche anno fa, quando il 21 maggio 2004 il Governo
italiano ha approvato un decreto legge in attuazione della Direttiva
numero 2002/46/CE del “Parlamento Europeo e del Consiglio” teso ad
uniformare le discipline degli Stati membri sugli integratori
alimentari.[17]
Un esempio per tutti è
Siccome il valore di riferimento (RDA) è un tristissimo 60 mg al
giorno (che serve solo a prevenire lo scorbuto), significa che
Una offesa alla nostra intelligenza, alla memoria del doppio
premio Nobel Linus Pauling, il quale ha dimostrato scientificamente
l’utilità di grammi giornalieri, e soprattutto un attacco mirato alla
nostra salute.
Ecco perché non si
trovano più, se non con grande fatica, in erboristeria gli integratori
di compresse da
Sono stati molto sottili, perché non hanno “imposto per legge” la
soppressione delle compresse da
La medesima cosa avviene nella creazione di nuovi malati: abbassano le
soglie (colesterolo, Psa, pressione arteriosa, glucosio, ecc.) et
voilà per magia ecco milioni di nuovi consumatori di droghe, cioè
di farmaci.
Dietro ovviamente c’è lo zampino del Codex.
Per spiegare invece come
tale Codice sarà sempre più lo strumento globalizzante per eccellenza,
basta comprendere come funziona il WTO (OMC), l’Organizzazione
Mondiale del Commercio.
Il WTO è l’arbitro del commercio internazionale e si rifà proprio al
Codex per decidere se un paese può rifiutare oppure no l’importazione
di un prodotto alimentare.
Se per esempio la carne statunitense - pregna di ormoni della crescita
bovina di sintesi (della Monsanto) - viene accettata (e lo è) dal
Codex, il paese o l’unione di paesi (Europa) non potrà più
rifiutarne l’importazione.
Cosa che è avvenuta fino ad oggi nel Vecchio Continente e che dal 31
dicembre 2009 potrà cambiare drasticamente.
Tutti i 181 paesi membri del Codex, entro e non oltre il 31 dicembre
2009, non avranno più proroghe: dovranno accettare, per esempio,
Che piaccia o non piaccia a noi sudditi europei, entro
quest’anno le normative del Codex dovranno essere recepite dai singoli
governi firmatari.
Il Codex - visti gli
sponsor - non poteva non essere un grande promotore dei prodotti
biotech, cioè degli alimenti geneticamente modificati. Siccome tali
cibi pericolosi hanno proprio il sigillo Codex, sarà sempre più
difficile per un paese proteggere la salute dei suoi cittadini
impedendone l’entrata in commercio.
Quindi tutti i prodotti marchiati Codex, che facciano bene alla salute o
siano pericolosi, in quanto accettati dall’ente certificatore delle
lobbies (appunto il Codex), entreranno nei circuiti di vendita e
consumo, e nessun paese potrà rifiutarsi, pena sanzioni.
Non a caso parlo di prodotti “pericolosi per la salute”.
L’aspartame (codice 951) per esempio, il dolcificante di sintesi
estremamente tossico è un edulcorante così ben accettato dal Codex
(nonostante sempre più studi indipendenti lo mettano all’indice) che
le soglie di “concentrazione massima” rasentano il ridicolo.
Ecco cosa riporta il sito ufficiale del Codex:
- “Alimenti
dietetici” la “concentrazione massima” di aspartame è di 1000
mg/kg di peso;[20]
- “Altri zuccheri e
sciroppi”, la “concentrazione massima” è di 3000 mg/Kg di
peso;[21]
- “Complementi
alimentari” la “concentrazione massima” è di 5500 mg/Kg;[22]
- “Chewing gum”
la “concentrazione massima” di aspartame è di 10.000 mg/Kg.[23]
Quindi le comunissime
gomme da masticare - deleterie di per sé per la dentizione - possono
avere una “concentrazione massima” di aspartame pari a
Per non parlare degli alimenti dietetici, integratori e bevande “free
sugar”, ecc.
Questo è il Codex
Ma
perché tutto ciò?
La risposta è di una semplicità
disarmante: vogliono farci ammalare per controllarci meglio.
Una persona malata non è una persona libera.
E’ risaputo che una integrazione nutrizionale apporta benefici
all’organismo. Sono infatti numerosi gli studi pubblicati che lo
dimostrano inequivocabilmente: le vitamine sono importantissime per la
vita (lo dice il nome stesso Vitamina (Vita + Ammine, quindi composti
organici fondamentali per
E’ risaputo invece che le droghe chiamate farmaci e vendute a prezzi
assurdi dalle lobbies, sono pericolose per la salute pubblica, e si
potrebbero gettare nella spazzatura se una persona adottasse uno stile
di vita sano e un’alimentazione non tossica.
Tutti i farmaci di sintesi, anche se apparentemente sembrano curare una
malattia, in realtà non curano assolutamente nulla. L’effetto degli
antinfiammatori, per fare solo un esempio, è quello di “spegnere”
il sintomo (dolore, infiammazione, ecc.) andando a “bloccare” le
connessioni nervose. Il problema vero, la causa che ha dato origine al
dolore, all’infiammazione non viene contemplata, per cui non può
essere risolta.
Per ultimo, tutte le
medicine inquinano l’organismo di tossine chimiche: hanno una quantità
enorme di effetti collaterali spesso pericolosi. Basta leggere i
bugiardini, i foglietti illustrativi, per rendersene conto.
Un’alimentazione sana a base esclusivamente di frutta e verdura
biologica o biodinamica, sono le fonti naturali per eccellenza di
vitamine e minerali organici.
Modificando geneticamente le piante, gli ortaggi e le verdure in
generale, immergendole in pesticidi, crittogamici e antiparassitari,
stanno creando degli obbrobri
pericolosi per la vita stessa.
Ecco perché le vitamine, i minerali organici, gli alimenti integrali,
sono un pericolo per il Sistema a cui sta a cuore la nostra malattia e
non la nostra salute.
Per tanto, avere il controllo di questi, significa controllare la salute
di miliardi di persone (esattamente il 97% del pianeta), e per ultimo la
loro vita.
D’altronde pensiamoci un attimo, se le lobbies del farmaco (tutte
società quotate in borsa) dovessero scoprire un medicinale che cura,
per esempio il diabete, chi guadagnerà più dalla vendita delle
siringhe, dell’insulina, dei farmaci, ecc. per quei 170 milioni di
ammalati nel mondo?
Idem per le malattie degenerative, cardiovascolari, cancro, ecc.
E’ ovvio che tali società, lucrando sulla pelle delle persone, non
mirano a far scomparire le malattie, ma puntano esattamente al
contrario: al loro mantenimento.
Una società costantemente malata è una società facilmente
manipolabile.
Il Codex Alimentarius serve proprio a questo.
Cosa
possiamo fare?
Possiamo fare molto per
invertire tale processo.
- Prima di tutto informiamoci. Fintantoché non sapremo con chi o che cosa abbiamo a che fare, non prenderemo coscienza e non potremo adottare gli strumenti adeguati.
- Una volta presa coscienza è necessario passare all’azione, perché una informazione fine a sé stessa, non serve a nulla.
Se quindi il Sistema ci vuole sempre più malati, per meglio controllarci, dovremo diventare sempre più sani, e per capire come diventare sempre più sani forse è utile comprendere come fanno ad ammalarci.
Mediante gli esami di massa
chiamati screening, le lobbies scovano, senza tanta fatica, ogni anno
milioni di nuovi malati: persone oggettivamente sane che di punto in
bianco, per via di un esame, un parametro o un valore (scelto da qualcun
altro) diventano malate. E si convincono di esserlo perché il medico
compiacente o ignorante appoggia tale sistema di cose, con altri esami o
con la prescrizione di farmaci.
Pesare attentamente qualsiasi esame è una regola importante. Quando
l’esito e il responso sono stati dati, i danni (psicologici ed
emotivi) possono essere deleteri. Tenendo conto anche degli innumerevoli
“falsi positivi” e falsi negativi” che ogni esame ha.
Un esempio per tutti l’ipercolesterolemia. Il livello di colesterolo
totale viene costantemente abbassato: oggi è 200 mg/dL di sangue (anche
se c’è già chi spinge per 190 mg/dL), ma negli anni ’80 era
addirittura 280 mg/dL.
Basta a questo punto informarsi adeguatamente per comprendere la truffa
enorme messa in atto dalle case farmaceutiche per vendere statine (non a
caso farmaci usati da 80 milioni di persone nel mondo) e controllare la
vita di centinaia di milioni di persone.
Lo stesso dicasi per l’ipertensione arteriosa, il diabete, ecc. ecc.
Lo screening (mammella, prostata, mappatura dei nei, ecc.) è il sistema
per cercare il malato nel sano!
E lo trovano sempre.
Alimentazione
Siamo fatti “anche”
da ciò che mangiamo. Viene da sé che la qualità dei cibi e il come
li combiniamo tra loro, sono di estrema importanza per la nutrizione
cellulare.
Mangiando cibi spazzatura, cibi industriali, come quelli che riempiono
gli scaffali nei supermercati, pregni di chimica, additivi, aromi,
coloranti, ecc. è normale che il corpo prima o poi ne risentirà.
E’ solo questione di tempo e il tempo è galantuomo: sa attendere.
Alimentandosi saggiamente con frutta e verdura di stagione e ogni tanto
con qualche cereale integrale biologico, nelle giuste e corrette
combinazioni, lasciamo all’organismo tutte le energie (che altrimenti
sarebbero dirottate e indirizzate per smaltire tossine, veleni,
proteine, ecc.) per mettere in atto processi di autoguarigione.
Durante la notte il corpo assimila i nutrienti dal cibo mangiato
precedentemente, mentre la mattina, dalle 4 alle 11, espelle tutte le
tossine (lingua con patina bianca, per es.).
Diventa importante di notte dormire bene in una camera bonificata dalle
onde elettromagnetiche, eliminando dalle vicinanze del letto tutto ciò
che emana onde: cordless, cellulare, radiosveglia, lampada alogena, ecc.
Utile anche di mattina, almeno fino alle 11, bere liquidi e mangiare
solamente frutta, così da non bloccare il processo di espulsione delle
tossine.
Spegnere
la televisione
Un’altro strumento potente
per condizionare e controllare le masse è la paura.
Il megafono principe della paura è la televisione.
Teniamola spenta il più possibile, soprattutto quando si sta
mangiando.
Il rituale del pasto è sacrosanto e va consumato nella totale
tranquillità interiore ed esteriore. Se mangiamo con immagini e notizie
di violenza, stupri, terremoti, eutanasia, incidenti, cani impazziti,
ecc. anche i cibi che mangiamo saranno inquinati da tossine emozionali,
deleterie quanto quelle fisiche.
Produttori
locali
Centinaia di migliaia di
aziende agricole in tutta Italia hanno chiuso i battenti nell’ultimo
periodo a causa della crisi economica. Crisi strumentale e veicolata
dall’Élite.
Oggi queste aziende sono quasi tutte nelle mani delle banche e saranno
acquistate dai grossi gruppi industriali per qualche spicciolo
(esattamente come avvenne nel 1929).
Visto che abbiamo ancora la possibilità di scegliere, indirizziamo i
nostri acquisti verso quei piccoli produttori locali (anche se non
certificati, ma che non utilizzano chimica di sintesi) che altrimenti
finirebbero schiacciati e spazzati via dalla globalizzazione.
Evitiamo quanto più possibile la grande distribuzione, aderiamo ai
sempre più crescenti Gruppi di acquisto solidali (GAS), e premiamo
coloro che lavorano bene (senza chimica), con passione e amore, anche se
non possono vantare le certificazioni biologiche.
[1]
Codex Alimentarius http://www.codexalimentarius.net/web/index_en.jsp
[2] World Health Organization www.who.int/foodsafety/codex/general_info/en/index3.html
[3] “Codex and the international food trade”,
www.fao.org/docrep/w9114e/W9114e06.htm#TopOfPage
[4] Codex
Alimentarius www.codexalimentarius.net/web/index_en.jsp
[5] “The Codex achievement”, FAO, www.fao.org/docrep/w9114e/W9114e02.htm#TopOfPage
[6] “Origins of the Codex Alimentarius”, http://www.fao.org/docrep/w9114e/W9114e03.htm#TopOfPage
[7]
Idem
[8]
Idem
[9]
Idem
[10]
Idem
[11]
Idem
[12]
Idem
[13]
Idem
[14] “The Codex system: FAO, WHO and the Codex
Alimentarius Commission”, http://www.fao.org/docrep/w9114e/W9114e04.htm#TopOfPage
[15]
Idem
[16]
“Tutto il potere alla Monsanto”, Maurizio Blondet, www.effedieffe.com/content/view/6991/171
[17]
“Cambia la norma sugli integratori alimentari”, www.laleva.org/it/2004/06/cambia_la_norma_sugli_integratori_alimentari.html
[18]
Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee L. 183/51, del 10 giugno
2002, www.ministerosalute.it/resources/static/news/591/documento1.pdf
[19] “Food
Safety – From the farm to the risk” European Commission
[20]
Codex
Alimentarius http://www.codexalimentarius.net/gsfaonline/additives/details.html?id=90
[21]
Idem
[22]
Idem
[23]
Idem