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Candida
Albicans
Tratto da
libro: “Guarire le infezioni da candida” di Valerio Pignatta
I funghi sono microrganismi unicellulari di dimensioni comprese tra i 4
e i 6 micron e proliferano in ambienti acidi (pH 4) ricchi di zuccheri e
amidi.
Dopo una ingestione di carboidrati (dolci, pizza, pasta, pane, ecc.) i
lieviti possono riprodursi in maniera esponenziale in poche ore.
Nel nostro intestino sono contenuti circa
Esistono più di 70 ceppi diversi di Candida e solo circa 20 possono
essere patogeni per l’essere umano.
Differenza tra
lieviti e funghi
I lieviti non hanno radici e vivono sulla superficie
dell’organismo che colonizzano, assorbendo le sostanze nutritive
attraverso enzimi secreti dalla sostanza sulla quale vivono (frutto,
pelle o intestino…)
I funghi invece sviluppano delle “ife” (filamenti radicolari, una specie di tentacoli del diametro
di 5-10 micron) che si radicano sempre più nelle mucose, arrivando a
provocare dannosi effetti secondari.
I funghi assorbono con le “ife” attraverso l’acqua dell’ambiente
umido le sostanze nutritive e contemporaneamente iniettavo e scaricano
le proprie tossine ed enzimi nel nostro organismo.
Le micotossine emesse dai funghi, possono venire trasportate dal sangue
in tutto il corpo e quindi in tutti gli organi, cervello incluso.
Da lieviti a muffe
La teoria della “sindrome da candida” (o da lieviti)
ipotizza che quando l’organismo si debilita ed il sistema immunitario
s’indebolisce,
L’alimentazione errata, uso di farmaci e vaccini, stress,
intossicazione da metalli, infezioni batteriche e/o virali conducono a
una situazione di indebolimento del sistema difensivo.
Quando l’ambiente intestinale non è più in equilibrio
Queste possono aprire delle brecce attraverso le quali frammenti di
proteine non ancora digerite, oltre a scorie tossiche secrete dai funghi
stessi, passano direttamente nel sangue, provocando l’intervento
immediato del sistema immunitario, che li riconosce come invasori.
Tale lotta, nel tempo indebolisce il sistema difensivo a tal punto che
esso arriva a non riuscire più nemmeno a gestire le molecole non
digerite, che giungono a provocare allergie e/o intolleranze.
La migrazione dei funghi attraverso le aperture di passaggi consente
alle spore di viaggiare nel flusso sanguigno verso nuovi territori da
colonizzare.
Questo è il motivo per cui rimuovere un fungo è molto difficile: anche
rimuovendo il piano superficiale, le “ife” che sono penetrate nelle
profondità ricrescono prontamente nel terreno umido e infiammato.
Anche le spore hanno una notevole resistenza: possono rimanere “dormienti”
per anni, per poi riprendere l’attività non appena le condizioni del
terreno lo permettono
Assimilazione
L’invasione della candida interferisce anche con
l’assimilazione di nutrienti vari come: vitamine, minerali e
aminoacidi, concorrendo ad indebolire ancor di più l’organismo.
La candida induce un cattivo assorbimento delle sostanze e nel lungo
periodo uno stato di manlnutrizione.
Stile di vita
L’odierna vita stressante, l’uso di farmaci, carenze
vitaminiche, traumi emotivi, alimentazione industriale e raffinata,
concorrono alla formazione di questa situazione. Inoltre ricordiamo
l’acidificazione del terreno. La micosi infatti è spesso il risultato
di un terreno troppo acido, molto favorevole allo sviluppo dei funghi.
Candidosi intestinale
In ogni forma di candidosi è dunque presente la candida
intestinale. La candida intestinale è a sua volta una forma particolare
di disbiosi intestinale, ossia un’alterazione dell’equilibrio della
flora intestinale.
Lo stato di equilibrio della candida, cioè il suo sconfinamento e
controllo, è dovuto all’azione dei lattobacilli acidofili e dei bifidobatteri
che fanno parte della “flora buona”.
Tra le altre cose, la “flora buona” ha la funzione di mantenere
equilibrato il pH intestinale di rendere biodisponibili le vitamine e di
svolgere una funzione difensiva contro i microrganismi patogeni.
Quando questi batteri sono distrutti (eccesso di acidità, antibiotici,
ecc.) la candida emerge indisturbata, si trasforma e colonizza.
Una delle cause che stanno alla base della distruzione del terreno
intestinale è la carenza del Saccaromyces
elypoideus cerevisiae, un microrganismo che deriva dalla
lievitazione naturale del pane (senza lievito di birra). Purtroppo tutti
i pani industriali non sono a lievitazione naturale.
Uno degli elementi che più influenzano la funzionalità intestinale è
la presenza o meno di fibra indigeribile nell’alimentazione. Le fibre
solubili (mele, arance, radici, cicoria, ecc.) assorbono e trattengono
grandi quantità di acqua favorendo l’idratazione della massa fecale e
la peristalsi. Le fibre insolubili (cereali, legumi e verdura) producono
sull’intestino un effetto meccanico di trascinamento.
Candidosi cerebrale
Se le proteine indigerite del cibo, così come alcune
scorie tossiche prodotte dall’infestazione da candida, raggiungono
tramite la corrente sanguigna il cervello, si possono sviluppare delle
“allergie cerebrali” che si possono manifestare in disturbi della
personalità e dell’umore. Alcuni ricercatori mettono in relazione la
candida con l’iperattività nei bambini.
La dieta
La dieta errata è una delle maggiori cause di infezione da
miceti. Questi organismi si cibano di zucchero come glucosio, fruttosio
e lattosio.
Fondamentale è quindi l’astensione da cibi contenenti zuccheri
(cereali e derivati) ed evitare latticini e derivati. Anche l’alcol va
evitato perché contiene alti livelli di zucchero e batteri su cui la
candida prospera.
Inoltre, tutti questi alimenti, aumentano di molto l’acidità del
terreno e vanno ad aiutare la proliferazione dei funghi.
Equilibrio acido-base
Il 50% del corpo di molte persone, consiste in scorie. Le
scorie sono Sali provenienti da acidi e veleni che il corpo con
l’aiuto di sostanze minerali e oligoelementi forma e deve formare da
acidi organici o inorganici per non essere corroso o avvelenato da
questi. Il disequilibrio acido-base a favore dell’acidità è
favorevole anche alla proliferazione delle micosi. L’acidosi può
essere aiutata da: mancanza di esercizio fisico, eccesso di fatica,
carenza di vitamine, consumo di carne, caffè, tè e tabacco, dolciumi e
grassi, inquinamento, stress mentale, ecc.
Il corpo per far fronte all’invasione di acidi e mantenere un terreno
leggermente alcalino, lega ciascun acido a una base per neutralizzarlo.
Queste base (minerali) vengono prelevati da organi e tessuti (ossa,
denti, ecc.)
Acqua alcalina
L’acqua alcalina o alcalinizzata ha la capacità di
neutralizzare le scorie acide del corpo rendendole liquide ed
eliminabili attraverso i reni. Più è alto il valore del pH
dell’acqua e maggiore sarà la produzione di bicarbonati nel sangue.
Cause che
indeboliscono il Sistema Immunitario
1) Le vaccinazioni dissestano l’equilibrio tra Th1 e Th2,
i principali meccanismi di difesa.
Th1 è l’immunità legata alle cellule T helper di tipo 1 (immunità
cellulo-mediata con secrezione intracellulare di monossido di azoto) ed
è la primaria difesa contro funghi, protozoi e virus.
Th2 invece è l’immunità legata alle cellule T helper di tipo 2 ed è
la difesa cellulare legata alla produzione di anticorpi.
La predominanza di Th2 favorisce lo sviluppo di infezioni virali
croniche o micosi perché l’organismo non riesce ad arginarle
efficacemente.
2) Gli ormoni di sintesi (pillola, estrogeni, sostituzione
ormonale, ecc.) indebolendo il sistema immunitario favoriscono la
crescita dei funghi.
3) Il mercurio contenuto nelle amalgame dentarie sono
associate ad aumento di candidosi.
4) I farmaci come antibiotici, steroidi, cortisonici, ecc.
sono tutti acidificanti e creano pericolose tossine. Soprattutto gli
antibiotici sconvolgono la flora batterica distruggendo quella
“buona”.
L’Albumina
Il problema principale del contagio, secondo molti autori,
è la diminuzione di una proteina del sangue: l’albumina.
Un livello corretto di albumina nel sangue è 3 – 5,2 gr/ dL. Se tale
livello scende il rischio di contrarre malattie e infezioni aumenta
esponenzialmente. L’albumina viene prodotta dal fegato e serve a:
-
difende i
tessuti dai radicali liberi;
-
protegge dalle
malattie cardiovascolari;
-
blocca i
prodotti di scarto, le tossine e i farmaci pericolosi;
-
protegge il
terreno biologico;
-
favorisce la
regolarità del flusso sanguigno prevenendo l’aggregazione dei globuli
rossi;
-
è essenziale
per il trasporto nell’intero organismo delle vitamine, magnesio,
zinco, acido urico;
-
stabilizza i
globuli rossi e gli ormoni della crescita;
-
trasporta gli
ormoni tiroidei;
-
purifica il
liquido cerebrospinale, nutre le cellule cerebrali;
-
trasporta il
cortisolo, l’ormone dello stress , che riduce i danni
dell’affaticamento.
Inoltre neutralizza le aflatossine, le nitrosamine e altri
cancerogeni.
L’albumina inizia a scarseggiare quando l’organismo è in lotta con
tossine, virus, batteri e funghi.
Riconoscere i sintomi
Intestino: alterata qualità delle feci: molli, informi.
Diarrea, prurito e/o eczema perianale.
Stomaco: pesantezza e gonfiore dopo aver mangiato
carboidrati e zuccheri
Pelle: funghi sulla pelle, dita, mani o nelle unghie,
eruzioni cutanee, psoriasi.
Bocca: bruciori, ulcerazioni agli angoli, stomatite aftosa,
patina sulla lingua, alito cattivo.
Testa: mal di testa, cefalee frequenti
Apparato urinario: prostatiti, infezioni del pene, prurito
ai genitali , infezioni vaginali croniche, bruciore nella minzione,
cistiti, sindrome premestruale, endometriosi, irregolarità nel ciclo.
Cervello e psiche: depressione e irritabilità, amnesie,
confusione, vertigini, sbalzi d’umore, stati d’ansia, insonnia.
Alimentazione: desiderio smodato per dolci e farinacei con
attacchi esagerati di fame, a cui fa seguito gonfiore. Altro desiderio
forte per l’alcol e prodotti lievitati.
Dieta anticandida
Questa dieta mira a eliminare i cibi che possono essere di
nutrimento alla candida (zuccheri e carboidrati) ad evitare altri tipi
di funghi come i lieviti e le micotossine e a stabilire un ambiente
basico ricco di ossigeno.
Secondo il dotto David A. Holland, i cibi più nefasti per coloro che
sono affetti da candida sono: bevande alcoliche, mais, grano, orzo,
zucchero, sorgo, arachidi, segale e formaggi a pasta dura.
Alimenti da evitare: carni e pesci stagionati, affumicati, in scatola e
affettati; zuccheri di ogni genere; lieviti di ogni tipo (pane, pizza,
focaccia, biscotti, crackers, ecc.); pasta e farinacei raffinati di ogni
tipo; funghi; latte e latticini pastorizzati; alcolici; frutta secca
oleosa ed essiccata; bibite gassate; cibi industriali; caffè e tè;
acqua che contiene cloro.
Una dieta a base di verdure è sufficiente per tutte le esigenze
proteiche e minerali e per quanto riguarda gli omega-3 la fonte ottimale
sono i semi di lino, noci e legumi.