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NO
alle coltivazioni di OGM in Europa
Comunicato
Stampa EQUIVITA - 03/03/10
Il Comitato Scientifico EQUIVITA esprime il più profondo
SDEGNO sulla decisione presa dalla Commissione Europea
di autorizzare la coltivazione della patata transgenica AMFLORA
della Bayer per uso industriale e per mangimi animali.
Questa decisione rompe una moratoria “di fatto” in atto
da 12 anni (dal 1998) sulle autorizzazioni alle coltivazioni di piante
transgeniche, nonostante la presenza nella patata del gene
marcatore che conferisce resistenza alla kanamicina (antibiotico molto
importante per combattere alcune gravi malattie) e nonostante la
direttiva UE 2001/8 vieti gli Ogm contenenti tali geni a partire dal
2004.
Pur dichiarando “di non voler imporre gli Ogm in Europa e di
consentire agli Stati Membri libertà di scelta”, il presidente della
Commissione UE José Manuel Barroso sembra intenzionato ad
agevolare il cammino alle multinazionali biotech che detengono i
brevetti su tali organismi.
Ciò che tuttavia desta maggiore indignazione è l’assenza
di democrazia vigente nelle norme UE, che hanno dato all’esecutivo
(
L’annuncio del “via libera” alla patata Amflora avviene dopo che
il Commissario all’Ambiente Stavros Dimas (attivo difensore del nostro
patrimonio genetico di piante e animali) è stato sostituito, quale
responsabile per gli Ogm, dal neonominato Commissario John Dalli, che ha
voluto con questa decisione marcare una svolta nella politica di
Bruxelles.
L’uso del gene di resistenza alla kanamicina come
marcatore è stato autorizzato, pur se con qualche perplessità,
dall’Autorità Europea per
La voce di protesta che si solleva in Italia
prende forza dai seguenti argomenti:
1) L’agricoltura tradizionale e la
grande varietà di prodotti tipici sono uno dei nostri maggiori
patrimoni nazionali. Essi sono incompatibili con gli Ogm e vanno
tutelati con tutte le nostre forze, insieme alla ricerca della qualità
e dell’eccellenza.
2) La salute dei cittadini non può
essere trascurata per favorire gli interessi delle aziende biotech, che
nel diffondere gli Ogm finiranno col contaminare tutto quanto viene
coltivato. Ciò riguarda tutte le colture transgeniche, i cui effetti
hanno già dimostrato di creare notevoli danni ambientali e di
rappresentare un rischio per la salute. Ciò riguarda a maggior ragione
la patata Amflora.
L’apertura agli Ogm in Italia non deve avvenire;
ci affidiamo al Ministro Zaia, che già tanta determinazione ha mostrato
a fianco a noi, per mettere in atto tutti gli strumenti disponibili per
sottrarre l’Italia e l’Europa alla strategia di conquista delle
aziende biotech ed alle gravi ripercussioni che essa ha, sia economiche
e culturali, che ambientali e sanitarie.
Comitato Scientifico EQUIVITA
Tel. + 39. 06.3220720, + 39. 335.8444949
E-mail: equivita@equivita.it
Sito internet: www.equivita.org