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Ci vogliono ammalati e cattivi
Franco
Libero Manco – tratto da www.luigiboschi.it
Succede
abbastanza spesso che nel presente la scienza medica sostenga principi
che ieri ha condannato, ed è probabile che oggi osteggi ciò che domani
finirà col sostenere.
Il
dr. William Harey (1587-1828) fu chiamato volgare ciarlatano quando
scoperse i veri fondamenti della circolazione del sangue.
Il dr. Franz Joseph Gall (1758-1828) subì ogni sorta di malignità
quando scoperse il ruolo del cervello come potenza mentale.
Il dr. Ignaz Philip Semmelweis (1818-1865) quando accusò la frequente
morte delle puerpere causa delle mani sporche dei medici fu radiato
dall'Albo.
Un
tempo si pensava che più salassi potevano essere la risoluzione di
quasi tutti i problemi, adesso sono ritenuti praticamente privi di
efficacia terapeutica.
La margarina era considerata più sana del burro, ora la ricerca dice il
contrario.
Le uova erano state messe al bando per l'alto contenuto di colesterolo,
oggi la ricerca le ha riabilitate e le considera un alimento sano.
L'alcol era considerato nocivo per la salute, oggi si ritiene che il
vino rosso, faccia bene al cuore e che l'alcol in genere abbia effetti
benefici sulla salute se consumato con moderazione.
Il cioccolato e tutti i cibi grassi erano considerati la causa
dell'acne, oggi la ricerca dice che non hanno alcuna relazione con
l'acne.
I medici sostenevano che per i neonati il latte di formula fosse più
salutare del latte materno: è stato provato che è vero il contrario.
Si raccomandava di bere latte per alleviare i dolori dell'ulcera
gastrica, oggi si sconsiglia e si ritiene che aggravi l'ulcera.
La scienza medica affermava che la dieta non era assolutamente correlata
con l'insorgere di disturbi e patologie, oggi, al contrario, si dice che
ha un'enorme importanza nella prevenzione come nell'insorgenza delle
patologie.
La scienza medica sosteneva che l'asportazione chirurgica delle tonsille
e dell'appendicite avesse effetti benefici sulla salute, oggi la teoria
è stata ribaltata.
Ai bambini affetti da forme asmatiche si raccomandava di frequentare le
piscine coperte, perché l'umidità alleviava i sintomi della malattia,
oggi la ricerca suggerisce che il cloro contenuto nell'aria di questi
ambienti aggrava l'asma.
I
farmaci che si assumono sono determinanti per farci ammalare. Ogni
farmaco genera nuovi disturbi per i quali sarà prodotto un nuovo
farmaco per curare i disturbi del primo e così via. Spendiamo per la
salute più di quanto si sia mai speso, oggi prendiamo farmaci più di
quanti ne prendessimo in passato, eppure siamo più malati di prima.
La
scienza medica ha inequivocabilmente fallito il suo obiettivo di curare
e prevenire le malattie. Infatti, rispetto al passato un maggior numero
di persone soffre di influenze, raffreddori, asma, emicrania, dolori
articolari e cervicali, stanchezza cronica, di insonnia, di depressione,
ansia, di affezioni dermatologiche, di allergie, di reflusso
gastroesofageo, ulcere, gastriti, disturbi della sfera sessuale e
d'infertilità, di diabete, di cancro, di sclerosi multipla, distrofia
muscolare... Un maggior numero di donne oggi accusa sindromi
premestruali più frequenti, o disturbi dovuti alla menopausa; sono
aumentati gli uomini con problema alla prostata, molti più bambini
dimostrano disturbi dell'attenzione e iperattività.
Eppure
oggi la gente va dal medico più che in passato, si sottopone ad esami
diagnostici, a cure mediche, terapie farmacologiche, esami diagnostici,
esami del sangue, radiografie, ecografie, TAC, assume farmaci, subisce
interventi chirurgici; eppure oggi si ammalano più persone di quanto
accadesse prima.
La
guerra contro il cancro è perduta. La percentuale di americani che oggi
muoiono di cancro è la stessa del 1950. Dal 1971 si sono spesi più di
200 miliardi di dollari nel tentativo di curare e prevenire il cancro,
ma la probabilità di ammalarsi oggi è più alta di quanto sia mai
stata nella storia e la probabilità di morirne è la stessa del 1950.
Gli americani spendono più di 2.000 miliardi di dollari l'anno per la
salute, tuttavia la mortalità infantile in America è superiore a
quella di altri 20 paesi industrializzati. Gli americani consumano da
soli più della metà dei farmaci prodotti nel mondo e la loro
aspettativa di vita è al trentesimo posto.
Sul
mercato ci sono più di 200.000 farmaci e i medici nel tentativo di
curare circa 35.000 sintomi, compilano oltre 3 miliardi di ricette
l'anno. I vincitori di questo sistema sono le società farmaceutiche e
le aziende del settore sanitario. I profitti dell'industria farmaceutica
hanno raggiunto cifre inimmaginabili. L'industria della sanità è la più
lucrativa del mondo.
Rispetto
al passato un maggior numero di persone segue una dieta, acquista
prodotti dietetici, pratica regolarmente attività fisica. Tuttavia
cresce il numero di individui in soprappeso: quasi il 70% degli
americani ne soffrono. La battaglia è stata vinta dalle aziende che
vendono prodotti dietetici, pillole dimagranti e articoli correlati.
Certo
servono farmaci e chirurgia. La scienza medica ha ottenuto ottimi
risultati nella terapia sintomatica che però ha due difetti: innesca
altri disturbi (che in seguito andranno curati) e non cura quasi mai la
causa dei sintomi e quando non si cura la causa il problema è solo
rimandato. Ci sono però le situazioni di emergenza di vario genere in
cui le medicine e gli interventi chirurgici possono salvare la vita: ma
medicine e interventi non sono la soluzione del problema.
Perché
tutto questo? Semplicemente per denaro, per il vile maledetto denaro.
Alle industrie chimico-famaceutiche importa poco della salute delle
persone: a loro interessa fare soldi. I rimedi ci sarebbero ma vengono
nascosti, ostacolati, soppressi. Un esempio per tutti: che cosa
succederebbe se per ipotesi si scoprisse il rimedio per guarire dal
cancro al costo di pochi centesimi? Condannerebbe a morte l'American
Cancer Society e tutte le società farmaceutiche che vendono prodotti
per la terapia del cancro. Non servirebbe più raccogliere fondi per la
ricerca. Gli istituti oncologici di tutto il mondo chiuderebbero i
battenti; centinaia di migliaia di persone resterebbero senza lavoro;
grandi aziende fallirebbero dalla sera alla mattina e miliardi di
dollari non affluirebbero più nelle tasche di chi controlla l'industria
del cancro. Identico concetto vale per le automobili che utilizzano come
carburante la benzina e che invece potrebbero funzionare ad acqua, ad
energia solare ecc.
L'industria
della salute non ha interesse a curare, se lo facesse firmerebbe la
propria condanna a morte. Il suo obiettivo è assicurarsi che la gente
si ammali e che sempre più persone abbiano bisogno di cure mediche e il
guadagno è di 1.300 miliardi di dollari l'anno. Il numero delle
associazioni coinvolte nell'industria della salute è enorme.
L'industria del farmaco versa miliardi di dollari alle scuole di
Medicina affinché i suoi prodotti vengano citati nei testi di studio.
Non vedrete mai una casa farmaceutica promuovere un rimedio naturale:
perché i rimedi naturali non si possono brevettare. Tutta la ricerca
farmacologia è finanziata dall'industria che dimostra l'efficacia ed i
benefici del farmaco, anche se la realtà dimostra il contrario. Negli
ultimi dieci anni la FDA ha approvato almeno 9 farmaci che hanno
procurato effetti collaterali mortali. Jerry Lewis Telethon ha raccolto
più di un miliardo di dollari per la distrofia muscolare, adesso i
malati di distrofia muscolare sono più numerosi di prima.
Identico
discorso vale per gli altri grandi organismi che vivono sulla malattia e
sulla devianza umana. Immaginiamo che i componenti l'umanità diventino,
come coi speriamo, sani in salute, giusti e leali gli uni verso gli
altri. Di colpo crollerebbe il sistema politico-economico-tecnologico
della società moderna. Sarebbe un cataclisma di dimensioni
apocalittiche. L'industria delle armi, che nel mondo dà lavoro a 60
milioni di persone, dovrebbe chiudere i battenti o cambiare prodotto.
Gli eserciti sparirebbero, la Polizia, i Carabinieri, la Guardia di
Finanza, i tribunali, le città giudiziarie se non abolite del tutto
sarebbero notevolmente ridotte; gli ospedali, le cliniche, gli istituti
di ricerca, gli operatori sanitari e tutti gli organismi con cui
interagiscono a che servirebbero?
Ma
noi sappiamo che un cambiamento della coscienza e dell'intelligenza
umana non avverrà mai in modo così repentino, cambierà con la
maturazione e l'evoluzione integrale del popolo e quindi si avrà sempre
la possibilità di convertire ciò che oggi fa gli interessi solo di
alcuni a danno di molti.
Spunti tratti dal libro "Vogliono farci ammalare" di Kevin Trudeau,
Oscar Mondadori
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Prof.
B. F. Barker (New York Medical College): "I vaccini somministrati
per il morbillo, scarlattina e simili, ammazzano e danneggiano più
soggetti di quanti non ne ammazzino le malattie stesse".
Prof.
William Tully (Connecticut Medical College): "Nelle epidemie di
polmonite tifoide le cure mediche causarono morti a raffica. La gente se
ne accorse e non prese più quelle medicine le morti cessarono".
Prof.
John Mason Good: "Le cure mediche hanno distrutto più vite che
guerre, pestilenze e carestie messe assieme".
Dr.
James Johnson (editore della Medical-Chirurgical Review): "Se non
ci fosse alcun medico e alcun chimico e alcun farmacista sulla faccia
della terra, ci sarebbe molta più salute e molti meno morti per
malattia".
Il
prof. Rollo Russell, nel suo saggio "Notes on the of Cancer"
scrive: "Ho rilevato che su 25 nazioni con popolazione
prevalentemente carnivora 19 presentano un'alta percentuale di cancro e
soltanto una presenta una percentuale bassa, mentre su 35 nazioni ad
alimentazione prevalentemente vegetariana nessuna presenta una
percentuale notevole di cancro:
Il
British
Medical Journal nel 1994 ha pubblicato i risultati di uno studio
condotto da Margaret Thorogood della Scuola di Igiene e Medicina
Tropicale di Londra, su 5.000 consumatori abituali di carne, il cui
stato di salute è stato messo a confronto con quello di 6.000
vegetariani. Si è constatato che nei vegetariani esiste il 40% in meno
di possibilità di contrarre cancro rispetto ai carnivori