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La
vitamina C ingiustamente bollata come “vitamina
più patetica al mondo”. La maggior parte dell’umanità ne è
carente, a milioni hanno anche lo scorbuto. Soltanto chi usa
integratori di vitamina C ha livelli sufficienti di vitamina C
18 luglio 2007
- di Bill Sardi www.knowledgeofhealth.com
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alla pagina originale
Traduzione per Disinformazione.it a cura di Stefano Pravato
Il mondo oggi si è svegliato sentendo nelle rassegne
stampa l’affermazione che la vitamina C sarebbe “la vitamina più patetica al mondo,” e che non sarebbe
efficace contro il raffreddore comune. Non andatelo a dire agli
animali che si producono naturalmente la propria vitamina C e non
prendono influenze e raffreddori stagionali. Gli esseri umani, invece,
hanno perso la loro abilità di sintesi della vitamina C generazioni fa,
quando una mutazione genetica bloccò la produzione di un enzima epatico
necessario alla produzione dell’ascorbato (vitamina C) a partire dallo
zucchero presente nel sangue. In effetti, un motivo per cui i patriarchi
biblici sarebbero vissuti così a lungo potrebbe essere stato che loro
continuavano a prodursi la propria vitamina C.
Dal momento in cui gli esseri umani hanno cessato di prodursi la
vitamina C in maniera continua, l’umanità ha dovuto affidarsi
unicamente alla dieta. Cacciatori e raccoglitori arrivavano a
consumare circa 600 milligrammi di vitamina C al giorno. La razione
moderna è di 110, miseri, milligrammi. La riserva corporea totale
di vitamina C negli adulti ammonta a circa 1500 milligrammi, ma questa
quantità può essere svuotata rapidamente. L’uso di sigarette,
l’esposizione al sole, l’uso di medicine, la cicatrizzazione delle
ferite, la crescita nei bambini, la gravidanza, le allergie e le
infezioni virali accrescono il bisogno di vitamina C ben oltre il
possibile apporto dietetico.
Fattori che consumano la vitamina C
I fumatori, per esempio, vuotano di 25 milligrammi di
vitamina C il loro corpo per ogni sigaretta fumata. Almeno un terzo
degli adulti maturi non produce abbastanza acido nello stomaco per
assorbire adeguatamente la vitamina C dai cibi. Quasi 1/3 delle donne
fertili sono anemiche in seguito alla perdita mensile di ferro nel ciclo
mestruale e necessitano di ulteriore vitamina C per aumentare
l’assorbimento di ferro dai cibi.
I ricercatori dell’Arizona State University hanno scoperto che 1/16
degli Americani hanno deficienza di vitamina C (mostrano segni
biochimici di scorbuto), e un ulteriore 30% è svuotato di vitamina C,
intendendo che non raggiungono
Una carenza di vitamina C innalza i livelli di istamina nel sangue di
circa il 40%. L’istamina aumenta nelle sindromi allergiche.
Rifornimento di Vitamina C
Le vitamine idrosolubili furono scoperte negli anni ‘30.
Sin da allora è stato noto che la vitamina C è facilmente escreta dal
corpo e richiede frequente rifornimento. In proporzione, la dieta di un
porcellino d’india, una specie che condivide lo stesso fato dell’homo
sapiens in quanto non può sintetizzare la propria vitamina
C, deve essere integrata con l’equivalente umano di 800 milligrammi di
vitamina C per non sviluppare malattie cardiache o vascolari e morire
rapidamente.
Le news hanno ampiamente citato un nutrizionista che ha detto: "Le
ultime ricerche provano che
Quanta vitamina C?
Quanta vitamina C si deve prendere per avere una salute
ottimale? I farmacologi inglesi Steve Hickey e Hilary Roberts indicano
che 500 milligrammi presi a intervalli uguali, 5 volte al giorno,
produrrebbero livelli sanguigni ottimali, simili a quelli degli animali.
Per assumere una tale quantità di vitamina C dai cibi si dovrebbero
mangiare 40 arance al giorno, pertanto le integrazioni di vitamina C
sono l’unica risposta pratica per far fronte a questa vera e propria
deficienza genetica genetica.
Vitamina C per i raffreddori
Lo studio recente, che ha mescolato in un unico grande
insieme analitico 11.000 soggetti cui erano somministrati supplementi di
vitamina C, è viziato in quanto praticamente ogni soggetto ne assumeva
dosi irrisorie e mai più di due volte al giorno, per cui i livelli
sanguigni di vitamina C potevano innalzarsi solo momentaneamente.
La vitamina C innalza il numero dei globuli bianchi che combattono i
virus del raffreddore. Nei primi tre giorni dall’insorgere di un
raffreddore, i virus si replicano più velocemente di quanto il sistema
immunitario possa produrre globuli bianchi e il sistema immunitario è
messo in inferiorità. E’ per questo che sono necessarie
ripetizioni di dosi massicce di vitamina C per reprimere le infezioni
virali, altrimenti il virus svuota rapidamente le riserve corporee di
vitamina C.
Paura esagerata di effetti collaterali
Le paure di effetti collaterali dovuti ad alte dosi di
vitamina C non si sono mai materializzate. Le previsioni che
quantità eccessive di vitamina C proveniente dalle integrazioni
avrebbero generato calcoli renali non si sono mai verificate. Oggi
solo poche pillole di vitamina prodotte negli USA forniscono meno di 500
milligrammi. Insensatamente, le nazioni europee hanno ristretto la
quantità di vitamina C negli integratori a circa 60 milligrammi,
assicurando così sicuro un persistente livello di malattia nelle
popolazioni.
I primati (scimmie, scimpanzé), come gli esseri umani, non
producono la propria vitamina C, ma possono assumere da
Uno studio di laboratorio, in vitro, tempo fa aveva causato allarme
perché proclamava che più di 200 milligrammi di vitamina C poteva
portare a mutazioni genetiche che avrebbero potuto generare cancro.
Mentre questo esperimento veniva pubblicizzato mondialmente, precedenti
studi su esseri umani, utilizzanti dosi elevate fino a 5000 milligrammi
al giorno, mostravano che alti dosi di vitamina C non portavano a
nessuna anomalia genetica.
Il premio Nobel Linus Pauling ha scritto il libro “
Comuni segni e sintomi dello scorbuto
I segni di una persona che ha poca vitamina C includono:
difficile cicatrizzazione delle ferite, rottura di vasi sanguigni negli
occhi e sul dorso delle mani, facilità di ecchimosi con macchie blu e
nere, difficoltà a mantenere la gravidanza, arterie periferiche deboli
che possono collassare e minare la circolazione nelle gambe e indurre
sofferenza quando si cammina, collasso delle arterie coronariche,
insulti emorragici, aneurismi (rigonfiamenti di vasi sanguigni deboli,
facili alla rottura), affaticamento, gengive sanguinanti, elevata
glicemia, emorroidi, dolore articolare (particolarmente nei bambini in
crescita), epidermide pallida. I ricercatori dell’Arizona State
University hanno scoperto che la scarsità di vitamina C è responsabile
anche di un aumento di peso.
La vitamina C è necessaria anche per la conversione dell’acido folico
(vitamina B9) nel suo metabolita attivo, acido folinico, e pertanto è
di aiuto nella prevenzione dei difetti genetici. L’acido folico serve
anche ad abbassare i livelli di un’indesiderabile proteina del sangue,
detta omocisteina, che è coinvolta nell’invecchiamento del cervello e
altri problemi di salute, pertanto la vitamina C è criticamente
necessaria assieme all’acido folico per mantenere sotto controllo i
livelli di omocisteina.
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Copyright Bill Sardi 2007 Knowledge of Health, Inc.