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La ricerca sui vaccini sta a cuore alla Fondazione Gates...
Traduzione di Cristina Bassi da Mercola.com - tratto da www.thelivingspirits.net 

La notizia che traduco nel seguito (da mercola.com) è una di quelle che fanno tremare coloro che sono attenti alle macchinazioni e manipolazioni delle Big Pharma sulla nostra salute. Ci mancava anche la filantropia di Mr Gates...
Dal Washington Post del 30 gennaio 2010: (
http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2010/01/29/AR2010012903953.html):
“la Fondazione Bill & Melinda Gates progetta di donare 10 miliardi di dollari nel prossimo decennio per la ricerca di nuovi vaccini, secondo le affermazioni del co-fondatore della Microsoft e consorte. Hanno anche chiesto che vi contribuisca il governo e il mondo degli affari.
"Dobbiamo fare di questo il decennio dei vaccini”  ha detto Bill Gates.
"I vaccini sono un  miracolo,"  ha detto Melinda Gates. (e glielo lasciamo tutto per lei… ndr)
"Solo con poche dosi, essi possono prevenire malattie mortali per tutta la vita", dice la signora….

Ecco il commento del dr Mercola:
La Fondazione Gates ha fatto la donazione forse più grande in tutta la storia, ma purtroppo riguarda un disastro in attesa di compimento, causa la falsa credenza che  più medicine siano la risposta ai problemi di salute nel mondo.
Ciò che veramente mi disorienta è come questi 10 miliardi non possano essere considerati un sussidio diretto alle industrie farmaceutiche, dato che saranno le uniche a beneficiarne.

L’autore di Politicol News l’ha detta meglio:
“L’annuncio di 10 miliardi di dollari per pompare, a livello mondiale, più profitti nelle industrie del farmaco è il più grande errore che ha fatto Gates dopo quello di  Microsoft Vista.”

Come una delle voci più rispettate al mondo, Gates ha una opportunità unica per richiamare l’attenzione su importanti questioni sociali, creando un grande impatto a livello mondiale.  Invece si è lasciato sedurre da interessi speciali e sta sprecando le sue risorse, insieme all’opportunità  di fare veramente la differenza.
E’ un peccato che tutto il denaro non stia andando verso soluzioni che veramente siano dirette ai problemi di fondo, come la nutrizione, l’acqua pulita, la sanità e la vitamina D.
Tutto quel denaro quanti sistemi di purificazione avrebbe costruito in India o ad Haiti? Quanti impianti sanitari?

A letto con le Big Pharma
Donare denaro per i bambini del mondo è certamente lodevole  e non penserei mai che qualcuno sia in errore nel farlo. Ma giocare in coppia con le industrie farmaceutiche ed aspettarsi altruismo, è - al meglio - ingenuità.
Ho grande rispetto per la bravura intellettuale di  Gates e mi è veramente difficile credere che non sappia la verità sui vaccini.
Il problema è che Gates non ha interesse nei sistemi di guarigione naturali e quindi si affida a consulenti radicati nel paradigma medico convenzionale  fatalmente difettoso, che ritiene che i vaccini siano la cura per tutte le malattie infettive.

Infatti, la Fondazione Gates è profondamente associata alle Big Pharma e persino alla Monsanto, come si può vedere dalle loro recenti associazioni:

- Nel 2006 Gates assunse il vicepresidente della Monsanto, Robert Horsch[i] perché si unisse alla Fondazione
- Nel 2001 Gates aggiunse al suo consiglio direttivo Raymond Gilmartin della Merck
- Nel 2002 Gates investì
 205 milioni di dollari in 9 delle grandi aziende farmaceutiche
- Negli anni scorsi, La Fondazione Gates ha dato più di 4.5 miliardi di dollari alla ricerca sui vaccini

Vaccinare chi è compromesso con il sistema immunitario è una ricetta disastrosa
Per poter sradicare malattie infettive da una nazione, prima di tutto bisogna dirigersi su coloro che hanno un
sistema immunitario compromesso. Se colpite con un potente vaccino dei bambini dal sistema immunitario soppresso, creerete malattia, anziché sradicarla.
Se vi soffermate con attenzione su questo punto, considererete chiaramente che i vaccini reprimono le funzioni immunitarie del corpo.
La morte e la malattia nei paesi in via di sviluppo sono spesso un risultato di malnutrizione, associato a questo tipo di problemi [ii]:

- i bambini con inadeguate proteine nella loro dieta non sono in grado di produrre anticorpi dopo aver ricevuto i vari vaccini, perché in tal modo viene compromessa la capacità di produrre globuli bianchi, che sono essenziali per combattere infezioni.

- è più probabile che i corpi di bambini malnutriti vengano penetrati da organismi infetti , causa insufficiente vitamina C; questo fa si che la loro pelle si rompa più facilmente e faciliti così l’entrata di batteri ed altri organismi.

- le condizioni di vita dei bambini del terzo mondo sono spesso cosi scarse che essi sono esposti ad un largo numero di agenti patogeni, da cui hanno pochissima difesa.

- la causa di morte più diffusa tra i bambini dei paesi in via di sviluppo è la diarrea.

- i bambini del terzo mondo sono spesso in battaglia con vari tipi di infezioni per 200 giorni all’anno.

Persino I bambini sani hanno sistemi immunitari immaturi, ma somministrare dei vaccini a bambini che generalmente sono in un debole stato di salute, è una ricetta sicura per il disastro.
Ha più denaro che senso
Le iniziative falliscono laddove le soluzioni  perdono di vista la radice del problema.
Per esempio, Kristi Helm (Seattle Times [iii]) cita  l’iniziativa Avahan [iv]) della Fondazione Gates,  ovvero un programma  di 258 milioni di dollari  designato per diminuire la diffusione dell’HIV/AIDS in India. E’ documentato che il programma sia gestito da consulenti d’affari molto retribuiti, piuttosto che da persone che abbiano esperienza di salute pubblica.

La soluzione di Gates era di versare persino più denaro in questo anno— altri 80 milioni di dollari— anziché vedere perché il programma  non aveva successo.
Margarita Quintanilla, una coordinatrice della salute nella comunità,  che ha lavorato in  Nicaragua e che è beneficiaria della Fondazione Gates, ha espresso preoccupazione su come le multinazionali vogliano inserirsi con soluzioni tecniche senza spendere una riflessione sui bisogni delle infrastrutture sociali di base, come l’istruzione. Questa donna ha avuto più successo nell’insegnare dei concetti base come lavarsi le mani per ridurre infezioni.
Quintanilla ha detto:
"Dobbiamo essere saggi ed intelligenti nelle nostre soluzioni. Abbiamo la responsabilità di promuovere il cambiamento nel modo giusto."

La tecnologia non sempre ha la chiave per risolvere i problemi della salute, dell’istruzione e della povertà: bisogna con essa implementare le strutture sociali.

Los Angeles Times: il programma africano di Gates contro l’AIDS mette a rischio i bambini
La miopia di Gates è evidente da questo altro passo fatto dalla sua filantropia.
Il Los Angeles Times riferisce che nel 2007 i doni generosi della Fondazione Gates per combattere l’ HIV/AIDS, la tubercolosi e la malaria in Africa hanno messo a rischio inavvertitamente molti bambini.[v]
A quel tempo, gli sforzi per combattere quelle malattie specifiche richiedevano un training medico altamente specializzato, che però portò ad una carenza di medici di base.
Cosi ironicamente più bambini morirono  di malattie comuni come la diarrea e la sepsi (infezione generalizzata all'intero organismo, ndt).
Mentre non c’è dubbio che il denaro sia fondamentalmente importante  per salvare le vite di bambini vulnerabili, non ci sarà nessun progresso se il denaro non viene diretto ai problemi di fondo che si basano primariamente sullo stile di vita.

Traduzione  di Cristina Bassi

Fonte:
http://articles.mercola.com/sites/articles/archive/2010/02/20/gates-donates-10-billion-dollars-for-vaccines.aspx

Note:
[i]Monsanto vice president joins the Gates Foundation” (October 19, 2006) Organic Consumers Association
[ii] Urvina S. “Malnutrition in Third World Countries” (1984)
[iii] Helm K. “Two words missing from Gates Foundation vocabulary” (July 30, 2009) Seattle Times
[iv] Avahan: India AIDS Initiative,
[v] Piller C and Smith D. “Unintended victims” (December 16, 2007) Los Angeles Times


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