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COMUNICATO
STAMPA
I verdi invitano i consumatori a boicottarli
Di Marco Moruzzi
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Le
allarmanti notizie provenienti da oltreoceano, sulla virulenza della
influenza invernale, stanno spingendo molti cittadini ad effettuare la
vaccinazione antinfluenzale, vaccinazione che per altro il Ministero
della Salute (in base alle linee guida dell’Organizzazione Mondiale
della Sanità), consiglia per i soli soggetti a rischio, anziani e
bambini. A questo proposito non tutti i pediatri condividono la
necessità della vaccinazione dei bambini in buono stato di salute. Per
altro chi ha contratto la malattia, nei due anni precedenti, non può
contrarre la malattia dal medesimo tipo di virus, ma la scelta se
vaccinare o meno è ovviamente delicata, personale e legata a molteplici
fattori.
Ciò che è certo è che sono state autorizzate alla commercializzazione
due tipi di vaccino contenete mercurio, che al 30 giugno di quest’anno
erano fuorilegge a seguito di un apposito Decreto emanato il 13 novembre
2001. A tre giorni dall’entrata in vigore della disposizione il
Ministro Sirchia ci ha ripensato e le due multinazionali che hanno
continuato a produrli, la GlaxoSmithKline e la Solvay li hanno
commercializzati a prezzi stracciati.
L’uso di sali di mercurio nella produzione dei vaccini è
tecnologicamente superato, ma consente dei risparmi per le aziende
produttrici, il mercurio ha la funzione di uccidere il virus e
conservare il prodotto, ma molte case farmaceutiche lo hanno
completamente eliminato, così non è stato per il Fluaric di Glaxo che contiene tracce di thiomersal e per l’ Influvac
S della Solvay che contiene residui più consistenti, pari a 0,05
mg.
L’insidia arriva al momento dell’acquisto in farmacia, dove il
prodotto arriva con un prezzo al pubblico quasi dimezzato rispetto ai
prodotti equivalenti senza mercurio.
Il mercurio è nocivo per il sistema nervoso centrale, studi
epidemiologici lo mettono sotto accusa anche a basse dosi, specie nei
neonati. L’Agenzia
americana per la sicurezza dei farmaci e degli alimenti (FDA) ha vietato
da 4 anni l’uso di questa sostanza, mentre l’OMS (Organizzazione
Mondiale Sanità) di fronte al rischio di non poter disporre di un
sufficiente quantitativo di vaccini in ogni parte del globo, non ritiene
i pericoli del mercurio tali da richiedere il ritiro dei farmaci
incriminati.
Chi difende questi prodotti sostiene che le quantità di mercurio
assunte dall’organismo umano con un vaccino possono essere
paragonabili a quelle assunte dal consumo di una scatola di tonno
contaminato dall’inquinamento ambientale, ma è altrettanto vero che
ci troviamo di fronte ad una dose aggiuntiva di sostanze tossiche, di
cui i cittadini non sono consapevoli,
ed è inutile
visto che sul mercato la gran parte dei vaccini antinfluenzali sono
senza mercurio.
Il capogruppo Regionale dei Verdi Marco
Moruzzi, dopo aver riscontrato che nelle farmacie della Regione sono
stati commercializzate nelle settimane scorse lotti di vaccino Solvay
Influvac, ha lanciato un appello per il boicottaggio del prodotto ed
invitato le farmacie ad informare i consumatori
e restituire alle case produttrici questi vaccini che dovevano
essere eliminati e non smaltiti sulla pelle dei consumatori.
Moruzzi ha dichiarato: “Ancora una volta le imprese che hanno
rispettato le regole (producendo esclusivamente vaccini senza mercurio)
sono state penalizzate.
La politica dei condoni, delle sanatorie colpisce in questo caso la
salute pubblica, che da una parte si dice di voler tutelare contro
l’influenza, ma non fino al punto di limitare gli “sporchi affari”
di alcune industrie farmaceutiche”.
Marco Moruzzi