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Televisione e media: l’oppio dei poveri!
Marcello Pamio -  3 luglio 2006

Se «le religioni sono l’oppio dei popoli», «la televisione e i media in generale sono l’oppio dei poveri».
Ovviamente mi riferisco ai poveri di Spirito, ai poveri dentro, nell’animo, che si accontentano, proprio per questa carenza interiore, per questo vuoto, di quello che il tubo catodico e gli altri canali d'informazione, ”regalano” loro giorno dopo giorno, senza preoccuparsi se i messaggi gentilmente offerti dal Sistema sono veri oppure no, e soprattutto se ci sono altre notizie che non vengono dette o che vengono oscurate.
Il populino che l’intellettuale statunitense, Noam Chomsky, chiama «gregge disorientato».

Partiamo da un dato di fatto assodato e dimostrabile: i media in generale, in quanto aziende e/o società per azioni, sono tutti controllati. Non entro nel merito delle varie forme di controllo diretto e indiretto: redazionale, azionariato, politico ed economico (sponsor, banche controllanti, ecc.), anche perché mi porterebbe lontano. Ma gli esempi di censura e di auto-censura, mediatica sono innumerevoli.
Per questo non possiamo pretendere che le informazioni che ci arrivano dentro casa, siano, non dico vere, ma almeno obiettive. E infatti non lo sono, e in un sistema come quello attuale non potranno mai esserlo.

Ma andiamo avanti nel ragionamento.
Le informazioni non sono obiettive e prendono, per così dire, il “colore” politico del direttore, dell’editore, degli azionisti, delle banche dietro, ecc.
Con un minimo di allenamento cerebrale, e senza tanto impegno, è possibile notare queste sfumature, anche se questo lavoro sta diventando più difficile perché i media si stanno sempre più uniformando e appiattendo, si stanno sempre più globalizzando, per usare un termine caro al Sistema.
La cosa veramente difficile è venire a conoscenza delle notizie oscurate volutamente dai media: mi riferisco alle notizie scomode, alle notizie che en-passant (magari alle 6 di mattina) fanno la loro apparizione e poi spariscono nell’oblio, o a quelle notizie che NON vengono per niente veicolate.

E la cosa è ancora più complessa, se questo vuoto informativo viene apparentemente “riempito” da un palinsesto televisivo creato ad hoc. Spettacoli, notizie mirate, reality show, fatti di cronaca nera (come alcuni strani rapimenti, sparizioni di bambini che puntualmente e in maniera sincronica fanno la loro comparsa, ecc.), appuntamenti sportivi, ecc.
Il tutto per riempire il cervello e ottenebrare le menti delle persone.
Oggi il Mondiale di calcio in Germania sta tenendo milioni di persone con il fiato sospeso e questa occupazione andrà avanti fino ai primi di luglio, poi naturalmente subentreranno le ferie, e ci ritroveremo a settembre, magari con la nazionale di calcio con una coppa del mondo in più in bacheca (che servirà a far dimenticare lo scandalo vergognoso delle truffe, del doping, delle scommesse, delle droghe, della prostituzione, e di un sistema in metastasi che non riguarda certamente solo Moggi & C.), proprio come successe nel lontano 1982…
Quindi la coppa del mondo è un ottimo anestetico cerebrale e un potente chemioterapico…almeno fino alla prossima biopsia, o fino al prossimo giornalista e/o magistrato coraggioso!

Anche perché, diciamocelo onestamente: se la gente perde la fede nel dio-pallone, e non va più in chiesa (stadio) o non ascolta più il tele-evangelista (cronache sportive), chi accetterebbe più un sistema come questo? Il calcio è indubbiamente un collante sociale potentissimo che NON può mancare al Sistema. Ecco perché tutto rientrerà, ad ogni costo e con ogni mezzo…anche regalando, un primo o un secondo posto sul podio!

Detto questo, una persona “comune”, che riceve le notizie esclusivamente dal tubo catodico, come fa a sapere quello che la “scatola infernale” NON dice? Esistono certamente canali alternativi, ma questi implicano una ben precisa presa di coscienza e soprattutto voglia di conoscenza, di non accettare passivamente quello che ci viene servito nel piatto, ma di trasformare questa passività in azione per capire meglio comprendere cosa accade tutto intorno a noi.
Ecco qui di seguito riportati alcuni fatti che non hanno trovato spazio a livello mediatico, e se lo hanno trovato sono stati veicolari in maniera distorta:

1) Il governo Prodi, forse uno dei governi più vicino alle strategie politico-economiche anglo-statunitensi, ha dato inizio ufficialmente alla campagna delle grandi liberalizzazioni, delle grandi svendite di Stato (come avvenne dal 1992-93, cioè dall’incontro sul Britannia in poi). Non è una novità questa: Romano Prodi e Mario Draghi sono uomini legati alle potentissime lobbies bancarie internazionali (Goldman Sachs & C.) e Tommaso Padoa Schioppa (detto non per niente l’uomo-euro) è il personaggio chiave che ha lavorato alla grande per far accettare la moneta europea e per farci entrare nella “prigione economica” dei banchieri e delle oligarchie: chiamata Trattato di Maastricht!
Tali liberalizzazioni hanno riguardato:
- La vendita di prodotti da banco farmaceutici nei supermercati: un regalo alle lobbies chimico-farmaceutiche che vedranno, con la vendita al minuto, un incremento notevole dei loro fatturati;
- La libera concorrenza nel commercio al dettaglio: altro regalo ai mega, iper centri commerciali (e ai capitali che stanno dietro), i quali avranno meno limiti e impedimenti burocratici nell'aprire e quindi annientare la concorrenza, e cioè i piccoli negozietti a conduzione famigliare;
- Deregolamentazione nel settore dei trasporti, con la cancellazione del divieto di cumulo delle licenze;
E siamo solo all'inizio....

2) Il governo d’Israele, con la scusa di un soldato rapito, ha completamente preso d’assedio Gaza e con l’esercito schierato sta portando avanti la politica antisemita. Gaza contempla circa 700 mila palestinesi, di cui per la metà sono ragazzini sotto i 15 anni!
Questa soluzione militare di Israele conclude in maniera drammatica e criminale, sotto il silenzio vergognoso dell’intero mondo occidentale, l’opera cominciata con la chiusura dei finanziamenti pubblici dall’estero, l’embargo di medicinali e cibo e la distruzione di centrali elettriche!

Cosa manca adesso, forse l’uso della bomba atomica? 
Certamente no, anche se Israele contravvenendo al Trattato di Non Proliferazione Nucleare avrebbe al corredo oltre 200 testate atomiche. Lo ha dichiarato nel 1986 l’ingegnere Mordechai Vanunu, che ha partecipato al programma nucleare della centrale di Dimona. Per queste sue dichiarazioni è stato sequestrato dall’intelligence israeliana (il Mossad) a Roma, ha subito un processo nella segretezza assoluta (democrazia?) e ha scontato ben 18 anni di prigione, di cui 11 anni in isolamento! (leggi l’intervista allo scienziato).

Non stiamo parlando di un criminale terrorista di Hamas, ma di un serio scienziato che ha avuto il coraggio di denunciare le armi segrete e illegali di Israele!
E’ stato fatto qualcosa all’epoca? NO! 
Forse perché Vanunu si è convertito al cristianesimo, per cui non è più considerato ebreo dalla comunità rabbinica e quindi da coloro che gestiscono l’amministrazione centrale? 
E oggi qualcuno ha il coraggio di criticare la politica criminale del governo d’Israele nei confronti della popolazione palestinese inerme. No! Perché?
Forse per paura di essere etichettati di antisemitismo?

Si da il caso che «Israele promuove tra i suoi cittadini ebrei l’ideologia della Terra Redenta allo scopo di ridurre al minimo il numero dei non ebrei»[1], quindi degli arabi-palestinesi, che guarda caso sono dei Semiti! Come la mettiamo adesso con l’antisemitismo?
Forse le etichette infamanti valgono per qualcuno e non per tutti?
E poi c’è da dire che «la discriminazione più plateale è quella che appare nei documenti d’identità: sotto la dicitura “nazionalità” figurano le seguenti categorie: “ebreo”, “arabo”»[2] ecc.
Le cose scritte tra virgolette non sono state dette dal presidente iraniano Ahmadinejad, ma dal Prof. Israel Shahak (ebreo di Varsavia che ha passato alcuni anni della sua infanzia nel lager di Belsen, e insegnò chimica all’Università di Gerusalemme), nel suo libro “Storia ebraica e Giudaismo: il peso di tre millenni”. Chi ha orecchie per intendere…intenda!

3) L’altra notizia che ha avuto pochissimo risalto mediatico e che invece è, dal punto di vista economico, una bomba ad orologeria a livello mondiale è la completa convertibilità del rublo russo!
In pratica, quello che doveva entrare in vigore a partire dal 2007 è stato anticipato da Putin, a seguito di alcune pesanti dichiarazioni del Segretario di Stato USA, Condi Rice. 
Da due giorni a questa parte infatti, se volete comperare gas e/o petrolio russo, dovrete fare incetta di rubli!
Un calcio pesante nel fondoschiena ai controllori dell’amministrazione di petrolguerrafondai che stanno facendo guerre e genocidi per mantenere il dollaro come moneta convertibile per il petrolio: il petro-dollaro.
L’ex dirigente del KGB, ha dato il via, in maniera molto provocatoria, al petro-rublo, e a brevissimo, come molti analisti si attendono, sarà il momento dell’euro nella borsa petrolifera regionale in Iran. A meno che i neocon del Pentagono, sospinti e aizzati dagli estremisti della politica israeliana non intervengano militarmente come accaduto nell’Iraq di Saddam Hussein nel 2003…

Come avete potuto leggere, e sono solamente alcuni dei fatti importanti, oltre al rigore battuto da Totti (e le inquadrature alla Sergio Leone dell’attaccante romano), oltre alle belle brasiliane piangenti per la sconfitta della loro squadra, di cose da dire ce ne sarebbero a sufficienza.
E invece i media - controllati dai soliti personaggi - preferiscono tacere su alcuni importanti punti, darne una visione distorta di altri, ma continuare imperterriti a spacciare gratuitamente oppio al popolo!

[1] Israel Shahak, “Storia ebraica e giudaismo: il peso di tre millenni”, ed. Centro Librario Sodalitium
[2] Idem, almeno fino al 2000, anno della seconda edizione del libro

 
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