Home Page - Contatti - La libreriaLink - Cerca nel sito - Pubblicità nel sito - Sostenitori

- Pagina denunce

Una radio libera veramente è in serio pericolo!!! 
Macello Pamio – 15 novembre 2006

Se una radio è libera, ma libera veramente
piace ancor di più perché libera la mente
Eugenio Finardi – “ La Radio

Se una radio è libera, ma libera veramente
per il Regime è un danno perché sveglia la gente
Marcello Pamio

L’informazione di Regime è piatta e uniformata! 
Non ci credete? Accendete il tubo catodico e vedrete, sintonizzatevi via etere e sentirete.
I media in generale, che ci piaccia o non ci piaccia - anche quelli che si autodefiniscono “liberi” - sono controllati e manipolati in maniera pressoché totale. Il meccanismo di controllo è diversificato ma implacabile: linea editoriale, pressioni politiche, pressione economica degli sponsor, degli azionisti. Soprattutto quest’ultimi dettano legge!

In Italia c’è una radio locale, una radio popolare, che si chiama Radio Gamma 5 (il numero indica i soci fondatori) che da oltre trent’anni (nata in febbraio del 1976) da voce a tutti indiscriminatamente, senza censura e filtri, senza partiti, senza padroni davanti e soprattutto senza sponsor “dietro”. 
Siamo circa sessanta speaker e ci alterniamo per quasi 24 ore di trasmissione in diretta ogni giorno, feste incluse. 
Nessuno viene pagato, nessuno ha un rimborso spese. Siamo tutti volontari e a nostre spese andiamo in radio, sia con la neve, sia rischiando la multa nei giorni dei blocchi demenziali (per non dire criminali) delle strade.

C’è chi trasmette musica e fa dediche, chi commenta le notizie del giorno, chi si occupa di sport, di problemi sociali, di filosofia, di tematiche religiose, etiche, della tutele dei diritti, e chi come lo scrivente (ma non l‘unico per fortuna) veicola informazioni per così dire di difficile reperimento. 
Tutti uniti (anche se le nostre vedute spesso e volentieri divergono) da un unico obiettivo: portare avanti la radio nel corso degli anni per lasciarla, libera com’è, alle generazioni future! 
Cosa questa non facile visto che la libertà di espressione e di parola oggi è in estinzione perché pericolosa.
In nessun’altra radio esistente si possono dire e/o sentire le cose che trasmette l’emittente padovana, e io lo posso testimoniare senza paura di smentite. Provate per credere (Frequenza 94:00 MHz per il Veneto o per chi ha internet www.radiogamma5.it )

Questa grandissima libertà oggi però è messa in serio pericolo. 
Da una parte c’è una controversa multa (che viaggia da 25 a 150 mila euro) per inquinamento elettromagnetico del ripetitore sito sul Monte Grappa. Si parla di uno sforamento irrisorio misurato prontamente dagli esperti dell’ARPAV (di cui tra l’altro partecipano attivamente antenne di altre radio come Radio Capital e Radio Sherwood ma che stranamente sembra riguardare solo noi…). Per la cronaca quello che ci viene contestato è lo sforamento
dell'"obiettivo qualità" e NON del limite di esposizione. Quindi NON ci sono implicazioni per la salute dei cittadini. E poi, detto tra noi, le misurazioni sono state effettuate a qualche metro di distanza dall'antenna e riguardano una singola casa usata solo nel periodo estivo. L'antenna (di bassissima potenza) si trova infatti sopra un monte!
Visto la totale non apertura da parte dell'amministrazione comunale (tutta dimissionaria di recente) di Romano d'Ezzelino (VI) che ha fatto partire la sanzione, è logico pensare anche ad un ostruzionismo di natura politica.

Se a qualcuno viene in mente il paragone con radio vaticana, preciso subito un paio di cosette: le emissioni delle antenne del vaticano (colpevoli effettivamente di aumentare neoplasie nella popolazione) non possono essere messe a confronto con quelle della nostra: è come parlare di Chernobyl (dopo il disastro) e di una centrale eolica! Per ultimo, ma non per importanza, dietro non abbiamo il “Vaticano Spa”, ma persone fisiche in carne ed ossa che volontariamente dedicano il loro tempo libero con amore, con passione perché consapevoli dell’importanza e della rarità di una realtà come Gamma 5.

Dall’altra parte abbiamo sul groppone uno sfratto esecutivo, la cui scadenza è proprio il 22 novembre prossimo.
Tutto questo è avvenuto nel mese di agosto 2006!
Non male come coincidenza, vero? Multa e sfratto esecutivo!

Forse qualcuno vuole tappare la bocca ad una radio totalmente libera?
Il Regime vuole mantenere - come ha sempre fatto e come sempre farà - le persone nell’ignoranza e soprattutto nell’isolamento. Perché questo?
Semplice: le persone che non conoscono gli accadimenti reali (leggi media ufficiali) e che tra loro sono isolate (leggi tivù), sono più facilmente manipolabili.

La nostra colpa, oltre a quella di essere liberi e senza padroni, è infatti quella di organizzare appuntamenti con i moltissimi ascoltatori, di creare una comunione e una condivisione tra le persone attraverso cene, feste, convegni, congressi, cineforum (con proiezioni di film inediti e documentari a tema), il tutto per uscire di casa, spegnere la televisione, e incontrarci: scambiare pareri, consigli, suggerimenti e quant’altro per cercare di migliorare nel nostro piccolo questo mondo.
Se non partiamo da noi stessi non potremo pensare di cambiare nulla. Ma se cambiano dentro, cambia anche il nostro mondo circostante!

Mera illusione? Forse, ma sperare è ancora a gratis (almeno per il momento).
Per salvaguardare tutto questo siamo alla ricerca di una sede (un capannone, possibilmente nelle zone di Cadoneghe in provincia di Padova) per diventare indipendenti anche dal punto di vista immobiliare.  
Abbiamo bisogno di un aiuto economico, di un contributo, di una donazione. E’ già stato raccolto molto, perché gli amici della radio si sono fatti sentire e vedere, ma non basta.

Se a qualcuno sta a cuore la libertà quella vera, si metta una mano nella coscienza e una nel portafogli. 
Che senso ha pagare il canone di stato per assistere a vergognosi spettacoli che sono un insulto all’intelligenza umana? Che senso ha pagare Sky e finanziare così il magnate dei media, nonché massone, Rupert Murdoch? Che senso ha tenere i propri soldi nelle banche e sostenere il sistema canceroso per antonomasia?

Aiutate semmai una radio popolare, una radio locale, una radio libera, una radio fatta da persone per le persone: RADIO GAMMA 5. 
Ne guadagnerete sotto tutti i punti di vista: manterrete in vita una realtà unica, potrete chiamare in diretta e dire la vostra in ogni momento, potrete ascoltare quelle informazioni che i media ortodossi filtrano, potrete sentire i veri problemi della società e non le finzioni demenziali dei reality, e alla fine potrete anche dedicare una canzone.

Cosa volete di più?
Grazie per le donazioni e soprattutto grazie a Radio Gamma 5

Marcello Pamio 
(pubblicità occulta: trasmetto in diretta ogni martedì dalle ore 12:30 alle 15:00)

Radio Gamma 5
Via Belzoni 9, 35010 Cadoneghe (PD)
Telefoni per le dirette 049 700700 – 049 700838 -
Fax 049 700852

Per contributi:

- c/c postale 25386459 intestato a Cooperativa Gamma 5, via Belzoni 9, Cadoneghe (Padova)

- c/c. bancario numero 43 45 915/. intestato a Coop. Gamma 5 scarl
presso la Cassa di Risparmio di Pd e Ro - agenzia di Reschigliano di Campodarsego (Padova)
 codice ABI  06225  C.A.B. 62421  CIN  S  BAN  it 81

 
www.disinformazione.it